 | ✔️Intervista a Simona Ferrari che presenta ai lettori il libro "Eros e Poesia"
Domanda - Partiamo dal titolo, come mai "Eros e Poesia". Quali sono gli argomenti ricorrenti, o per lei fondamentali, che tratta in questo volume?
Risposta - "Eros e Poesia" è la mia prima pubblicazione. Ho voluto iniziare con "Eros" per mettere in risalto il valore dei sentimenti, delle emozioni, delle relazioni umane in un momento complicato come quello pandemico. Periodo difficile che ci ha segnato ma nello tempo insegnato ad imparare a danzare sotto la pioggia, essere pronti ai cambiamenti e non perdere mai la speranza. "Eros e Poesia" è come un puzzle nel quale bisogna con tanta pazienza riunire ed unire tutti i tasselli uno alla volta.
Vengono trattati vari argomenti, come: la natura, la terra, i cambiamenti climatici, l'amore, i sentimenti, la fede, l'uomo con tutte le sfaccettature, la Guerra. Ma in questo quadro io voglio vedere sempre un raggio di luce o, come si suol dire, "la luce in fondo al tunnel". Quindi in lontananza possiamo anche percepire uno sfondo di natura psicologica per trasmettere ai lettori che ci si rialza sempre dopo ogni caduta.
Domanda - Quanto la realtà ha inciso nella scrittura?
Risposta - La realtà nella scrittura è fondamentale per quanto mi riguarda. Infatti, in una delle mie poesie, dico chiaramente:
"Tutto è ispirato fortemente
Dall'ambiente in cui vivo e
Dalle sensazioni che respiro
Ogni giorno".
È stato un periodo durato due anni o poco più ed è proprio nei momenti difficili che si tira fuori il meglio di sé dando sfogo ad una creatività immensa.
Domanda - La scrittura come valore testimoniale, cosa ha voluto salvare e custodire dall'oblio del tempo con questo suo libro?
Risposta - Voglio salvare e custodire dall'oblio del tempo l'anima e le emozioni degli uomini (in generale) spingendo i lettori ad una intensa e profonda riflessione incoraggiandoli a farsi delle domande e conseguentemente a darsi delle risposte. È un lavoro complicato, introspettivo, ma non impossibile. Il risultato finale deve essere il raggiungimento di un sano senso di libertà.
Domanda - A conclusione di questa esperienza formativa che ha partorito "Eros e Poesia", se dovesse isolare degli episodi che ricorda con particolare favore come li descriverebbe?
Risposta - Rispondo a questa domanda con tanta gioia. L'episodio che sto per raccontarvi è accaduto durante il primo lockdown quando eravamo chiusi in casa.
Era una domenica pomeriggio, Mara Venier nel suo programma "Domenica In" si collegò con Roby Facchinetti e Stefano D'Orazio. Essendo due artisti di altissimo spessore e musicisti straordinari composero insieme "Rinascerò Rinascerai", brano e testo meravigliosi. Ecco, questo episodio è rimasto scolpito nella mia mente e nel mio cuore. Da lì è partita tutta la mia creazione. Ho voluto dedicare una poesia alla Musica proprio perché è una delle espressioni artistiche più potenti, in grado di scuotere ogni animo umano.
Domanda - Quali sono le sue fonti di ispirazione: altri autori che ritiene fondamentali nella sua formazione culturale e sentimentale?
Risposta - In ambito musicale: "Le quattro stagioni" di Antonio Vivaldi (in particolare "La primavera" e "L' estate". Poi la canzone scritta e cantata da un cantautore straordinario e geniale come Franco Battiato: "La cura".
In ambito architettonico mi sono fortemente ispirata al Colonnato di Piazza San Pietro creato ed ideato dal Bernini ed il significato della Piazza stessa. Se osserviamo una foto di Piazza San Pietro dall'alto, immaginiamo un lungo e caloroso abbraccio. Infatti Piazza San Pietro rappresenta un luogo di grande accoglienza.
Nell'ambito della scultura mi sono ispirata al Mosè di Michelangelo. Allora sguardo e occhio dello stesso Mosè, capace di guardare Oltre, al futuro, con determinazione e lungimiranza. Il Mosè rappresenta la forza e l'aggressività.
Domanda - Ci sono altre discipline, o artisti, che hanno in qualche modo influenzato la sua scrittura?
