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Quando il passato ritorna prepotentemente a sorprenderci. A confondere il presente.
L’epilogo della turbolenta storia tra due amanti, Giovanni e Caterina, rivela un’antica verità, nascosta nel tempo. La penosa relazione tra i due giovani, non è soltanto frutto di un avverso fato, ma affonda le sue radici nello straordinario passato dell’età napoleonica. La conoscenza di quella perduta vicenda, condurrà, inevitabilmente, la ventitreenne Caterina a distaccarsi dal suo paese di origine per raggiungere Ajaccio, città natale di Bonaparte, in case rosse oltre il mare. L’intero testo scorre mirabilmente e prodigiosi sono i collegamenti tra un passato inquietante ed un presente inspiegabile. Non troppo lungo, perché l’autrice ha cercato di dare risalto ai sentimenti, anche attraverso particolareggiati dialoghi, il romanzo si “sviscera” quasi come se fosse un film, permettendo un finale immaginario, che lascia ogni possibile risoluzione alla fantasia. “Case Rosse oltre il mare” è suddiviso in tre parti. PARTE PRIMA La relazione tra Giovanni, conducente di autobus e Caterina, insegnante di Matematica, consumatasi a Montepulciano, nella casa di Caterina, una grande abitazione con i muri dipinti di rosso, si dimostra penosa a cagione della terribile instabilità mentale di Giovanni. Retroscena drammatici hanno segnato per sempre il suo carattere, cosicché l’uomo alterna momenti di gioia che rintraccia nei suoi giorni bambini, a stati confusionali dovuti, inevitabilmente, agli anni passati in solitudine. Nel lontano 1983, infatti, il padre di Giovanni, Adilio, è stato ucciso sulla riva del lago di Montepulciano, per mano del padre di Mara Santini, ex fidanzata del giovane. La storia tra i due amanti continua tra pause di gioie e di pene. Ma un uomo sconosciuto entrerà inspiegabilmente nei sogni della giovane Caterina. PARTE SECONDA La seconda parte “sviscera” nei particolari dettagli l’ultimo sogno di Caterina. Nel 1791 nasce a Tolone una Contessa, Eloise Victoire De Morel. Negli stessi anni un giovane Corso, Napoleone Bonaparte sarà proclamato Generale di Brigata a Tolone ed inaspettatamente lo sconosciuto inizierà ad intrattenere rapporti con Guillaume De Morel, padre di Eloise. Nel frequentare di sovente casa De Morel, nasce, così, una passionale intesa tra la Contessa Eloise ed il Generale Bonaparte. Mentre Napoleone parte per l’Armata di Russia, Eloise dà alla luce Alexander, figlio dell’Imperatore. Fatta prigioniera dal padre, venuto a sapere del figlio illegittimo, Eloise riesce ad evadere dalla sua segreta di Antibes ad a raggiungere Bonaparte, deportato all’Elba. La bella amante rimane una settimana con Napoleone. Punita per aver avuto contatti proibiti con l’Usurpatore, Eloise viene uccisa davanti al porto di Piombino. PARTE TERZA In altri sogni Caterina riconosce nel solito uomo, un volto comune. Napoleone Bonaparte. L’uomo le parla, la chiamava con un nome diverso dal suo, le confida miracolosamente, che lei stessa si è chiamata, un tempo, Eloise. Giovanni non è stato altro che il militare del porto di Piombino, che l’aveva uccisa. Un sanguinario, un rivoltoso… Un uomo che aveva ucciso dei bambini, tra cui una piccola di due anni, Mara Santini, che rifattasi carne, con lo stesso nome, si ripropone al cospetto del miserabile per punirlo a morte. È stato Bonaparte a rendere penosa la relazione tra i due amanti perché, nella sua distrazione Caterina si è messa vicino proprio al suo peggior nemico…. Perché sul letto di morte, Bonaparte, giura vendetta contro quell’uomo in quella o in un’altra vita. Caterina sconvolta, dall’impressionante verità decide di allontanarsi dall’Italia, andando ad abitare ad Ajaccio. In memoria di Montepulciano, in una casa rossa. Napoleone le ha promesso che, proprio nella sua città natale, si rifarà presto carne per andarla a prendere. Aspettando la straordinaria reincarnazione dell’Imperatore, intanto la giovane scorge da lontano il volto triste di Giovanni, nell’immaginaria convinzione che presto tornerà da lei. Case rosse oltre il mare di Elena Angelini Aletti Editore http://www.alettieditore.it/emersi/angelini/angelini.htm
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