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Info sull'Opera
Autore:
Rassegna Stampa
Tipo:
Poesia
 
Notizie Presenti:
 -

Intervista a Biancamaria Valeri, che presenta ai lettori il libro di poesie "Cassetto dei ricordi", in duplice lingua: Italiano e Inglese

di Rassegna Stampa

👉Intervista a Biancamaria Valeri, che presenta ai lettori il libro di poesie "Cassetto dei ricordi", in duplice lingua: Italiano e Inglese

Domanda - Partiamo proprio dal titolo, come mai “Cassetto dei ricordi (Memories in a box)”? Quali sono gli argomenti ricorrenti, o per lei fondamentali, che tratta in questo volume?
Risposta - Sul suggerimento dato dalla domanda ho ricordato un episodio molto lontano nel tempo: la festa che i miei Genitori mi regalarono per il conseguimento della Laurea in Filosofia. Una festa di Famiglia e in Famiglia, con la partecipazione di Parenti ed Amici. Ognuno mi offrì un pensiero, segno tangibile di affetto e di buon augurio. Ogni dono era accompagnato da un messaggio augurale calibrato sulla mia persona. Sono stati conservati tutti in un “cassetto dei ricordi” fisico; proprio un cassetto. Mi colpì particolarmente un messaggio in poesia scritto di getto dalla Zia: “Ora che hai conseguito la Laurea in Filosofia, lascia da parte la Scienza e fai correre il Cuore nell’Amore e nella Poesia”.
Per molti anni ho disatteso questo simpatico augurio di bene e felicità: sono stata troppo innamorata della Ragione e della Scienza... Ma per le imperscrutabili vie della vita, per le improvvise svolte che questa ti riserva, all’improvviso ho dato agio espressivo all’augurio della Zia: “fai correre il Cuore nell’Amore e nella Poesia”. Così è nata la mia espressione anche letteraria e poetica.
Gli argomenti ricorrenti o fondamentali? L’Amore, la Vita, la Natura, la Storia, i Ricordi, i Sogni, le Fantasticherie, i Desideri, il Dolore, la Pace, la Guerra. L’animo umano è una terra sconfinata, che accoglie in sé tutto, ogni cosa, ogni realtà vissuta, persino sognata. Nulla viene cancellato e la mente è capace di recuperare“ in un battito d’ali di farfalla”, improvvisamente, quanto credevi sparito o dimenticato. È una sorpresa che ti lascia stupìto; di come tu possa ricordare con chiarezza sentimentale e interpretativa un fatto anche lontano nel tempo, che getta luce chiara sulla tua vita attuale e si presenta come elemento libero da emotività e diventa criterio interpretativo dell’esperienza reale dell’Uomo nell’Universo e nella Storia.

Domanda - Quanto la realtà ha inciso nella scrittura?
Risposta - Molto. Nulla è senza legame e ancoraggio con la Realtà. La differenza sta nello scandaglio poetico, che non annulla il reale; lo amplifica, elevandolo in uno spazio fatto di riflessione e di sentimento proiettato nell’ambito valoriale. Hegel affermava nei Lineamenti di Filosofia del Diritto: “Tutto ciò che è reale è razionale; tutto ciò che è razionale è reale”. Io vorrei permettermi di parafrasare questo assunto: “Tutto ciò che è reale è poetico; tutto ciò che è poetico è reale”. L’Uomo è ciò che compie. La Poesia, anche quando fantastica, è sempre riferibile ad un momento reale ben preciso, presente o passato che sia; ma questo “momento reale” nella poesia è interpretato con il sentimento, in una dimensione talmente ampia e profonda che, quell’hic et nunc dei sensi e delle passioni quotidiane, diventa il principio fondamentale da amplificare sinestesicamente nella comprensione e nell’espressione. È un atto puro interpretativo, che non ha bisogno di fonti e/o prove documentarie: è vero ed è presente in sé, anche senza bisogno di grammatica o di logica. È così immediato da essere folgorante; nasce da una vicenda personale, soggettiva; ma al tempo stesso diviene universale tanto che in qualsiasi tempo, in qualsiasi luogo, in qualsiasi lingua la tua esperienza è comune tessuto; è facilmente comprensibile da tutti; per la comune appartenenza ontologica e sentimentale al genere umano. “Sono Uomo e nulla di umano mi è estraneo” (Terenzio, Heautontimorumenos I, 1, 25: “homo sum, humani nihil a me alienum puto)

Domanda - La scrittura come valore testimoniale, cosa ha voluto salvare e custodire dall’oblio del tempo con questo suo libro? Risposta - Senz’altro la mia vita.

