| "Ballate dei sudditi felici" di Isabella Horn
Recensione by Antonia del Sambro
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La lirica e la poesia nell’era 3.0 sembrano essere del tutto superate e se gli autori di poesie sbucano fuori da ogni dove, in qualsiasi giorno, i lettori delle stesse latitato da tempo o quantomeno appaiono assottigliarsi di anno in anno.
Eppure in un panorama a tal punto sconfortante la Poesia vera e impegnata, lirica ma sociale, stilisticamente sperimentale e allo stesso tempo classica trova ancora spazio e interesse nelle pubblicazioni di Isabella Horn.
Nutrita di cultura mitteleuropea, raffinata traduttrice e arrivata alla sua tredicesima pubblicazione, in lei si congiungono sapientemente i temi del classicismo poetico e quelli della vita contemporanea che passa anche e soprattutto attraverso il suo impegno civile della nonviolenza.
Ballate dei sudditi felici è una diapositiva realistica e sublime del mondo di oggi affrontato con la leggerezza e l’eleganza della poesia satirica e con la bravura dell’autrice di interscambiare focus su oggetti di vita comune appartenenti al consumismo più sfrenato con immagini bucoliche e mitologiche dove l’arte, la musica e la danza possono ancora essere considerati come un rifugio naturale e salvifico.
E se i cellulari, gli ipod e gli smartphone al pari del web e dei loro cultori sono tratteggiati nei versi della Horn con una ironia leggera e dilettevole, le pesche, le banane e le albicocche devono ritornare a essere frutti di una terra libera.
E nella Litania della sudditanza, uno dei componimenti che chiudono la raccolta l’autrice mette in guardia i lettori dai danni del pensiero indotto, condizionato, impersonale: “Perché pensare fa male, pensare fa ammalare, c’è chi pensa per noi – menomale! – .
Ballate dei sudditi felici è un invito a ritrovare la vera natura umana, l’uomo come era alle origini, solo così si potrà affrontare il modernismo più imperante e saperlo usare anche per salvare sé stessi.
Isabella Horn è nata in Germania e ha vissuto in Spagna viaggiando anche in Francia e Inghilterra. Vive a Firenze dove si è occupata di propedeutica alla Filologia Germanica presso la Facoltà di Lettere e si è dedicata all’insegnamento della lingua e letteratura tedesca. Autrice di dodici raccolte liriche ha conseguito diversi riconoscimenti ed è stata vincitrice e finalista di molti premi letterari. Da anni coniuga la poesia con l’impegno civile nonviolento.
Autore: Isabella Horn
Titolo: Ballate dei sudditi felici
Editore: Aletti
Anno di pubblicazione: 2018
Prezzo: 12 euro
Pagine: 78
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