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Info sull'Opera
Autore:
Rassegna Stampa
Tipo:
Poesia
 
Notizie Presenti:
 -

Intervista ad Erica Cardin, che presenta ai lettori il libro "Frammenti"

di Rassegna Stampa

👉Intervista ad Erica Cardin, che presenta ai lettori il libro "Frammenti"

Domanda - Partiamo proprio dal titolo, come mai “Frammenti”? Quali sono gli argomenti ricorrenti, o per lei fondamentali, che tratta in questo volume?
Risposta - Il titolo è stato scelto con l’intenzione di trovare una parola in grado di racchiudere e rappresentare tutti i componimenti facenti parte di questa raccolta i quali, alla fine, non sono altro che frammenti di vita. Gli argomenti che vengono toccati sono veramente tanti e diversi, come appunto le esperienze che ognuno di noi vive ogni giorno.
Un filo conduttore che ritroviamo in tutte e tre le parti dell’opera è sicuramente il riproporsi di immagini e suggestioni naturali e paesaggistiche. Nei primi componimenti la natura irrompe fragorosa in ogni riga e anzi è proprio la protagonista. La connessione con la natura è forte e viene usata per connettersi all’energie dell’Universo che ci circonda, per purificarsi e diventa anche metafora di situazioni di vita. Nella seconda parte la natura rimane sullo sfondo, mentre emergono temi di lotta che chiaramente fanno riferimento a quella che è la mia esperienza come membro di Ultima Generazione. Nei componimenti centrali il conflitto assume spesso la dimensione di un messaggio che viene portato in maniera assertiva e che ha lo scopo di unire le persone, non di dividerle. Non si protesta per salvaguardare la natura, ma per difendere la vita stessa, la natura in questo caso costeggia i componimenti e viene utilizzata per descrivere la forza con cui si agisce e con cui si porta il messaggio: con dirompenza. D’altra parte, nei testi più cupi la natura diventa anche un mezzo, un allarme, per descrivere gli scenari futuri a cui l’umanità sta andando incontro. Dalla natura che abbraccia, dona conforto ed energia si passa quindi alla visione di una natura spaventosa, che con forza si riprende ciò che è suo, i suoi spazi, portando con sé angoscia, sgomento e rabbia e la necessità di agire per proteggersi da tutto questo. Nella terza e ultima parte invece si entra in una dimensione molto più intima e relazionale. Si toccano temi universali che riguardano non solo le relazioni, ma anche stati d’animo psicologicamente pesanti e non sempre facili da affrontare, si parla quindi anche di dolore e di turbamento. La natura in questo caso è il luogo in cui prendono voce le idee, la cornice in cui i pensieri si articolano e diventano parole, in alcuni componimenti diventa proprio l’interlocutore.

Domanda - Quanto la realtà ha inciso nella scrittura?
Risposta - La realtà ha inciso tantissimo, ogni componimento è stato ispirato da qualcosa realmente accaduto, da un’esperienza che ho vissuto e a cui ho voluto dare voce. Solo la prima parte molto paesaggistica non è collegabile a fatti particolari, ma gli scritti che ne fanno parte sono inizialmente nati con l’intento di essere delle meditazioni e sono comunque stati scritti tutti descrivendo immagini e luoghi reali. Inoltre, questi testi che aiutano anche a essere presenti, a centrarsi, a riconnettersi con il proprio io interiore e sono in grado di dare sollievo da attimi di tensione o di stress, sono stati creati pensando a momenti ben precisi in cui potessero essere utili al lettore.

Domanda - La scrittura come valore testimoniale, cosa ha voluto salvare e custodire dall’oblio del tempo con questo suo libro?
Risposta - In ogni pagina di questo libro c’è un piccolo frammento di me e delle persone che mi hanno accompagnato e mi accompagnano tutt’ora in questo viaggio che è la vita. Sicuramente la parte che per me è più importante consegnare al mondo e alle generazioni future è la II Parte dell’opera che parla di lotta e di sacrificio. Decidere di intraprendere azioni di disobbedienza civile è sacrificio, chi lo fa sacrifica tempo, energie, amicizie, relazioni e a volte anche la propria libertà per portare avanti una causa che riguarda tutti. Come ormai si sarà capito il tema della crisi climatica e sociale è uno dei temi a cui sono più legata e le poesie che parlano di lotta e di lotta per la vita saranno la testimonianza che, sì, qualcuno che ha provato a fare qualcosa c’è stato, ma non è stato ascoltato. Almeno, al momento posso dire che le proteste non stanno ottenendo i risultati che dovrebbero: la repressione dei governi, non solo in Italia, ma in tutta Europa sta diventando preoccupante ed è pur vero che con la questione palestinese in primo piano gli occhi del mondo sono puntati altrove. Per quanto riguarda invece i testi che parlano di emozioni, in particolare di dolore, non sono stati scritti con l’intento di custodire il sentimento, ma in quel caso ho utilizzato la scrittura come mezzo per lasciar andare, per attraversare i turbamenti d’animo, per fare uscire un’energia che sentivo di dover liberare e che internamente stava lasciando ferite molto profonde. Sono contenta di aver popolato le pagine di questo libro con sentimenti che chiunque di noi può incontrare nella sua vita perché, per quanto si rifacciano a eventi e sentimenti personali, penso che possano arrivare al cuore del lettore.

