 | 👉Intervista a Gino Ragano che presenta ai lettori il libro "Albe uccise"
Domanda - Partiamo proprio dal titolo, come mai “Albe uccise”. Quali sono gli argomenti ricorrenti, o per lei fondamentali, che tratta in questo volume?
Risposta - “Il titolo “Albe uccise” si riferisce a coloro che non hanno potuto “vivere” sin dagli albori della loro vita. Così come me.
Gli argomenti ricorrenti e fondamentali di questo testo sono proprio i mali oscuri che impediscono di vivere e ci tengono incatenati a un dolore senza fine, però questo testo è ricco anche di poesie d’amore.
Domanda - Quanto la realtà ha inciso nella scrittura?
Risposta - La realtà è stata decisiva nella mia scrittura. Per lo più una realtà orrenda e difficile da sopportare, che però mi ha aperto gli occhi e fatto vedere tante cose che molti non vedono.
Domanda - La scrittura come valore testimoniale, cosa ha voluto salvare e custodire dall’oblio del tempo con questo suo libro?
Risposta - Ho voluto salvare e custodire le mie paure e la mia sete d’amore.
Domanda - A conclusione di questa esperienza formativa che ha partorito “Albe uccise”, se dovesse isolare degli episodi che ricorda con particolare favore come li descriverebbe?
Risposta - La spinta alla scrittura nasce dal voler fronteggiare l’orrore del nulla eterno dopo la morte e la paura di vivere una vita senza amore e senza amici.
Domanda- Quali sono le sue fonti di ispirazione: altri autori che ritiene fondamentali nella sua formazione culturale e sentimentale?
Risposta - Le mie fonti di ispirazione sono il romanticismo e soprattutto Giacomo Leopardi.
Domanda - Ci sono altre discipline artistiche, o artisti, che hanno in qualche modo influenzato la sua scrittura?
Risposta - Sicuramente la musica di tutti i generi.
Domanda - Oltre a quello trattato nel suo libro, quali altri generi letterari predilige?
Risposta - Saggistica, filosofia e poesia.
Domanda - Preferisce il libro tradizionale cartaceo o quello digitale?
Risposta - Cartaceo.
Domanda - Per terminare, qual è stato il suo rapporto con la scrittura, durante la composizione del libro.
Risposta - Durante la stesura del libro, il mio rapporto con la scrittura è stato euforico e tormentato.
Domanda - Un motivo per cui lei comprerebbe “Albe uccise”, se non lo avesse scritto.
Risposta - Lo comprerei per la curiosità di conoscere questi “tanti” che non hanno potuto vivere fin da adolescenti.
Domanda - Ha in progetto altre opere da scrivere nel prossimo futuro? In caso affermativo, può darcene una anticipazione?
Risposta - Ho già raccolto materiale per altri tre libri almeno, il prossimo forse si intitolerà “meraviglia e dannazione”: incontriamo prima la meraviglia di vivere qualcosa di bello e poi la dannazione perché tutto prima o poi finisce.
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📙Albe uccise
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