Il libro più amato da chi scrive poesie,
una bussola per un cammino più consapevole.
Riceverai una copia autografata del Maestro Aletti
Con una sua riflessione.
Tutti quelli che scrivono
dovrebbero averne una copia sulla scrivania.
Un vademecum sulle buone pratiche della Scrittura.
Un successo straordinario,
tre ristampe nelle prime due settimane dall'uscita.
Il libro è stato già al terzo posto nella classifica di
Amazon
e al secondo posto nella classifica di Ibs
Domanda - Partiamo proprio dal titolo, come mai “Intense stille”? Quali sono gli argomenti ricorrenti, o per lei fondamentali, che tratta in questo volume?
Graziella Giacoletto - "Stille" significa gocce. Dove per gocce si intendono brevi costrutti che evidenziano gli aspetti profondi della natura, della vita filosofica e di una certa quotidianità resa contemplativa. "Intense" perché riflettono una determinata condizione di assidua e costante regolarità di scrittura.
Domanda - Quanto la realtà ha inciso nella scrittura?
Graziella Giacoletto - La realtà nella scrittura ha inciso in modo razionale e concreto per essere facilmente compresa dal pubblico interessato.
Domanda - La scrittura come valore testimoniale, cosa ha voluto salvare e custodire dall’oblio del tempo con questo suo libro?
Graziella Giacoletto - Quello a cui tengo, venga ricordato, è la modalità di scrittura che riflette una filosofia esistenzialista, in opposizione all'idealismo e al razionalismo. Una filosofia dell'esistenza basata sull'individualità come modo di essere caratteristico di ogni persona.
Domanda - A conclusione di questa esperienza formativa che ha partorito il libro “Intense stille”, se dovesse isolare degli episodi che ricorda con particolare favore come li descriverebbe?
Graziella Giacoletto - Descriverei le vicende che hanno concorso allo svolgimento del libro come temi attuali e profondamente sentiti dal pubblico, ritenuti dallo stesso interessanti e significative per una lettura impegnata.
Domanda - Quali sono le sue fonti di ispirazione: altri autori che ritiene fondamentali nella sua formazione culturale e sentimentale?
Graziella Giacoletto - Nel corso della mia vita ho fatto tesoro di due autori che hanno segnato maggiormente la mia formazione culturale e sono: la logica filosofica di B. Russell e la saggezza di E. Fromm.
Domanda - Ci sono altre discipline artistiche, o artisti, che hanno in qualche modo influenzato la sua scrittura?
Graziella Giacoletto - Nessuna arte e artista hanno influenzato i miei scritti.
Domanda - Oltre a quello trattato nel suo libro, quali altri generi letterari predilige?
Graziella Giacoletto - Il genere letterario che prediligo è quello del Novecento in generale.
Domanda - Preferisce il libro tradizionale cartaceo o quello digitale?
Graziella Giacoletto - Preferisco leggere il cartaceo perché ricordo maggiormente ciò che è scritto.
Domanda - Per terminare, qual è stato il suo rapporto con la scrittura, durante la composizione del libro.
Graziella Giacoletto - Un rapporto con la scrittura che giudico semplice, scorrevole e particolarmente ricco di significato eloquente.
Domanda - Un motivo per cui lei comprerebbe “Intense stille” se non lo avesse scritto.
Graziella Giacoletto - Comprerei "Intense stille" perché aiuta a riflettere e a trasformare il pensiero in sobrie idee contemplative.
Domanda - Ha in progetto altre opere da scrivere nel prossimo futuro? In caso affermativo, può darcene una anticipazione?
Graziella Giacoletto - Ho in progetto per il futuro un'opera narrativa che preferirei fosse una nuova scoperta per il pubblico che intende seguirmi.
Collana Gli Emersi - Poesia
pp.56 €12.00
ISBN978-88-591-4620-9
Il libro è disponibile anche in versione e-book