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Info sull'Opera
Autore:
Rassegna Stampa
Tipo:
Racconto
 
Notizie Presenti:
 -

Intervista a Carmela Schiavone, che presenta ai lettori il libro "Le ferite del cuore"

di Rassegna Stampa

👉Intervista a Carmela Schiavone, che presenta ai lettori il libro "Le ferite del cuore"

Domanda - Partiamo proprio dal titolo, come mai “Le ferite del cuore”. Quali sono gli argomenti ricorrenti, o per lei fondamentali, che tratta in questo volume?
Risposta - In questo libro il tema principale è l'#Amore, ma visto con gli occhi e la mente di una ragazzina. Infatti la protagonista è una ragazza di 18 anni che frequenta l'ultimo anno di scuola superiore e, per lei, tutto quello che la ferisce, ferisce il suo amore, provoca ferite al suo cuore. Ecco perché mi è parso opportuno chiamarlo “Le ferite del cuore”. Un amore non corrisposto, un amore bruscamente interrotto, un amore malato (percorse, suicidio, gelosia, ecc.) sono tutte ferite che lasciano segni evidenti nei nostri cuori, soprattutto in quelli dei nostri ragazzi, che vivono l'amore con la leggerezza e la semplicità proprie della loro età e molte volte si scontrano con una realtà molto diversa e dura. Per fortuna non è il caso della mia protagonista Elisabetta, che riesce a capire, nonostante la sua giovane età, che le ragioni del suo cuore sono più forti di quelle della logica e decide di accettarle e farle sue pienamente e incondizionatamente. Per me è fondamentale pensare che in una realtà odierna consumistica e dove l'egoismo individuale è esaltato al massimo, ci sia ancora posto per credere in un Amore fresco, spontaneo, selvaggio, passionale che ci permetta di ritornare ragazzi e spensierati, come dovrebbero essere tutti i giovani.

Domanda - Quanto la realtà ha inciso nella scrittura?
Risposta - Avevo 16 anni quando ho scritto questo libro, credo che la mia realtà del momento abbia inciso molto nella scrittura. Oggi ho 58 anni e i miei 16 anni sono stati vissuti in maniera molto diversa da come si vivono oggi i 16 anni. Mia madre, casalinga, si occupava della casa e delle sue figlie (io e mia sorella) ed era molto protettiva, tanto protettiva. Basti pensare che sono andata alla mia prima festa tra ragazzi all'età di 18 anni e con i genitori presenti. La lettura e la scrittura rappresentavano il mio modo di evadere, di avere un mondo tutto mio, dove nessuno mi diceva cosa fare e quando farlo. Ero libera di vivere la vita che volevo, come la maggior parte dei ragazzi della mia età. Età che è comune anche ai giovani di oggi, perché io sono convinta che quello che cercavano i giovani di 42 anni fa, è lo stesso per i giovani di oggi, ossia l'Amore, il desiderio di sentirsi importanti per qualcuno ed avere qualcuno d'importante da amare.

Domanda - La scrittura come valore testimoniale, cosa ha voluto salvare e custodire dall'oblio del tempo con questo suo libro?
Risposta - La freschezza e la giovinezza dei protagonisti, tutti giovani ragazzi pieni di vita e con il desiderio di viverla appieno, nonostante le sue avversità.

Domanda - A conclusione di questa esperienza formativa che ha partorito “Le ferite del cuore”, se dovesse isolare degli episodi che ricorda con particolare favore come li descriverebbe?
Risposta - La nostalgia di rivivere, attraverso il libro, i ricordi di una ragazzina che passava ore a leggere e scrivere.

Domanda - Quali sono le sue fonti d'ispirazione: altri autori che ritiene fondamentali nella sua formazione culturale e sentimentale?
Risposta - Lawrence con il suo libro “L'amante di Lady Chaterley.”

Risposta - Ci sono altre discipline artistiche, o artisti, che hanno in qualche modo influenzato la sua scrittura? Oltre a quello trattato nel suo libro, quali altri generi letterari preferisce?
Risposta - Partendo dal periodo in cui ho scritto il libro, ossia 42 anni fa, ero una ragazza che amava molto leggere e dipingere. Leggevo di tutto dai libri classici (Nicolai Tolstoy, Lawrence) alle riviste settimanali e mensili. Ricordo che la mia mamma era abbonata alla rivista settimanale “Intimità” ed io la divoravo. Mi piaceva molto entrare nelle storie di “Vita vera” narrate nella rivista.
Crescendo i miei gusti si sono indirizzati di più verso una narrativa
storica/avventurosa tipo: Dan Brown, Ane Rice, Matilde Asensi,
Steve Berry, Marcello Simoni. Perché adoravo e adoro viaggiare,
quando non potevo farlo fisicamente, riuscivo a viaggiare attraverso i libri degli autori sopra menzionati. Le loro avventure mi
appassionavano e mi permettevano di vivere varie realtà. Cercando
così anche di capire quelle diverse realtà. Ogni libro arricchiva la
mia mente di nuovi ricordi e di posti che assumevano i contorni che
io davo loro, attraverso la descrizione del libro stesso. Per questo
motivo non mi piace vedere i Film tratti dai libri, perché la visione
del film rappresenta una realtà che non è, il più delle volte, quella
che ognuno di noi si è creata durante la lettura del libro stesso.

Domanda - Preferisce il libro tradizionale cartaceo o quello digitale?
Risposta - Le mie preferenze vanno sicuramente al tradizionale cartaceo.

Domanda - Per terminare, qual è stato il suo rapporto con la scrittura, durante la composizione del libro?
Risposta - Rientravo da scuola ed il pensiero costante era finire i compiti e Scrivere con la mia macchina da scrivere portatile Olivetti, appena ricevuta in regalo. Adoravo ed adoro scrivere.

Domanda - Un motivo per cui lei comprerebbe “Le ferite del cuore”, se non lo avesse scritto?
Risposta - Per vivere le emozioni, le passioni ed anche il dolore che il cuore detta. Per la curiosità di sapere come si può guarire dalle “Ferite del cuore”. Ecco… forse proprio per Curiosità!

Domanda - Ha in progetto altre opere da scrivere nel prossimo futuro? In caso affermativo, può darcene una anticipazione?
Risposta - Sì, certamente. La mia seconda opera è sempre sul genere romantico. Una storia romantica e Magica, dove i protagonisti si ritrovano, epoca dopo epoca, fino a quando...
La terza opera sarà un omaggio ad una grande donna per me, una donna che ha vissuto la favola dell'amore, il terrore di una realtà brutale, con percorse e violenza psicologica, ed il dolore immenso della separazione da una figlia. Realtà che non le hanno mai permesso di perdere la forza di lottare per quella Verità in cui credeva, anche se in questa sua lotta era lasciata il più delle volte da sola. La mia Mamma...
Poi il resto si vedrà...

📗📗📗
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https://www.ibs.it/ferite-del-cuore-libro-carmela-schiavone/e/9788859196525
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