Home Page  
Progetto Editoriale  
Poesia  
Narrativa  
Cerca  
Enciclopedia Autori  
Notizie  
Opere pubblicate: 20139

-



VII PREMIO LETTERARIO INTERNAZIONALE AL FEMMINILE

MARIA CUMANI QUASIMODO

SCADENZA
28 APRILE 2023

 

 



 

 

 

Il libro più amato da chi scrive poesie,
una bussola per un cammino più consapevole.
Riceverai una copia autografata del Maestro Aletti
Con una sua riflessione.

Tutti quelli che scrivono
dovrebbero averne una copia sulla scrivania.

Un vademecum sulle buone pratiche della Scrittura.

Un successo straordinario,
tre ristampe nelle prime due settimane dall'uscita.


Il libro è stato già al terzo posto nella classifica di
Amazon
e al secondo posto nella classifica di Ibs

Se non hai Amazon o Ibs scrivi ad:

amministrazione@alettieditore.it

indicando nell'oggetto
"ordine libro da una feritoia osservo parole"

Riceverai tutte le istruzioni per averlo direttamente a casa.



Clicca qui per ordinarlo su Amazon

oppure

Clicca qui per ordinarlo su Ibs

****

TUTTO QUELLO CHE HAI SEMPRE VOLUTO
PER I TUOI TESTI

vai a vedere quello che ha da dirti Alessandro Quasimodo
clicca sull'immagine

Le opere più interessanti riceveranno una proposta di edizione per l’inserimento nella prestigiosa Collana I DIAMANTI
Servizi prestigiosi che solo la Aletti può garantire, la casa editrice indipendente più innovativa e dinamica del panorama culturale ed editoriale italiano


 
Info sull'Opera
Autore:
Rassegna Stampa
Tipo:
Racconto
 
Notizie Presenti:
 -

Intervista a Sofia Trevisan, che presenta ai lettori il suo libro di poesie “Essere e non Apparire”

di Rassegna Stampa

👉Intervista a Sofia Trevisan, che presenta ai lettori il suo libro di poesie “Essere e non Apparire”

Domanda - Partiamo proprio dal titolo, come mai “Essere e non Apparire”? Quali sono gli argomenti ricorrenti, o per lei fondamentali, che tratta in questo volume?
Risposta - Allora, è importante (e molto), dedurre da questo libro che esso non è appartenente a una qualsivoglia opinione.
Infatti "Essere e non apparire" non ha idee che si vogliono spiegare… Ci sono cose che vengono dette in modo poco sincero, o molto sincero, perché sono molto razionale, su come sia la differenza tra apparire ed essere, perché apparire è un qualcosa che non si può toccare, è un artifizio che non si può neanche gestire perché arriva da persone o da oggetti che appaiono e non sono, invece l'essere è qualcosa di specifico, essere razionale, essere umanisti, l'essere umanità perché là, essere qualcosa di univoco, non è a senso unico e non è percettibile come qualcosa di insensato, è tutto logica. Ed è tutto un pensiero logico che viene espresso in questo libro.

Domanda - Quanto la realtà ha inciso nella scrittura?
Risposta - È totalmente reale ed è totalmente vissuto tutto ciò che viene scritto in ogni discorso, prosa o poesia che si possa chiamare.
Io sono dell'idea che sia realtà tutto quello che è reale, è razionalità, e quindi la ragione prevale su tutto quello che ha fantasia nel momento in cui non esiste fantasia, ma esiste una realtà, siamo reali. Quindi questo significa che il mio libro è tutto realtà, è tutto realismo, non c'è niente di fantastico, di fantasia, di immaginario.
È totalmente reale ed è totalmente vissuto, tutto ciò che viene scritto.

Domanda - La scrittura come valore testimoniale, cosa ha voluto salvare e custodire dall’oblio del tempo con questo suo libro?
Risposta - Questo libro sarà la mia memoria che porterà avanti nel tempo tutto il mio progredire. Perché io sono stata, sarò, e sono. Con un verso di una poesia, nel momento in cui io sono me stessa, do un valore al mio futuro, perché il mio passato è stato in questo libro, quindi io sarò e sono e sono stata con questo libro l'artefice del mio futuro.