Domanda - A conclusione di questa esperienza formativa che ha partorito “Frammenti”, se dovesse isolare degli episodi che ricorda con particolare favore come li descriverebbe?
Risposta - Faccio fatica ad isolare singoli episodi. Per me "Frammenti" si legherà, sempre, più che a degli episodi singoli a un intero periodo molto particolare della mia vita. L’opera nasce all’interno di un processo di cambiamento e crescita personale non indifferente. Si sa, i cambiamenti fanno paura e fa ancora più paura decidere di svestirsi del ruolo che la società vorrebbe per noi, per decidere di essere finalmente se stessi. Riconnettersi alla propria voce interiore può essere un processo molto doloroso ed energivoro. Ecco frammenti è questo, frammenti sono io, è la mia voce, è la voce di chi mi ha permesso di riprendere il contatto con me stessa e mi ha fatto sentire che abbiamo il potere per essere sempre la versione migliore di noi e se questo comprende: chiudere relazioni, prendersi l’onere di essere denunciati per manifestazioni non autorizzate, lasciare o cambiare il proprio lavoro, nonostante sia doloroso e spaventoso, si può fare.

Domanda - Quali sono le sue fonti di ispirazione: altri autori che ritiene fondamentali nella sua formazione culturale e sentimentale?Risposta - Sicuramente tra gli autori a me più cari troviamo Wislawa Szymborska, Virginia Woolf, Alda Merini ed Emily Dickinson.

Domanda - Ci sono altre discipline artistiche, o artisti, che hanno in qualche modo influenzato la sua scrittura?
Risposta - Onestamente non sento che qualche artista in particolare abbia avuto su di me più influenza di un altro, ma certamente dal punto di vista del cantautorato posso dire che le figure a cui sono più affezionata sono Guccini, i CCCP e Max Collini ex cantante degli Offlaga Disco Pax e ad oggi scrittore.

Domanda - Oltre a quello trattato nel suo libro, quali altri generi letterari predilige?
Risposta - Il romanzo è un genere letterario che mi piace molto.

Domanda - Preferisce il libro tradizionale cartaceo o quello digitale?
Risposta - Io sono un po' “vintage” e quindi non abbandonerò mai il modello cartaceo, anche per il profumo che regalano le pagine dei libri; tuttavia mi rendo conto che in termini di comodità la versione digitale aiuta.

Domanda - Per terminare, qual è stato il suo rapporto con la scrittura, durante la composizione del libro.
Risposta - Per me la scrittura è stato un processo del tutto naturale. Mi sono limitata semplicemente a permettere alle mie emozioni, alle immagini che percorrevano la mia mente di fuoriuscire e di trasformarsi in parole ed è sempre molto bello quando avviene. Non mi sono mai obbligata a cercare l’ispirazione, ma nel momento in cui arrivava mi sono limitata ad accoglierla e lasciarla scorrere dentro di me, ci sono stati giorni in cui sono riuscita a scrivere più di una poesia ma non nego ci siano state anche settimane in cui non ho scritto nulla. Per me la scrittura è soltanto un mezzo attraverso il quale il mio piano mentale e astratto si concretizza.

Domanda - Un motivo per cui lei comprerebbe “Frammenti”, se non lo avesse scritto.
Risposta - Lo comprerei per la curiosità di entrare in contatto con i temi trattati e facendo riferimento alla prima parte anche per trovare dei posti di pace lontano dal frastuono della vita quotidiana.

Domanda - Ha in progetto altre opere da scrivere nel prossimo futuro? In caso affermativo, può darcene una anticipazione?
Risposta - C’è come sogno nel cassetto, da anni, l’idea per un romanzo, ma nonostante io l’abbia in cantiere mentalmente da molto, richiederà del tempo per vedere la luce. Anche in questo caso ovviamente ci sarà qualche nota autobiografica, ma principalmente sarà un’opera che voglio utilizzare per portare un messaggio molto chiaro per chi lo leggerà: non importa se non hai mai trovato il tuo posto all’interno della società, non importa se ti senti diverso, strano o sbagliato, se non ti sei mai sentito a tuo agio in questo mondo, forse è perché sei arrivato per cambiarlo.


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