 | 👉Intervista a Gianfranco Trabuio, che presenta ai lettori il libro “MATTINO LAGUNARE (LAGOONAL MORNING)”
Domanda - Partiamo proprio dal titolo, come mai “MATTINO LAGUNARE (LAGOONAL MORNING)”? Quali sono gli argomenti ricorrenti, o per lei fondamentali, che tratta in questo volume?
Risposta - Il titolo è rappresentativo delle ispirazioni e delle emozioni vissute nei lunghi anni di vita veneziana, sia come dirigente regionale che come docente universitario a Cà Foscari dove ho insegnato Statistica.
Venezia e la sua laguna sono una fonte inesauribile di immagini stimolanti la creatività di qualunque artista e io ho vissuto dal di dentro quella città, la sua storia, i suoi canali, i suoi palazzi, gli anfratti più nascosti, le persone che si incontrano, i rumori, i silenzi: Venezia è una grande seduttrice ed è impossibile resisterle.
Gli argomenti prevalenti nelle mie poesie sono l’amore e la vita narrate dal di dentro. Un vissuto anche di sofferenza e di morte pensando a mia moglie andata al Creatore otto anni fa, ma soprattutto la natura che parla attraverso il suo manifestarsi con le emozioni nel vivere gli affetti, gli amori, le ansie, le rimembranze, i sogni.
Domanda - Quanto la realtà ha inciso nella scrittura?
Risposta - La realtà è presente in tutte le poesie, la laguna, i canali, le persone, gli alberi, il cielo stellato, la luna, i fiori, le donne che hanno incrociato il mio cammino di nomade dell’anima, la realtà più profonda è l’amore seminato e raccolto.
Domanda - La scrittura come valore testimoniale, cosa ha voluto salvare e custodire dall’oblio del tempo con questo suo libro?
Risposta - Ho tentato di dare sostanza a quanto Dostoevskij narra nel suo romanzo “L’idiota” quando il giovane Ippolit, malato seriamente, domanda al principe Myskin, durante un ricevimento, se è vero che ha affermato che “la bellezza salverà il mondo”. Ippolit conclude, davanti a tutti, che se è vero che il principe ha espresso quel concetto è perché è follemente innamorato.
Ecco, nelle mie espressioni poetiche provo a dare sostanza a quella intuizione: canto la bellezza.
La bellezza della natura, dell’amore, della sofferenza che redime, delle donne che hanno incrociato il mio cammino di nomade dello spirito, delle rocce dolomitiche che ho scalato, dei pellegrinaggi religiosi alla ricerca di un abbraccio infinito, del cielo stellato dove la luna illumina il mio sentiero esistenziale.
Domanda - A conclusione di questa esperienza formativa che ha partorito “MATTINO LAGUNARE (LAGOONAL MORNING)”, se dovesse isolare degli episodi che ricorda con particolare favore come li descriverebbe?
Risposta - Gli episodi più significativi sono proprio quelli sui quali si incardina la mia narrazione poetica: innamorarsi all’alba a Venezia; il cammino esistenziale di mia moglie, Mara, durante la malattia verso la morte; la passeggiata nell’alba in riva al mare; la luna che mi consola nella mia orfanitudine; le mie ascensioni sulle rocce; le emozioni nei dialoghi profondi con le donne conosciute come profugo d’amore.
Domanda - Quali sono le sue fonti di ispirazione: altri autori che ritiene fondamentali nella sua formazione culturale e sentimentale?
Risposta - Nella mia esperienza giovanile gli autori che hanno influenzato il mio sentire poetico sono stati Dante Alighieri e Francesco Petrarca, successivamente Cesare Pavese, Mario Stefani, Diego Valeri, Khalil Gibran e Hafez Haidar.
Domanda - Ci sono altre discipline artistiche, o artisti, che hanno in qualche modo influenzato la sua scrittura?
Risposta - Prevalentemente la pittura e gli artisti che ho avuto modo di presentare nelle loro mostre e che ho illustrato con le mie poesie: Francesco Lucianetti, Eugenio Bertin, Carlo Preti, Gianna Giacomin, Paolo Canciani, Luigina Zambon. Durante le presentazioni inframezzate dalle mie poesie queste venivano interpretate magistralmente da mia moglie Mara.
Altri autori che hanno contribuito alle mie ispirazioni sono stati i mistici che ho incontrato nel mio cammino di ricercatore del senso della vita e che ho frequentato: monsignor Antonio Mistrorigo, vescovo di Treviso; fra Sigismondo Lazzarin, francescano cappuccino; fra Aldo Tonini, francescano e Commissario della Custodia Francescana di Terra Santa del Triveneto; Francesco Gramazio, studioso di alberi genealogici; Roberto Manfredi, oncologo e esperto di bioanalogia; Italo Pentimalli, esperto di neuroscienze e formatore.
Tutti questi personaggi hanno avuto un ruolo nella mia esistenza e nella mia formazione sia spirituale che scientifica che artistica.
Domanda - Oltre a quello trattato nel suo libro, quali altri generi letterari predilige?
Risposta - Da giovane ero un patito lettore dei capolavori dei Gialli Mondadori, poi mi sono dedicato alla mia passione filosofica con i classici greci e latini e infine alla Storia dei Santi e della chiesa cattolica. Ora, da giornalista mi piacciono moltissimo i servizi giornalistici dei colleghi che fanno “giornalismo d’inchiesta”.
Domanda - Libro cartaceo o digitale?
Risposta - Certamente il libro cartaceo.
Domanda - Per terminare, qual è stato il suo rapporto con la scrittura, durante la composizione del libro.
Risposta - L’antologia delle mie poesie che ho costruito l’ho vissuta come un caleidoscopio delle mie emozioni e delle mie storie. E penso di esserci riuscito.
Domanda - Un motivo per cui lei comprerebbe “MATTINO LAGUNARE (LAGOONAL MORNING)”, se non lo avesse scritto.
Risposta - Certamente la composizione sinfonica delle ispirazioni.
Domanda - Ha in progetto altre opere da scrivere nel prossimo futuro? In caso affermativo, può darcene una anticipazione?
Risposta - Sto scrivendo, insieme a un collega statistico, un libro su di un nuovo modello economico che abbiamo già divulgato su Amazon, ma ora abbiamo deciso di renderlo più curioso mettendolo in immagini e poesie. Questo grazie a una straordinaria donna che pubblica una rivista tutta al femminile e che ha deciso in modo entusiastico di dare il suo contributo artistico e editoriale.
📘 Mattino lagunare- Lagoonal morning.
Ediz. bilingue
di Gianfranco Trabuio (Autore)
Traduttore: Erica Gentili
👉 Il libro è acquistabile, previa ordinazione, presso qualsiasi libreria.
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I versi di Gianfranco Trabuio, che trasmettono con precisione e chiarezza nitidi ricordi, profondi sentimenti e personali considerazioni, sono in grado di coinvolgere il lettore e di farlo riflettere.
In essi, la donna, madre, moglie o compagna, novella Beatrice, assurge al ruolo di sorgente di vita, dispensatrice di incanto ed amore, musa ispiratrice, guida preziosa che imprime una direzione sicura nel viaggio della vita, ma anche nel cammino nel mondo della poesia, dal classicismo al romanticismo. |