Domanda - A conclusione di questa esperienza formativa che ha partorito “Essere e non Apparire”, se dovesse isolare degli episodi che ricorda con particolare favore come li descriverebbe?
Risposta - Ho un ricordo che rimarrà per sempre indelebile nella mia mente e il mio cuore, ma che non mostro.
Sono tutto un favore, questo ricordo, questi pensieri. Questo libro è dedicato ad una persona che non è stata per niente invadente, anzi è stata, suo malgrado, responsabile del libro, perché lui è inconsapevole di esistere nella mia mente e che dai miei pensieri, nati da lui, si è sviluppato un intero e colossale libro.

Domanda - Quali sono le sue fonti di ispirazione: altri autori che ritiene fondamentali nella sua formazione culturale e sentimentale?
Risposta - Altri autori possono essere Ungaretti e sicuramente Dante. Infatti scrivo in Stilnovo, è tutto particolare il mio modo di scrittura, perché è tutto a senso unico ed è tutto significativo nel virgolettato, il significato è di importanza basilare per chiunque voglia crescere nell'ambito del libro e nell'ambito della consapevolezza.
Diciamo che, essendo un libro formativo, potrebbe essere introdotto anche nelle scuole. Non esagero perché è un libro molto di effetto, non solo emotivo, ma anche intellettuale perché dà motivazione a Dante di essere esistito. E, come Ungaretti, sono un po' blindata e anche un po' ermetica. Si può dire che questo libro sviluppa un po' il loro modo di scrivere.

Domanda - Ci sono altre discipline artistiche, o artisti, che hanno in qualche modo influenzato la sua scrittura?
Risposta - Nella mia vita c'è in particolare una persona che è stata molto influente, perché mi ha permesso di sviluppare la mia parte vocale. Si tratta del mio maestro di musica, un professionista cha ha collaborato anche con L'Arena di Verona.
Mi ha dato il coraggio, la forza e la volontà di essere sempre al di sopra delle mie aspettative, mi ha dato la forza di essere ciò che sono, anche intellettualmente, nella scrittura. Lui, in esistenza, perché in questo momento non c'è più, mi diceva sempre "sei una musa nera" e io gli rispondevo "ma di chi stai parlando" perché non mi rendevo conto che ero per lui ciò che ora sono gli altri per me: sono stata per lui un punto di riferimento, che non è stato indifferenza, ma è stato piuttosto un caloroso affetto.
In quel periodo vivevo un momento di stallo nella mia vita quotidiana, non ero espressivamente la persona che ovviamente sono arrivata ad essere adesso. Ero qualcuno che lui vedeva e io no, questo probabilmente mi ha dato la possibilità nel tempo di sviluppare la terza persona. In quel periodo ero già sposata, avevo già due figlie e lui (ah, questo uomo era gay) si è come coalizzato con noi per dare la possibilità a me di evolvere e siamo evoluti. Io e mio marito ci siamo lasciati anche per la consapevolezza che lui ha saputo dare a me, sapendo che la musica non è qualcosa di statico e che emotivamente per me è una vera e propria passione. Lui è stato influente per me e mi ha dato la forza di voler essere una persona sempre migliore.
Mi faceva cantare e mi guardava in modo sublime, aveva questo atteggiamento galante nei miei confronti e diceva "sei un diamante in mezzo a tante perle, sei caduta vicino a me". Probabilmente nella vita lui doveva incontrarmi.

Domanda - Oltre a quello trattato nel suo libro, quali altri generi letterari predilige?
Risposta - Ecco, ci sono pochi libri che ho apprezzato nel tempo. Diciamo che, la maggior parte delle volte, i romanzi o le storie o altri libri di narrativa li lancio su per i muri, per farla breve.
Invece per quanto riguarda la scienza quantistica, e le scienze in generale, le adoro. Come tutto quello che è parte del mondo dell'universo, che è un segreto, tipo la forza dell'attrazione, che si sviluppa con le onde e si porta a sé, con tutto quello che viene precedentemente detto o pensato o voluto… I libri che scavano nell'immaginario, invece, non mi piacciono, nemmeno le narrative, i romanzi, nemmeno gli Harmony che c'erano una volta, tipo telenovele, o testi emotivamente pieni, troppo carichi, tipo, le poesie o prose che sono emotivamente troppo potenti, troppo romantiche, troppo "la luna sul mare", ecc. Queste cose non fanno per me.

