| Domanda - Partiamo proprio dal titolo, come mai “Intense stille”? Quali sono gli argomenti ricorrenti, o per lei fondamentali, che tratta in questo volume?
Graziella Giacoletto - "Stille" significa gocce. Dove per gocce si intendono brevi costrutti che evidenziano gli aspetti profondi della natura, della vita filosofica e di una certa quotidianità resa contemplativa. "Intense" perché riflettono una determinata condizione di assidua e costante regolarità di scrittura.
Domanda - Quanto la realtà ha inciso nella scrittura?
Graziella Giacoletto - La realtà nella scrittura ha inciso in modo razionale e concreto per essere facilmente compresa dal pubblico interessato.
Domanda - La scrittura come valore testimoniale, cosa ha voluto salvare e custodire dall’oblio del tempo con questo suo libro?
Graziella Giacoletto - Quello a cui tengo, venga ricordato, è la modalità di scrittura che riflette una filosofia esistenzialista, in opposizione all'idealismo e al razionalismo. Una filosofia dell'esistenza basata sull'individualità come modo di essere caratteristico di ogni persona.
Domanda - A conclusione di questa esperienza formativa che ha partorito il libro “Intense stille”, se dovesse isolare degli episodi che ricorda con particolare favore come li descriverebbe?
Graziella Giacoletto - Descriverei le vicende che hanno concorso allo svolgimento del libro come temi attuali e profondamente sentiti dal pubblico, ritenuti dallo stesso interessanti e significative per una lettura impegnata.
Domanda - Quali sono le sue fonti di ispirazione: altri autori che ritiene fondamentali nella sua formazione culturale e sentimentale?
Graziella Giacoletto - Nel corso della mia vita ho fatto tesoro di due autori che hanno segnato maggiormente la mia formazione culturale e sono: la logica filosofica di B. Russell e la saggezza di E. Fromm.
Domanda - Ci sono altre discipline artistiche, o artisti, che hanno in qualche modo influenzato la sua scrittura?
Graziella Giacoletto - Nessuna arte e artista hanno influenzato i miei scritti.
Domanda - Oltre a quello trattato nel suo libro, quali altri generi letterari predilige?
Graziella Giacoletto - Il genere letterario che prediligo è quello del Novecento in generale.
Domanda - Preferisce il libro tradizionale cartaceo o quello digitale?
Graziella Giacoletto - Preferisco leggere il cartaceo perché ricordo maggiormente ciò che è scritto.
Domanda - Per terminare, qual è stato il suo rapporto con la scrittura, durante la composizione del libro.
Graziella Giacoletto - Un rapporto con la scrittura che giudico semplice, scorrevole e particolarmente ricco di significato eloquente.
Domanda - Un motivo per cui lei comprerebbe “Intense stille” se non lo avesse scritto.
Graziella Giacoletto - Comprerei "Intense stille" perché aiuta a riflettere e a trasformare il pensiero in sobrie idee contemplative.
Domanda - Ha in progetto altre opere da scrivere nel prossimo futuro? In caso affermativo, può darcene una anticipazione?
Graziella Giacoletto - Ho in progetto per il futuro un'opera narrativa che preferirei fosse una nuova scoperta per il pubblico che intende seguirmi.
Collana Gli Emersi - Poesia
pp.56 €12.00
ISBN978-88-591-4620-9
Il libro è disponibile anche in versione e-book
Seguici su Facebook
www.facebook.com/alettieditore
e su Twitter
www.twitter.com/alettieditore
Visita il nostro Canale Youtube
www.youtube.com/alettieditorechannel
|