 | La speranza di un domani migliore:
📘 "C'è sempre un'alba..." -
raccolta poetica di IMMACOLATA CAPASSO in duplice lingua: Italiano e Arabo
✔️Intervista all'Autrice:
Domanda: Partiamo proprio dal titolo, come mai “C’è sempre un’alba…” ? Quali sono gli argomenti ricorrenti, o per lei fondamentali, che tratta in questo volume?
Risposta: Il titolo dell’opera “C’è sempre un’alba…” scaturisce dal tema dominante, la speranza, che insiste in tutti i brani poetici riportati nel volume.
La speranza di un “domani migliore” dopo catastrofi ambientali, la speranza di debellare la malattia che ha devastato il corpo ma “non scalfito la propria anima” in pazienti operate di carcinoma mammario, la speranza in donne vittime di violenze fisiche e morali o di restrizioni che limitano la propria libertà, la speranza di potere avere ancora sogni nel futuro perché “verranno tempi migliori” anche dopo la pandemia da covid 19 con la perdita dei propri cari, la speranza di un “nuovo deciso giorno che avanza coi suoi profumi e colori”, la speranza che pervade ogni mamma quando l’angoscia attanaglia l’anima, la speranza di “nuovi amori che recano nuovi soli”, la speranza del ritorno del figlio da missioni militari, che troverà ad attenderlo ancora i suoi fiori preferiti fuori al suo balcone, la speranza di avere “ancora ali per volare e un futuro da inventare”, la speranza di non vedere mai soffocato “lo spirito di libertà che rugge nel mio petto”, la speranza di “un premio eterno che mi ridia il fulgore” dopo rinunce e sofferenze in una vita vissuta con passione e spirito di abnegazione “all’insegna di carità e solidarietà”, sia in campo medico che nel volontariato attivo, la speranza “di una luce in lontananza, un faro di speranza che brilla all’orizzonte” nonostante le delusioni e le angustie del quotidiano, la speranza di essere ricordata attraverso “i miei versi che lascio come messaggio all’Umanità” perché “per me la poesia oltre che compagna della mia vita è messaggio che si apre alla speranza”, alimentata dall’amore e dalla fede, sentimenti che permeano tutta la mia opera letteraria perché sono fermamente convinta che dopo “la notte piu buia… c’è sempre un’alba che sopraggiunge e ti regala il sereno”.
Domanda: Quanto la realtà ha inciso nella scrittura?
Risposta: La realtà ha inciso moltissimo nella composizione delle mie poesie. Nei miei versi ho riportato gli eventi e gli accadimenti che si registrano giornalmente nel mondo, quali guerre, catastrofi naturali e violenze, contemplazione di paesaggi ammirati dalla mia abitazione, dal terrazzo della mia casa al mare, dai balconi di alberghi, guardando fuori dal finestrino durante viaggi in auto o in treno. Ma, nella lettura dei versi di questo libro, si ha l’impressione che tutto ciò che accade nel mondo o che vedono gli occhi dell’Autrice, sia purificato dalla poesia e reso accettabile dalla luce della speranza che occorre sempre intravedere. Inoltre, attraverso i suoi versi, l’Autrice si immerge nei paesaggi che contempla e che illuminano il suo animo e non solo come elemento di bellezza ammirata passivamente ma di bellezza generativa di luce interiore perché la contemplazione del Creato la riporta a Dio, la cui voce le giunge “al cuore dalle acque del mare dal vento increspate”. Ella diventa tutt’uno con la Natura sia quando contempla la luna o ammira l’alba rosea dal suo balcone e le dona quiete, sia quando fuori piove e il vento divelte alberi e case. C’è la descrizione rigorosa della realtà, ma senza pessimismo o sconforto, che, anzi, appare come trasfigurata perché permeata dall’attesa fiduciosa che le negatività cesseranno e sopraggiungeranno tempi più propizi.
Domanda: La scrittura come valore testimoniale, cosa ha voluto salvare e custodire dall’oblio del tempo con questo suo libro?
