Home Page  
Progetto Editoriale  
Poesia  
Narrativa  
Cerca  
Enciclopedia Autori  
Notizie  
Opere pubblicate: 19994

-



VII PREMIO LETTERARIO INTERNAZIONALE AL FEMMINILE

MARIA CUMANI QUASIMODO

SCADENZA
28 APRILE 2023

 

 



 

 

 

Il libro più amato da chi scrive poesie,
una bussola per un cammino più consapevole.
Riceverai una copia autografata del Maestro Aletti
Con una sua riflessione.

Tutti quelli che scrivono
dovrebbero averne una copia sulla scrivania.

Un vademecum sulle buone pratiche della Scrittura.

Un successo straordinario,
tre ristampe nelle prime due settimane dall'uscita.


Il libro è stato già al terzo posto nella classifica di
Amazon
e al secondo posto nella classifica di Ibs

Se non hai Amazon o Ibs scrivi ad:

amministrazione@alettieditore.it

indicando nell'oggetto
"ordine libro da una feritoia osservo parole"

Riceverai tutte le istruzioni per averlo direttamente a casa.



Clicca qui per ordinarlo su Amazon

oppure

Clicca qui per ordinarlo su Ibs

****

TUTTO QUELLO CHE HAI SEMPRE VOLUTO
PER I TUOI TESTI

vai a vedere quello che ha da dirti Alessandro Quasimodo
clicca sull'immagine

Le opere più interessanti riceveranno una proposta di edizione per l’inserimento nella prestigiosa Collana I DIAMANTI
Servizi prestigiosi che solo la Aletti può garantire, la casa editrice indipendente più innovativa e dinamica del panorama culturale ed editoriale italiano


 
Info sull'Opera
Autrice:
Rivista Orizzonti
Tipo:
Racconto
 
Notizie Presenti:
 -

Herbert Lottman – COLETTE

di Rivista Orizzonti

Quest’ampia biografia, scritta da Herbert Lottman, pubblicata per la prima volta nel ’91 per i tipi della Rizzoli, ripercorre la vita di una delle maggiori scrittrici francesi del secolo scorso: Sidonie-Gabrielle Colette, o più semplicemente Colette.
Nata in Borgogna nel 1873, morta a Parigi nel 1954, Colette è stata anche un grande personaggio della vita mondana e intellettuale parigina, soprattutto nei primi decenni del secolo. Il suo esordio avviene con la serie di romanzi dedicati a Claudine, la sensuale adolescente che scandalizza il mondo della Belle Epoque. Romanzi scritti a quattro mani con il primo marito, assai più anziano di lei, famoso con lo pseudonimo di Willy e suo iniziatore alla vita delle lettere e alla libertà di gusti e inclinazioni sessuali.
Quando lascia Willy, Colette può continuare da sola la sua vita di scrittrice, ma scandalizza nuovamente i benpensanti con le sue esibizioni nel music-hall e con le amicizie particolari femminili. Un secondo matrimonio, con un aristocratico, Henry de Jouvenel, le darà una figlia, Colette; un terzo la legherà a Maurice Goudeket, un letterato ebreo di origine olandese, più giovane di lei; Maurice, amatissimo, l’assisterà sino alla morte, nella lunga malattia che la costringe all’immobilità, e a lasciare con sempre maggior fatica la sua casa al Palais Royal, la finestra del suo studio diventato l’osservatorio sul mondo. Un mondo guardato sempre con libertà acuta e precisa e con una terrestrità altrettanto forte e pagana, che tengono lontana la sua scrittura e il suo rapporto con le cose e gli esseri amati da ogni sorta di intellettualismo.
Indifferente alle convenzioni, Colette affronta con occhio sicuro e spregiudicato i rapporti fra i sessi e il rapporto fra sesso ed età (come nella sua opera «Chéri», l’adolescente amato dalla donna matura).
La donna di Colette sa essere libertina, rivale delle altre donne, ma anche solidale con loro; gli uomini possono essere nemici o elementi di disordine, ma sono necessari alla realizzazione femminile.
Lottaman segue attentamente l’itinerario di questa “contadina” di Borgogna ammessa all’Accademia Belga delle lettere e all’Accademia Goncourt, utilizzando le sue lettere, i suoi diari, le sue opere per decifrare le radici biografiche di una scrittura letteraria di incomparabile “leggerezza”. Ne nasce una biografia in cui la ragazza selvaggia degli esordi e la vecchia dama delle fine sono perciò ugualmente presenti e reciprocamente fedeli, come nel ritratto datone da Truman Capote nel 1947 e riportato da Lottman: “Gli occhi obliqui, da gatto dei sobborghi, truccati da kohl. Un viso dai tratti fini, mobile come l’acqua. Guance rosse per il fard. Le labbra sottili e duttili come un filo d’acciaio, ma accese da un rosso scarlatto come quelle di una vera ragazza di strada.”

(G. G., dalla rivista “Orizzonti” n. 15)


Diventa nostro amico su facebook
www.facebook.com/rivistaorizzonti

Seguici su twitter
www.twitter.com/rorizzonti
Segnala questa opera ad un amico

Inserisci una nuova Notizia
Notizie Presenti