| 👉Intervista ad Enrico G. Belli che presenta ai lettori il libro “MITHOS Y ALTURAS”
☑️In duplice lingua: Italiano e Inglese
Domanda - Partiamo proprio dal titolo, come mai “MITHOS Y ALTURAS Poesie e Note Saggistiche (Poems and Non-fiction Notes)”? Quali sono gli argomenti ricorrenti, o per lei fondamentali, che tratta in questo volume?
Risposta - Letteralmente “Miti e Altezze (Montagne)”: un mito nasce dalle terre/montagne e si diffonde attraverso le acque dei mari. Uno dei principali strumenti tematici presente nella raccolta (il mito di #Ulisse-#Odisseo) viene elaborato attraverso immagini evocative, quasi a reincarnare secondo il mio sentire le tematiche archetipe (ad esempio il viaggio come esplorazione e conoscenza di sé e di luoghi geograficamente distanti ma vicini per analogia).
L’archetipo è una pura dinamica, che viene incarnato ed espresso con modalità diverse dalle varie culture nei millenni, particolarmente dagli artisti.
Incarnare gli archetipi e immettersi nelle vie del #mito (fare proprie le dinamiche presenti nel mitologema) è un modo nuovo di fare #poesia oggi, non dissimile dalla poesia dei primordi, quasi un ritrovare le vie dell’Innocenza secondo la lezione ungarettiana. Il viaggio è uno degli argomenti ricorrenti, insieme a tematiche esistenziali d’amore e amicizia.
Domanda - Quanto la realtà ha inciso nella scrittura?
Risposta - Attraverso i versi ho rivelato la realtà del mio vissuto, partendo dall’infanzia-adolescenza in Sud-Africa (con precisi richiami al fiume Zambesi e a Kariba - Rhodesia), fino ai miei viaggi successivi tra Europa ed Americhe. Quasi come un novello “Odisseo”, con le parole-versi ho cercato di comunicare le emozioni del mio peregrinare: dalle isole dell’Egeo (Mar Mediterraneo) fino a quelle dell’Oceano Pacifico (Isole Galapagos).
Domanda - La scrittura come valore testimoniale, cosa ha voluto salvare e custodire dall’oblio del tempo con questo suo libro?
Risposta - Custodire il mio vissuto di viaggiatore nel tempo e nello spazio, ha per me un valore artistico ed esistenziale: mi auguro resti nella memoria letteraria ed umana anche oltre questo tempo presente.
La poetica che albeggia in questa raccolta di versi, sempre tendente ad una poesia che evoca immagini ed emozioni e si esprime con una musica interna nei versi e nelle strofe, è incanalata secondo canoni liberi dettati dal respiro e dalle mie scelte lessicali.
All’interno dei componimenti sono presenti elementi di memorie personali, (problemi di emigrazione, viaggi, vissuti variegati); ho sempre cercato di rappresentare per immagini situazioni e personaggi con cui ho interagito, usando parole considerate appropriate e cercando di mantenere una musicalità all’interno dei versi.
Diceva uno dei prefatori (Bonifacio Vincenzi): “E’ in Mithos y Alturas”, dove la poesia del Belli assume le dimensioni della profondità e dell’eternità, ritrovando le “radici mitiche di un viaggio” in cui il mistero diventa luce e la luce mistero; un viaggio che mantiene intatto il fascino delle scoperte e delle meraviglie, in un susseguirsi di immagini che sanno magistralmente coinvolgere il #lettore...
E proprio dal sogno, anzi, dai giochi del sogno, nasce e si sviluppa la seconda raccolta di poesie “Mithos y Alturas”. L’opera ci offre il Belli della maturità, capace di presentare una Poesia Nuova, che fa rivivere il passato dirigendo il flusso, il movimento del respiro creativo in un gioco, appunto, che è il tentativo d’immaginare la realtà attraverso il sogno. Il #poeta diventa così se stesso ed il sognatore di se stesso e contemporaneamente il sognatore di una gran quantità di personaggi, di oggetti, di situazioni con cui popola il suo mondo immaginario. In questa gigantesca fantasmagoria il Belli è l’interprete assoluto di innumerevoli ruoli.”
Domanda - A conclusione di questa esperienza formativa che ha partorito “MITHOS Y ALTURAS Poesie e Note Saggistiche (Poems and Non-fiction Notes )”, se dovesse isolare degli episodi che ricorda con particolare favore come li descriverebbe?
Risposta - In primis certamente il mondo emozionale della mia esperienza in Sud-Africa, con tutto il suo bagaglio emozionale di dolore e speranza (come ad esempio in “Camion Agip salta su una mina nello Zambia”) o nei versi che presagiscono una lotta di liberazione dell’Africa (“Muro di vergogna e trincea”) e in conclusione con la poesia di Patrice Lumumba, per l’affrancamento dallo schiavismo e dal neo colonialismo.
Domanda - Quali sono le sue fonti di ispirazione: altri autori che ritiene fondamentali nella sua formazione culturale e sentimentale?
Risposta - Alcuni classici greco-latini (Omero e l’Odissea, Pindaro e i tragici greci, Catullo, Ovidio, Virgilio), poi Leopardi (Baudelaire, Mallarmé, Valery) e particolarmente alcuni poeti del Novecento Italiano (Ungaretti, Montale, Quasimodo), oltre a Borges, Neruda, Garcia Lorca, Alberti, Garcia Marques. Tra gli scrittori, di lingua inglese del ‘Novecento: Eliot, Joyce, Hemingway, Kerouac.
Domanda - Ci sono altre discipline artistiche, o artisti, che hanno in qualche modo influenzato la sua scrittura?
Risposta - Beh certamente la mia formazione psicologica-psicoanalitica (S. Freud - C. G. Jung) e sophianalitica (A. Mercurio). Mi piace molto l’arte cinematografica e la musica leggera cantautorale. Apprezzo l’arte pittorica e quella scultorea, anche quella fotografica.
Domanda - Oltre a quello trattato nel suo libro, quali altri generi letterari predilige?
Risposta - Narrativa e saggistica, con predilezione di libri come “Racconti di viaggio”.
Domanda - Preferisce il libro tradizionale cartaceo o quello digitale?
Risposta - Il cartaceo lo preferisco, anche se non disdegno quello elettronico.
Domanda - Per terminare, qual è stato il suo rapporto con la scrittura, durante la composizione del libro.
Risposta - La raccolta è stata volutamente nascosta per circa trenta anni (per pudore a non rendere pubblici alcuni miei vissuti, forse!).
E’ stata data alle stampe nel 2021.
Ho sempre limato ed elaborato i #versi, cercando di mantenere una musicalità nella strofa.
Domanda - Un motivo per cui lei comprerebbe “MITHOS Y ALTURAS- Poesie e Note Saggistiche (Poems and Non-Fiction Notes), se non lo avesse scritto.
Risposta - Il libro è consigliato ai #lettori che sappiano percepire e cogliere forti emozioni: la poesia è un immenso cammino lungo i sentieri dell’immaginario, misterioso e magico.
Domanda - Ha in progetto altre opere da scrivere nel prossimo futuro? In caso affermativo, può darcene una anticipazione?
Risposta - In primavera del 2024 è in lavorazione un mio saggio letterario “Teoria della Poesia in Giuseppe Ungaretti”, con Aletti Editore.
Prossimamente una Nuova Raccolta Poetica (“Eros &Thanatos”).
Inoltre, ho in programma, un saggio sulla metodologia sophianalitica (cinema e teatro) “Il dolore che salva”.
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