Risposta: Dall’oblio del tempo, ho voluto salvare i ricordi, la forza di un amore nato in gioventù, solido come una quercia nonostante le criticità, la passione e i sacrifici per un lavoro duro e faticoso come quello di un chirurgo dei tumori della mammella, a costante contatto con la sofferenza e la morte, accompagnato dalla ricerca scientifica: lavoro inteso come una professione, una Missione svolta all’insegna di sacrifici e spirito di abnegazione che ha comportato notevoli rinunce come mamma, moglie e donna senza, tuttavia, mettere mai da parte l’entusiasmo. Un lavoro che m’ha svuotata di forze nel fisico ma che mi ha arricchita interiormente: una ricchezza reciproca perché, io stessa operata, tanto ho dato alle donne affette da cancro mammario ma, nel contempo, tanto ho ricevuto. Un dono vicendevole che serberò nello scrigno della mia memoria come un ricordo indelebile fino alla fine dei miei giorni.
Domanda: Quali sono le fonti di ispirazione: altri autori che ritiene fondamentali nella sua formazione culturale e sentimentale?
Risposta: Fonti di ispirazione sono state la realtà quotidiana, l’ascolto di un notiziario radio, la contemplazione della Natura, le emozioni provate nel mondo del lavoro, familiare, sentimentale: le emozioni che diventano versi, il mettersi in ascolto del proprio cuore che dona quiete all’anima, soprattutto nel silenzio della notte o nei giorni festivi. La poesia come rifugio, riparo dagli affanni del mondo; la poesia come strumento descrittivo o come sorgente di emozioni e trasposizione immaginativa; la poesia come catarsi, come espressione creativa, carica sia di realismo che di mondi immaginari perché i sogni volano sulle ali della fantasia. La poesia come arte, “come incanto e magia”.
Domanda: Preferisce il libro tradizionale cartaceo o quello digitale?
Risposta: Preferisco il libro cartaceo a quello digitale perché lo sfogliare delle pagine mi fa apparire più diretto il contatto con l’autore/ice e perché, la lettura di pagine che tocco con le mani, mi risulta più dolce e rilassante in quanto, a mio avviso, il tatto ha una funzione evocatrice di emozioni.
Domanda: Un motivo per cui comprerebbe “C’è sempre un’ alba…”, se non lo avesse scritto.
Risposta: Comprerei il libro “C’è sempre un’alba…” perché è un inno alla speranza con una poesia chiara, diretta, non enigmatica, non ermetica o cervellotica ma rilassante e scorrevole; perché tale libro suscita emozioni e apporta benessere alla mente del lettore; perché tale libro racchiude il messaggio di non arrendersi mai, nonostante le avversità e i dolori che accompagnano l’esistenza di ciascuno di noi.
Domanda: Ha in progetto altre opere da scrivere nel prossimo futuro?
Risposta: La sensibilità che alberga copiosa nel mio cuore mi porta a scrivere versi di continuo, come per un’esigenza interiore. È un po’ come ascoltare una voce che ti sale dal profondo e che la penna, per un bisogno irresistibile, tramuta in versi, sulla scia del “fanciullino pascoliano”; ed è per questo che ho una ricca produzione poetica che solo per impegni familiari, cattiva salute e situazioni avverse non ho pubblicato ma che spero di fare nel futuro. Il libro “C’è sempre un’alba” è una raccolta di poesie scritte nel trentennio 1988-2024 che sono state tratte da un enorme faldone contenente centinaia di componimenti poetici e scelte non tanto tra le più belle quanto tra quelle con motivi ispiratori diversi ma legate tra di loro da un fil rouge: la speranza!
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Il libro è acquistabile, previa ordinazione, presso qualsiasi libreria
In duplice lingua: Italiano e Arabo
Collana "Altre Frontiere" ITA-ARA
€12.00
ISBN 978-88-591-9185-8
Il libro è disponibile anche in versione e-book
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