 | Intervista a Silvano Adami che presenta ai lettori il libro di narrativa "Hotel Angela"
• Partiamo proprio dal titolo, come mai “Hotel Angela” Quali sono gli argomenti ricorrenti, o per lei fondamentali, che tratta in questo volume?
Il titolo Hotel Angela nasce dal fatto che nel racconto l’hotel è il fulcro su cui si snodano e si intrecciano le vite e le storie dei vari personaggi, i loro dolori, i loro amori, la loro felicità. Argomenti fondamentali che permeano tutto il #racconto sono l’amicizia profonda che non cede davanti alle difficoltà ed il passare del tempo, la generosità che consolida legami già di per sé forti e l’amore puro e sincero nato all’improvviso come una fiamma che continua a bruciare nei cuori fino all’ultimo istante di vita.
• Quanto la realtà ha inciso nella scrittura?
Anche se in parte i luoghi citati nel racconto possono non trovare un riferimento reale nelle città citate, tutto il racconto può essere calato nella realtà in quanto si svolge durante tutto l’arco di tempo a cavallo della seconda guerra mondiale con collocazione cronologicamente precisa, potrebbe essere una storia in cui forse molti potrebbero ritrovarsi e aver vissuta
• La scrittura come valore testimoniale, cosa ha voluto salvare e custodire dall’oblio del tempo con questo suo libro?
La scrittura è veramente una testimonianza che può salvaguardare valori ed aiutare a non dimenticarli, specialmente tutti quei valori morali che purtroppo spesso vengono calpestati ed è quello che io cerco di fare in tutto ciò che scrivo. In ogni mio scritto il succo è questo e spero di essere riuscito ad evidenziarlo
• A conclusione di questa esperienza formativa che ha partorito “Hotel Angela”, se dovesse isolare degli episodi che ricorda con particolare favore come li descriverebbe?
Isolare degli episodi del racconto a cui potrei essere particolarmente legato è difficile perché questo racconto lo sento particolarmente mio e quindi non riesco a separare un argomento dall’altro, è un canto di giubilo per l’amore vero e la vera amicizia che sono profondamente radicati nel mio animo.
• Quali sono le sue fonti di ispirazione: altri autori che ritiene fondamentali nella sua formazione culturale e sentimentale?
Non saprei dire quali fonti e quali autori possono avermi ispirato nello scrivere i miei racconti o le mie poesie in quanto ho letto molto per cui è probabile che sia stato influenzato, anche senza averne cognizione, da molti autori; certamente nello scrivere il mio primo libro di fantascienza sono stato influenzato dagli scritti di Asimov che è l’autore di questo genere che preferisco.
• Ci sono altre discipline artistiche, o artisti, che hanno in qualche modo influenzato la sua scrittura?
Ho per un certo tempo fatto del teatro ed è probabile che questo mi abbia anche aiutato a comprendere meglio la scrittura dovendo studiare i copioni di autori diversi e dover cercare di capire il personaggio che dovevo interpretare.
• Oltre a quello trattato nel suo libro, quali altri generi letterari predilige?
In genere leggo un po’ di tutto ma mi attirano molto letture sulla mitologia o storiche ma anche testi di avventura; amo molto la fantascienza ma quella sul tipo degli scritti di Asimov dove pur nella fantasia ci sono dei buoni riferimenti alla scienza reale, mi piacciono meno quei testi che parlano esclusivamente di mostri alieni di guerre e distruzione.
• Preferisce il libro tradizionale cartaceo o quello digitale?
Naturalmente come scrittore di una certa età preferisco certamente il libro cartaceo ritengo che questo tipo di lettura sia più rilassante e che permetta di comprendere meglio il contenuto di quanto stiamo leggendo; almeno per me leggere su di un supporto digitale è molto faticoso e non riesco a leggere che per breve tempo mentre su un libro cartaceo potrei starci delle ore senza sentire un minimo di stanchezza tanto che a volte non mi rendo nemmeno conto del tempo trascorso.
• Per terminare, qual è stato il suo rapporto con la scrittura, durante la composizione del libro.
Quando inizio a scrivere, al momento che ho l’ispirazione, mi estraneo completamente da ciò che mi circonda; se è un racconto non mi fermo sino a che non arrivo alla conclusione ma questo poi non mi soddisfa completamente e passo poi molto tempo nel quale lo rileggo, lo correggo, lo modifico, aggiungo o tolgo delle parti fino a che non ritengo che rappresenti esattamente ciò che mi ha ispirato a scriverlo.
• Un motivo per cui lei comprerebbe “Hotel Angela” se non lo avesse scritto.
Lo comprerei perché secondo me è una lezione di vita che tutti dovrebbero leggere, forse servirebbe a molti per capirsi meglio e capire quali sono i reali valori della vita.
• Ha in progetto altre opere da scrivere nel prossimo futuro? In caso affermativo, può darcene una anticipazione?
Ho tre progetti in atto che sto portando avanti parallelamente; il primo è il sequel del mio primo libro di fantascienza che ho pubblicato con la casa editrice ETABETA nel 2018, Gli occhi di Hesperus – Il popolo dell’universo, il libro parla di come l’umanità che ha quasi distrutta la terra tra guerre e cataclismi si rinnova su di un nuovo pianeta; il secondo progetto è il sequel del libro fantasy, Il Regno di Leondor- Luce e Tenebre, dove si parla della lotta contro l’oscurità con l’aiuto di essere fantastici; il terzo progetto è un libro di fantasy che si svolge tra la moderna Sparta e l’Egitto per svelare i misteri relativi al rinvenimento di un misterioso sito archeologico.
Non so quando questi progetti giungeranno a fine e potrò mandarli in stampa.
Tutto quello che riguarda le mie opere e gli estratti dei miei libri e racconti può essere visionato sul mio sito https://www.siladam-hesperus.com/
📘 “Hotel Angela. Una storia d'amore e grande amicizia”, libro di Silvano Adami.
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