| 👉 "NOI SPERIAMO CHE CE LA CAVIAMO SE… " di Giancarlo Berretta:
Un breve viaggio per analizzare come vengono amministrate dai nostri politici le risorse che sono il frutto delle tasse che tutti i cittadini onesti pagano, piangendo.
📘 Intervista all'Autore, che presenta il libro ai lettori.
Domanda - Partiamo proprio dal titolo, come mai “NOI SPERIAMO CHE CE LA CAVIAMO SE…”? Quali sono gli argomenti ricorrenti, o per lei fondamentali, che tratta in questo volume?
Risposta - Purtroppo noi cittadini possiamo solo sperare che la classe politica amministri lo Stato secondo le regole del buon padre di famiglia e premiarli se fanno bene o bocciarli se hanno governato male e l’unico mezzo che abbiamo sono le elezioni e pertanto è un errore non andare a votare. Gli argomenti sono gli sprechi di risorse che giornalmente vengono compiuti da tutte le amministrazioni delle Stato.
Domanda - Quanto la realtà ha inciso nella scrittura?
Risposta - Il libro si nutre nella realtà quotidiana, e spesso ne è la cronaca in diretta: è come una foto che cristallizza gli avvenimenti.
Domanda - La scrittura come valore testimoniale, cosa ha voluto salvare e custodire dall’oblio del tempo con questo suo libro?
Risposta - A conclusione di questa esperienza formativa che ha partorito “NOI SPERIAMO CHE CE LA CAVIAMO SE…”, se dovesse isolare degli episodi che ricorda con particolare favore come li descriverebbe?
Risposta - Il cambiare i numeri mentre scrivevo magari perché a fine mese l’inflazione era di nuovo cresciuta, o perché era scoppiata un'altra guerra o era successo un'altra alluvione con qualche morto.
Domanda - Quali sono le sue fonti di ispirazione: altri autori che ritiene fondamentali nella sua formazione culturale e sentimentale?
Risposta - Io non sono uno scrittore di professione, ma un pensionato che si diletta a fare ricerche e magari esplora la storia per evitare di commettere gli stessi errori, cosa comunque che succede sempre.
Domanda - Un motivo per cui lei comprerebbe “NOI SPERIAMO CHE CE LA CAVIAMO SE…”, se non lo avesse scritto.
Risposta - Perché è un libro scritto con il cuore e infatti è dedicato a tutti i nipoti d’Italia ed è per loro che è stato scritto.
Domanda - Ha in progetto altre opere da scrivere nel prossimo futuro? In caso affermativo, può darcene una anticipazione?
Risposta - Non so. Si potrebbe scrivere sulle FONDAZIONI BANCARIE che gestiscono miliardi di euro in patrimoni immobiliari che fino a quando non furono istituite erano dello Stato e cioè di tutti i cittadini.
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Collana "Gli Emersi -Narrativa"
pp.200 €16.00
ISBN 978-88-591-8905-3
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