| LA PRESENTAZIONE
Le ZAGARE agrodolci di
MARIATERESA PROTA
CAULONIA. Chi si aspettava il diario di una ormai quasi ex teenager siè dovuto immediatamente ricredere.
La penna è quella raffinata e chi ne ha fatto uso ha sbalordito tutti . E pensare che il suo sogno nel cassetto era diventare architetto.
Mariateresa Prota probabilmente avrebbe sbrigato anche questa pratica con largo anticipo . Perché di talenti con il gene del predestinato come lei ne nascono uno ogni trapasso di Papa . E il bagno di folla che ha gremito la sala Calliope della libreria Mondatori di Sidereo per la presentazione di “ ZAGARE”, edito da Aletti, sua prima fatica letteraria, è la conferma tangibile che l’autrice in questione rappresenta quanto di meglio propone il giovane mercato della letteratura in Calabria .
“Nell’epoca delle veline e di internet ritrovarsi di fronte ad una giovane autrice deve essere per tutti motivo di grande orgoglio . Non si diventa poeti per scelta ma per vocazione e Mariateresa ne è l’esempio lampante” . E’ presente in qualità di scrittore e giornalista Ilario Ammendolia , padrino d’eccezione di una ragazza che lui stesso ha visto crescere per le strade di Caulonia .
Chi invece ha avuto modo di coglierne e di apprezzare le qualità comprensive è Elisabetta Scali, docente di filosofia del liceo scientifico “Mazzone” di Roccella Jonica, frequentato da Mariateresa con impegno e profitto, presente anche lei al tavolo dei relatori :” E’ riuscita a cogliere il profondo delle cose rendendole piacevoli e sin dai primi anni di liceo mi ha molto colpito la sua insaziabile voglia di conoscere . Sempre curiosa la sua forma di scrittura , per nulla ovvia e banale “
Ma perché ZAGARE?
A spiegarlo è la stessa autrice : “ perché sono quei fiori che generano frutti agrodolci come le sensazioni che suscitano le poesie al loro interno “.
Evidente il richiamo e le influenze dei grandi maestri della letteratura , come Montale e D’Annunzio . Il modo migliore per festeggiare la ricorrenza della festa della donna . Con le zagare dal profumo di mimosa .
ILARIO BALI’
Fonte: quotidiano CALABRIA ORA |