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👉Intervista a Lella Ferrari, che presenta ai lettori il libro "INDIA"
Domanda - COME MAI “INDIA” E QUALI SONO GLI ARGOMENTI RICORRENTI NEL LIBRO?
Risposta - Il tema ricorrente trattato nel volume è lo sviluppo della capacità umana di “andare oltre”. Oltre le apparenze, oltre l’indottrinamento, oltre gli stereotipi, oltre le etichettature, oltre il visibile e tangibile, il percepito, i dogmi e le ideologie, oltre tutto ciò che facilmente si ha a disposizione perché accuratamente offerto e alla portata di tutti.
Saper andare oltre è una capacità innata che forse si è dimenticata o la si è forzatamente tenuta nascosta, ecco perché è importante impegnarsi nel riconquistarla.
E’ alla portata di ogni essere umano, va solo ricercata.
India, la protagonista, compie un viaggio a volte reale a volte illusorio, lungo il tragitto di una comprensione più profonda, un viaggio difficile e tortuoso, dove soltanto la sua mente aperta e visionaria riuscirà a condurla al di là dell’ovvio.
Da qui, la scelta del nome India, che deriva dal greco Indus e trae origine dal sanscrito “Sindhu”, il fiume che scorre nell’attuale Pakistan e che ha svolto un ruolo importante nella storia antica.
L’acqua scorre nel fiume come il tempo che scandisce la nostra esistenza e attraversa la natura con il suo spettacolo incantevole e armonioso, una rappresentazione che l’uomo deve imparare a difendere e rispettare senza intervenire, perché fonda le radici nelle sue leggi perfette.
Domanda - QUANTO LA REALTA’ HA INCISO NELLA SCRITTURA?
Riposta - Tutto… gli argomenti trattati traggono origine dalla realtà e dalla sua distorsione.
Domanda - COSA HO VOLUTO SALVARE E CUSTODIRE DALL’OBLIO DEL TEMPO?
Risposta - La percezione della realtà, determinata da un limite umano imposto da altri o persino da noi stessi.
Il libero arbitrio… la possibilità di scelta nell’operare e giudicare, liberi da costrizioni esterne che possono anche falsare la verità.
La consapevolezza di essere un anello fondamentale di una catena dell’universo, unita al rispetto per quella natura che ci ospita e deve essere protetta dalla mano avida e malvagia di alcuni esseri umani.
Domanda - FONTI D’ISPIRAZIONE?
Risposta - Sono state tante... ho sempre scelto letture in base al periodo storico da me attraversato, dalle vicissitudini e da una volontà d’introspezione e di crescita interiore e spirituale.
Ricordo di aver letto tutti i libri, o quasi, di Herman Hesse, all’età di 16/17 anni, fase della mia vita in cui le tante domande esistenziali necessitavano di qualche risposta.
Per questo motivo ho sempre prestato un occhio di riguardo anche a letture di filosofie orientali.
Per quanto riguarda la scrittura italiana, ho sempre trovato affascinanti, diretti e molto convincenti i libri di Oriana Fallaci, una della mie autrici preferite.
La lettura ha trovato spazi durante il mio cammino a fasi alterne…
Esistono periodi che meritano lettura e meditazione ed altri che necessitano la vita, quella che si scandisce sulla pelle, quella che si trasforma in ruga.
Domanda - ALTRE DISCIPLINE ARTISTICHE?
Risposta - Ho una particolare e spiccata predisposizione per le arti in genere, quindi strizzo l’occhio anche al disegno e soprattutto alla musica in quanto dotata di bella voce.
Per questo motivo ho avuto varie formazioni musicali, delle cover-band che hanno spaziato dal genere blues, al jazz fino ad arrivare al rock.
Domanda - QUALI ALTRI GENERI LETTERARI PREDILIGE OLTRE A QUELLO TRATTATO NEL LIBRO?
Risposta - Oltre al genere “fantasy” mi piace scrivere libri gialli, forse perché entrambi richiedono uno sforzo di fantasia che ho sempre posseduto in modo molto spiccato fin da bambina.
Domanda -LIBRO CARTACEO O DIGITALE?
Risposta - Senza ombra di dubbio “cartaceo”.
Il libro secondo me va vissuto! Va stretto tra le mani, sfogliato e annusato.
Amo l’odore dei libri... senza quel senso, tutto resta incompleto.
Credo che un #libro vada visto come un compagno di vita, ti accompagna lungo un viaggio con lo scopo di farti ragionare, vivere emozioni, sognare… e come tale deve essere fisico, deve avere una forma, una struttura… deve avere il suo “posto”.
La digitalizzazione, secondo il mio punto di vista ovviamente, rende tutto sterile, senza vita, senza storia… solo parole che scorrono… senza anima.
Domanda - RAPPORTO CON LA SCRITTURA DURANTE LA STESURA DEL LIBRO?
Risposta - E’ la scrittura che ha un rapporto con me… come se mi avesse scelta.
Molto spesso, soprattutto quando di notte non dormo, penso alla trama o ai vari intrighi utili allo sviluppo per esempio di un libro giallo, non arrivando a conclusioni, alle volte anche creando più confusione nella mia testa.
Tutto si azzera, nel momento in cui mi siedo davanti al computer e appoggio le mani sulla tastiera.
E’ una sorta di magia, le mie mani si muovono come se vivessero di vita propria… le lascio andare…io sono solo un canale… e come per l’acqua nel fiume, le lascio scorrere e rimango solo spettatore.
Domanda - IL MOTIVO PER CUI COMPREREBBE "INDIA”, SE NON LO AVESSE SCRITTO LEI?
Risposta - Mi catturerebbe la copertina raffigurante le lucciole, insetti che mi hanno sempre incantata per la loro luminosità e soprattutto la traduzione in arabo, scrittura che ho sempre ritenuto affascinante e mistica, forse perché così diversa.
Molto spesso ci spaventa ciò che non conosciamo, ma è sbagliato… occorre avvicinarsi a ciò che non comprendiamo con mente aperta, pronti ad abbracciare una nuova visione, seppur lontana dal nostro vissuto.
E’ una scrittura antica che ho sempre guardato con ammirazione perché ricorda un disegno, pura arte che si snoda attraverso una calligrafia ricercata, strumento ormai molto demonizzato e purtroppo abbandonato dalla nostra cultura occidentale, sempre più indirizzata a quella conformità che non lascia spazio all’immaginazione e allo sviluppo delle proprie potenzialità.
Domanda - PROGETTI FUTURI?
Risposta - E’ attualmente in stampa un nuovo giallo, il quarto per l’esattezza, che continua quella che ormai sembra essere diventata una saga legata alla mia terra d’origine e in modo particolare all’hotel in cui ho lavorato per anni a Salice Terme in provincia di Pavia.
Nel frattempo sto elaborando un progetto indirizzato ai bambini che fonda le radici nell’amore per gli animali, buttando sempre un occhio di riguardo alla produzione Aletti e alle sue interessanti e stimolanti proposte.
📗INDIA è la raccolta poetica di Lella Ferrari, disponibile in duplice lingua: Italiano e Arabo. Con traduzione del Prof. Hafez Haidar.
Il libro è acquistabile, previa ordinazione, presso qualsiasi libreria.
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