Domanda - Preferisce il libro tradizionale cartaceo o quello digitale?
Risposta - Ho iniziato scrivere su fogli di carta con la penna a pugno, nell'89. Ero sul posto di lavoro, in cui si produceva tutt'altro, quando mi misi a scrivere foglietti e a dipingere cuscini (questi foglietti di carta venivano spesso cestinati dal mio capo reparto perché purtroppo io mi sbizzarrivo con i miei pensieri durante l'orario di lavoro...)
È un sapore, un sapore che abbiamo tutti quella della mia generazione, il sapore della carta, e ce lo portiamo dietro finché moriamo, per tutta la vita. Infatti noi il cartaceo lo sentiamo a naso, è l'odore che abbiamo, che apprezziamo. Così come lo sfrigolio che c'è nelle nostre mani, le parole che vengono scritte e che vengono lette su questi fogli che vengono girati nelle molteplici pagine... E poi girare le pagine: che significato c'è nello girare le pagine? Che la vita va avanti, che tutto va avanti.
Quindi, andiamo avanti col digitale, introdotto negli anni 2000. Come vogliamo vederlo, come qualcosa di positivo? Io direi proprio di sì, perché io scrivo ora in digitale, scrivo tutto in digitale e quando mi leggo mi leggo bene, con gli occhiali vedo bene le parole perché sotto c'è la luce, c'è questa luce che non mi infastidisce e che anzi mi dà la possibilità di leggere la taratura e come è fatta e come viene prodotta la parola e il pensiero. Ormai tutto è digitale, anche le interviste, perché vengono registrate, quindi tutto è diventato digitale, dobbiamo apprezzare quello che abbiamo, quello che è stato è stato e ce lo porteremo dietro noi dei nostri anni, ma i nostri futuri nipoti avranno il digitale come ricordo e quindi diamo spazio a questa novità e ponderiamo quando ci lamentiamo di tutte le innumerevoli innovazioni che ci sono, ricordando che queste ci danno la possibilità di dire che ci siamo evoluti nel tempo. Il futuro sarà tutto quanto evoluzione.

Domanda - Per terminare, qual è stato il suo rapporto con la scrittura, durante la composizione del libro.
Risposta - L'impeto, da cui sono travolta quando scrivo, non mi dà la possibilità di pensare. Quando scrivo, non penso… scrivo… scrivo… scrivo… scrivo… scrivo di getto, quindi il mio rapporto con la scrittura è tutto di inconscio, non do possibilità al pensiero di fermarsi e di scrivere ciò che non sono, e ciò che non appare.
Ma appunto scrivo ciò che sono nel mio interno.

Domanda - Un motivo per cui lei comprerebbe “Essere e non Apparire”, se non lo avesse scritto. E quali sono i progetti per il futuro?
Risposta - Il motivo è il trio, ovviamente tutto questo equivoco che si sviluppa nel racconto. È un trio, dove c'è una terza persona che viene interiorizzata e immaginata da questa coppia che si deve formare, di persone che non si conoscono o che si conoscono, due sì e uno no, che non dà la possibilità alcuna di essere e apparire, non dà la possibilità di apparire perché la terza persona alla fine non ci sarà mai, quindi ho svelato il segreto del libro. Ma sappiate che questo libro ha degli sviluppi e ci saranno tanti altri libri su questa scia, sul trio, e andrà avanti a raccontarvi la storia che non finisce mai perché è infinita. Di questa erba del vicino di casa che esce sempre e mai mai mai viene tagliata.
Quindi, il trio avrà un bel seguito e, come già detto, ci saranno altri libri in futuro.


📘"Essere e non apparire" riflette numerosi amori irrisolti nella vita, dove l'illusione di appartenenza si mescola tra l"'essere e l'apparire".

Il libro è acquistabile, previa ordinazione, presso qualsiasi libreria.
Il libro su Amazon:
https://www.amazon.it/Essere-non-apparire-Sofia-Trevisan/dp/8859194628
Segnala questa opera ad un amico

Inserisci una nuova Notizia
Notizie Presenti
Non sono presenti notizie riguardanti questa opera.