 | 👉 Intervista a Letizia Duca, che presenta ai lettori il libro "L'albero del nonno"
Domanda - Partiamo dal titolo, come mai "L'albero del nonno"? Quali sono gli argomenti ricorrenti, o per lei fondamentali, che tratta in questo volume?
Risposta - L'albero del nonno tratta, in particolare, i temi dell'amicizia e del ricordo. Le tracce lasciate dalle persone nella storia sono come delle bandierine colorate che segnano il percorso del nostro cammino. Spetta a noi seguirle per non smarrire il sentiero ed è sempre una nostra scelta decidere a quali affidarci. Inoltre, nella vita, ognuno di noi trova delle cose che impregna di pensieri, ricordi ed emozioni. Questi elementi ci si aggrappano addosso e ci accompagnano, giorno dopo giorno. Io, tra di loro, ho scelto un albero particolarmente speciale.
Domanda - Quanto la realtà ha inciso nella scrittura?
Risposta - Moltissimo. Ai miei figli e ai miei alunni a scuola, ripeto in continuazione che non devono camminare come se avessero due fette di salame sugli occhi: la realtà è la prima fonte di ispirazione.
Domanda - La scrittura come valore testimoniale, cosa ha voluto salvare e custodire dall'oblio del tempo con questo suo libro?
Risposta - Come ho già affermato in precedenza, ho voluto trasmettere il tema del ricordo e, in particolare, ho cercato di riportare alla memoria le gesta di coloro che hanno fatto del bene, tante persone, in momenti bui della storia.
Domanda - A conclusione di questa esperienza formativa che ha partorito "L'albero del nonno", se dovesse isolare degli episodi che ricorda con particolare favore come li descriverebbe?
Risposta - Durante la stesura del romanzo ci sono stati numerosi episodi che hanno inciso significativamente sulle scelte del mio racconto: primo fra tutti, una vacanza in Toscana.
Domanda - Quali sono le sue fonti di ispirazione: altri autori che ritiene fondamentali nella sua formazione culturale e sentimentale?
Risposta - Io leggo libri da quando ero bambina. Gli autori più importanti per la mia formazione sono stati Giulio Verne e Tolkien.
Domanda - Ci sono altre discipline artistiche, o artisti, che hanno in qualche modo influenzato la sua scrittura?
Risposta - A me piace molto disegnare e adoro ascoltare la musica. Ogni forma d'arte è fonte di ispirazione.
Domanda - Oltre a quello trattato nel suo libro, quali altri generi letterari predilige?
Risposta - Ho letto numerosi libri di avventura e di genere Fantasy.
Domanda - Cartaceo o digitale?
Risposta - Cartaceo
Domanda - Per terminare, quale è stato il suo rapporto con la scrittura, durante la composizione del libro.
Risposta - Scrivere mi piace moltissimo e mi rilassa. Attraverso la scrittura posso viaggiare con la mente e raggiungere posti lontanissimi.
Domanda - Un motivo per cui lei comprerebbe "L'albero del nonno", se non lo avesse scritto.
Risposta - Penso che leggendo la trama sarei incuriosita dalla vicenda.
Domanda - Progetti futuri?
Risposta - L'anno scorso ho scritto un romanzo di genere fantasy che si intitola "Antares". Mi piacerebbe continuare questa passione, ma devo ancora trovare l'ispirazione per una narrazione futura. Vorrei pubblicare anche libri educativi per bambini.
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