 | 👉"Teoria della poesia in Giuseppe Ungaretti", il saggio di Enrico G. Belli pubblicato per Aletti Editore.
Domanda - Partiamo proprio dal titolo, come mai “Teoria della poesia in Giuseppe Ungaretti”. Quali sono gli argomenti ricorrenti, o per lei fondamentali, che tratta in questo volume?
Risposta - Questo saggio letterario contiene l’argomento basilare della mia tesi di laurea in Lettere del 1975 all’Università di Bari. Nella trattazione vengono illustrati i concetti fondamentali teorici della poetica di Ungaretti.
Il filo conduttore principale, della teoria poetica ungarettiana nella sua tensione tra “innovazione e tradizione”, è filtrato tra la polarità dei concetti di “Innocenza e Memoria”: nella ricerca della parola pura-essenziale (Innocenza) da armonizzare nel solco del recupero della tradizione linguistica (Memoria), o anche risalire attraverso la memoria per ritrovare l’innocenza primaria.
Nel saggio sono presenti osservazioni e pareri sui maggiori poeti della letteratura italiana, oltre che giudizi “convergenti e divergenti” sugli storici movimenti culturali europei e sulle avanguardie novecentesche.
Domanda - Quanto la realtà ha inciso nella scrittura?
Risposta - Se per realtà è da intendere il coinvolgimento personale, molto. Gli anni del mio primo percorso universitario ero consapevole del mio interesse per la poesia e Ungaretti (in particolare) l’ho sentito da subito affine per le tematiche trattate nella sua poetica ed il dissidio formale, dalla rottura del verso alla ricomposizione dell’endecasillabo.
Curioso il fatto che abbiamo in comune un’infanzia africana.
Domanda - La scrittura come valore testimoniale, cosa ha voluto salvare e custodire dall’oblio del tempo con questo suo libro?
Risposta - Il valore testimoniale più importante è quello di considerare Ungaretti come primo maestro della poesia italiana del ‘Novecento e attestare il suo dissidio linguistico continuo tra innovazione e tradizione, soprattutto in quel suo affermare come la vera poesia debba custodire e portare in sé “un segreto”, la parola che più si avvicina al “mistero” come essenza del dire poetico.
Sono ritornato dopo decenni ad interessarmi concretamente di poesia, dopo anni di saggistica e narrativa; riprendere, dalla mia formazione letteraria di base, testimonia il mio interesse (mai interrotto veramente) sul fare poetico. Mi auguro che questo saggio possa essere diffuso e letto non soltanto nel tempo presente, ma anche in futuro dalle nuove generazioni.
Domanda - A conclusione di questa esperienza formativa che ha partorito “Teoria della poesia in Giuseppe Ungaretti”, se dovesse isolare degli episodi che ricorda con particolare favore come li descriverebbe?
Risposta. - Due incontri col poeta all’Università di Roma (1965/67), il fascino del suo commento su l’Odissea, il suo vigore attivo anche in tarda età. Il tributo di Montale e Quasimodo (1968) al maestro Ungaretti, che ne hanno riconosciuto il valore come capostipite della poesia italiana del Novecento: quasi un “Nobel” ad honorem.
Domanda - Quali sono le sue fonti di ispirazione: altri autori che ritiene fondamentali nella sua formazione culturale e sentimentale?
Risposta - In poesia (Quasimodo, Montale e Luzi, oltre ad Ungaretti, tra i principali poeti del Novecento Italiano), Neruda, Lorca, Alberti, Borges tra gli autori di lingua spagnola). Baudelaire e Mallarmé, Bonnefoy (tra i poeti francesi). Tra gli scrittori, di lingua inglese del ‘Novecento: Eliot, Joyce, Hemingway, Ginsberg, Kerouac.
Domanda - Ci sono altre discipline artistiche, o artisti, che hanno in qualche modo influenzato la sua scrittura?
Risposta - Certamente la mia formazione psicologica-psicoanalitica (in particolare S. Freud - C. G. Jung) e sophianalitica (A. Mercurio). Mi piace molto l’arte cinematografica e la musica leggera cantautorale. Apprezzo l’arte pittorica e quella scultorea, anche quella coreografica e fotografica.
Domanda - Oltre a quello trattato nel suo libro, quali altri generi letterari predilige?
Risposta - Narrativa e saggistica, con predilezione di libri come “Racconti di viaggio”.
Domanda - Preferisce il libro tradizionale cartaceo o quello digitale?
Risposta - Il cartaceo lo preferisco, anche se non disdegno quello digitale.
Domanda - Per terminare, qual è stato il suo rapporto con la scrittura, durante la composizione del libro.
Risposta - Nella primissima stesura è stato un lavoro certosino di ricerca e approfondimenti sul corpus teorico degli scritti di Ungaretti, prima della pubblicazione di “Saggi e interventi” in UNGARETTI VITA D’UN UOMO del 1974 da Mondadori, che ne ha favorito la sistemazione conclusiva. La prima pubblicazione di questa mia opera è del 2002, racchiusa nel saggio letterario “Innocenza e Memoria-Sul sentiero della Bellezza Seconda”, edito dal Cinpsy Edition.
Durante la partecipazione al 1°Concorso Letterario (2023) "Stromboli -L’isola dei poeti" ho accennato del mio scritto a G. Aletti: da lì è nata l’idea di dare alle stampe questo mio saggio sulla poetica ungarettiana, nella collana “I Diamanti - Saggistica”, Ed. Aletti.
Domanda - Un motivo per cui lei comprerebbe “Teoria della poesia in Giuseppe Ungaretti”?
Risposta - Dedicato ai lettori, poeti e scrittori (a tutti gli appassionati di letteratura), in quanto possono trovare nelle pagine di questo scritto motivazioni ed idee per comprendere il processo di elaborazione continua di come un #poeta (come Ungaretti) ha delineato nel corso di tutta la vita le sue riflessioni sul fare poetico.
Parimenti nel saggio ogni #lettore può trovare una molteplicità di stimoli emozionali (teorici e di approfondimento) che possono arricchire il bagaglio culturale ed espressivo per migliorare le proprie capacità di elaborazione esperienziale e di scrittura. Ungaretti diceva: “Poeti si nasce. L ’arte certo bisogna impararla…”, in merito ribadisce sempre Giuseppe Aletti come ogni poeta ha il dovere d’impiegare tempo ed energia per la propria formazione culturale ed espressiva.
Domanda - Ha in progetto altre opere da scrivere nel prossimo futuro? In caso affermativo, può darcene una anticipazione?
Risposta - In questo momento è in stampa questo saggio letterario “TEORIA DELLA POESIA IN GIUSEPPE UNGARETTI”, Ed. Aletti.
Prossimamente una Nuova Raccolta Poetica (“Eros & Thanatos” -Verso l’Infinito). Ho inoltre, in programma, un saggio sulla metodologia sophianalitica (cinema e teatro) “Il dolore che salva”.
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