 | Intervista a Lorena Falci Bianconi per il libro “Grido alla Vita”
Domanda - Perché ha scelto questo titolo per la raccolta
Risposta - Come afferma il sottotitolo di “Grido alla vita” (quando la vita diventa preziosa e non lo sapevi...) il testo è stato prodotto nei periodi pre-pandemia, pandemia, post-pandemia e inizio dei conflitti in Europa e Medio Oriente. In questo arco temporale muoiono mia madre e mia suocera, Angela e Clara.
Domanda - Quanto la realtà ha inciso nella scrittura del libro?
Risposta - La realtà accompagna sempre le mie idee ed è fonte d'ispirazione che si esprime come analisi, sintesi e speranza di soluzioni ai fatti reali in modo migliore di quanto assistiamo ad oggi.
Domanda - La scrittura come valore testimoniale, cosa ha voluto salvare e custodire dall’oblio del tempo con questo suo libro?
Risposta - Le grida di voci mai udite di persone, soprattutto in sofferenza, (Grido alla Vita, appunto).
Domanda - A conclusione di questa esperienza formativa che ha partorito “Grido alla Vita”, se dovesse isolare degli episodi che ricorda con particolare favore come li descriverebbe?
Risposta - Nella poesia “Il profumo Del pane” c'è tutta l'intensità attribuibile a questo componimento, come nutrizionista la fame, la seta, le malattie che s'impongono in situazioni di conflitti o catastrofi naturali alla popolazioni inerti mi risultano intollerabili.
Domanda - Quali sono le sue fonti di ispirazione: altri autori che ritiene fondamentali nella sua formazione culturale e sentimentale?
Risposta - Fra tutti Picasso, Neruda, Kandiski e ancora Rodari, Pirandello, amo molto tra gli altri Petrarca e tra i contemporanei Fallaci.
Come formazione sono Biologa Nutrizionista, la natura per me è un libro aperto che insegna.
Domanda - Ci sono altre discipline artistiche, o artisti, che hanno in qualche modo influenzato la sua scrittura?
Risposta - Racconti per ragazzi, i gialli di Agata Cristhie e i libri della Austin, le riflessioni di Sant'Agostino le Laudi di san Francesco d'Assisi.
Domanda - Libro cartaceo o digitale?
Risposta - Il libro cartaceo lo sfoglio con le mani. Lo giro e lo rigiro, lo sottolineo ne segno i punti salienti a mio piacimento ma ritengo che per certe situazioni sia utile anche il formato digitale.
Domanda - Per terminare, quale è stato il suo rapporto con la scrittura, durante la composizione del libro?
Risposta - La scrittura per me è l'espressione della mia anima, fluisce l'ispirazione senza difficoltà come per un fiume in piena. Come in passato alcuni miei testi, con la collaborazione fotografica di mio marito, Marco Ilari, hanno raccolto fondi per Save The Children e ci hanno consentito di rendere utile ed efficace la nostra opera.
Domanda - Un motivo per cui comprerebbe "Grido alla Vita", se non lo avesse scritto.
Risposta - Comprerei "Grido alla Vita" perché è testimone del nostro tempo.
Domanda - Progetti futuri?
Risposta - “Grido alla Vita” fa parte di una trilogia, seguiranno “Rondini” (liberi i nostri pensieri voleranno come rondini a Primavera) e “Fondale Sabbioso”, (alla nostra capacità di resilienza e a come riemergere), nell'ambito della poesia.
Per l'infanzia partecipa “Un mondo di Meraviglie “ raccolta di filastrocche presentato al premio “Autori per l'Europa 2024”.
In attesa di pubblicazione la raccolta “Roma” tutta dedicata alla città eterna e “Luci del Nord” che completerò, a Dio piacendo, con un viaggio per osservare il Sole di mezzanotte oltre il circolo polare Artico il prossimo giugno.
Partecipa ad Autori per l'Europa 2024 anche la raccolta di racconti brevi su “Ponza” che appena possibile vorrò pubblicare.
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