Risposta - In generale, altri artisti che hanno influenzato la mia scrittura, la mia evoluzione e la mia crescita personale sono personaggi di grande rilievo. Dante Alighieri, William Shakespeare e Pablo Neruda, per tre motivi diversi.
Il primo perché il pilastro della letteratura, il perno portante. Colui che ha stravolto una lingua e in qualsiasi periodo storico lo collochiamo è sempre attuale. Amo la sua completezza e la sua genialità ed apprezzo molto che abbia scritto "Il convivio" rivolgendosi a tutti, anche a coloro che non avevano a quell'epoca la possibilità di studiare. Questa è la sua grandezza.
Il secondo perché ha uno stile unico, specifico e geniale; Shakespeare come sappiamo è principalmente un drammaturgo, scriveva testi teatrali e in questo campo non ci sono eguali. Anche se ha scritto altro, si distingue maggiormente nelle tragedie, collocando le sue storie in diverse epoche storiche e facendo riferimenti a grandissimi personaggi illustri.
Il terzo: per me Pablo Neruda rappresenta la passionalità, l'amore, la bellezza, ma anche la determinazione ed il coraggio. E' un autore contemporaneo, moderno e forse proprio per questo mi ci rispecchio di più. Comprai molti libri di poesie scritte in italiano e tradotte in spagnolo. Mi appassionai alla lingua spagnola e grazie a lui parlo abbastanza correttamente lo spagnolo (da autodidatta). Prendo molto spunto da lui. A volte è anche un poeta rivoluzionario e pungente. E' unico nel suo stile.
In ambito musicale il mio artista preferito è il re del pop "The Kind of pop". Sto parlando di Michael Jackson, aveva la musica nel sangue ed un talento innato. Gruppo musicale preferito: i Beatles. Le loro canzoni e testi sono originali, chiari, trasparenti, anche loro rivoluzionari, lasciano il segno, sono sempre moderni. Se posso aggiungere un altro poeta e scrittore contemporaneo che amo profondamente è Pier Paolo Pasolini. Un anticipatore delle epoche successive, un visionario, anticipava i tempi e quindi anche lui rivoluzionario, di una cultura formidabile. Unico ed irripetibile.
Domanda - Oltre a quello trattato nel suo libro, quali altri generi letterari predilige?
Risposta - I gialli di Agatha Christie. E' sorprendente il modo in cui scrive le sue storie, l'immaginazione, la fantasia e la suspence che riesce a creare. Anche lei si distingue nel suo stile. E' intrigante scrivere un giallo, ci vuole una certa predisposizione, un certo intuito ed una certa scaltrezza di base. Io sinceramente non ne sarei capace. Però mi incuriosiscono e mi affascinano.
Poi mi piace Sveva Casati Modignani, scrittrice moderna volta tutta al femminile. I suoi romanzi sono belli, è molto elegante e raffinata.
Domanda - Predilige il libro tradizionale cartaceo o quello digitale?
Risposta - Il libro tradizionale cartaceo è senz'altro il mio preferito. Però, vivendo in un'epoca digitale, mi rendo conto che bisogna anche sapersi adeguare.
Domanda - Per terminare, qual è stato il suo rapporto con la scrittura, durante la composizione del libro.
Risposta - Il mio rapporto con la scrittura durante la composizione di "Eros e Poesia" è stato complesso, complicato perché vivevamo in un momento complicato. Ho dato veramente tutta me stessa, la sensazione finale è stata bellissima ed è sicuramente accresciuta la mia autostima. Soprattutto il rapporto con "Eros e Poesia" è stato decisamente liberatorio. Sentivo profondamente che dovevo fare qualcosa. Sono felice di averlo scritto.
Domanda - Un motivo per cui lei comprerebbe "Eros e Poesia" se non lo avesse scritto.
Risposta - Sicuramente per il tema e l'argomento. Dato che la pandemia ha coinvolto tutti, mi incuriosirebbe sarebbe come le persone affrontano i momenti bui e come riescono a superarli.
Domanda - Ha in progetto altre opere da scrivere in futuro?
Risposta - Per la precisione io posseggo 6 manoscritti già scritti e composti da me, molto interessanti ed inediti. Da un paio di mesi, ho iniziato a scrivere una trilogia di poesie. Ci sto lavorando.
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