Domanda - A conclusione di questa esperienza formativa che ha partorito “Cassetto dei ricordi (Memories in a box)”, se dovesse isolare degli episodi che ricorda con particolare favore come li descriverebbe?
Risposta - Questa è una domanda provocatoria… una domanda che mi vorrebbe spingere a scegliere tra i componimenti della silloge, a dichiarare la mia preferenza per l’uno o per un altro. Dirò semplicemente che, quando ho riletto i componimenti impaginati, mi sono meravigliata dell’icasticità delle immagini suggerite dalle parole, dei suoni aspri e talvolta melodiosi del verso. Mi è sembrato che non fossi stata il compositore. In sintesi estrema: ognuno dei componimenti rappresenta un frammento della mia anima.

Domanda - Quali sono le sue fonti di ispirazione: altri autori che ritiene fondamentali nella sua formazione culturale e sentimentale?Risposta - Come ho affermato in varie interviste, l’esperienza culturale che ho avuto attinge ai grandi classici della letteratura, antica e moderna, italiana e “straniera”. Ho messo tra virgolette il termine “straniera”, perché per me è un modo di dire consuetudinario. Intendiamo con letteratura straniera quella che non è scritta in lingua italiana. Con “straniera” potremmo intendere anche l’esperienza letteraria greca e romana: queste due civiltà si esprimevano con una lingua che non è la nostra contemporanea, l’italiano. Eppure queste due letterature antiche così apparentemente ostiche per la lingua d’oggigiorno, parlano dell’Uomo e ne parlano con la freschezza delle origini. Non possiamo non dirci, quindi, greci, romani, inglesi, francesi, tedeschi … e l’esperienza di far tradurre in inglese i versi poetici scritti in italiano è un’esperienza arricchente, piena di stupore e sorpresa. Gianluca Sorrentino ha tradotto i miei versi in inglese: una traduzione incredibilmente colta ed emozionante, emozionale. La lingua poetica sembrerebbe intraducibile; e questo è facilmente comprensibile data la distanza lessicale tra le lingue, tra i loro suoni, tra le immagini e le sensazioni suscitate, evocate. Gianluca Sorrentino ha ri-creato l’ambiente, ha scovato suoni e parole, ha parlato in poesia. Ma prima ha letto la mia anima e ne ha individuato i limiti e le aperture; ha trovato corrispondenze semantiche e sentimentali con letterature lontane dal comune sentire italiano, europeo. È giunto persino in Giappone! Un capolavoro la sua postfazione, che si ricollega al superbo scritto di presentazione del M° Giuseppe Aletti.

[Un esempio nel primo commento di questo post]

Domanda - Ci sono altre discipline artistiche, o artisti, che hanno in qualche modo influenzato la sua scrittura?
Risposta - Certamente: la Musica, la Pittura, la Scultura. Carducci, Pascoli, Gozzano, Quasimodo, Ungaretti, Montale... tutti i Letterati e gli Artisti che ho studiato nei miei anni scolastici e non.

Domanda - Oltre a quello trattato nel libro, quali altri generi letterari predilige?
Risposta - La Narrativa

Domanda - Cartaceo o digitale?
Risposta - Preferisco il libro cartaceo. Il libro digitale è interessante, è una concessione alla modernità.

Domanda - Per terminare, qual è stato il suo rapporto con la scrittura, durante la composizione del libro.
Risposta - Dialogico. Ho dialogato con la mia anima.

Domanda - Un motivo per cui lei comprerebbe "Cassetto dei ricordi (Memories in a box)", se non lo avesse scritto?
Risposta - Ognuno può rinvenire nei componimenti schegge di vita personale riflessa nell'esperienza poetica, che è l'esperienza universale, di una persona che mette a nudo la sua anima. Ho letto in questi giorni una citazione citabile, desunta dai foglietti inseriti nella carta stagnola dei cioccolatini: "Ci sono pagina di vita che fanno invidia al tempo, perché le puoi rileggere ogni giorno nel cuore". Ecco il miracolo che compie la Poesia: scrive sul cuore con segno indelebile che puoi rileggere ogni giorno!

Domanda - Ha in progetto altre opere da scrivere nel prossimo futuro? In caso affermativo, può darcene una anticipazione?
Risposta - Sto pensando e non metto limiti alle ali del pensiero.

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