 | Intervista a Mihaela Fediuc che presenta ai lettori la raccolta poetica "Sensi"
Domanda - Partiamo proprio dal titolo, come mai “Sensi”? Quali sono gli argomenti ricorrenti, o per lei fondamentali, che tratta in questo volume?
Risposta - “Sensi” perché? Una globalizzazione di quello che voglio dire, un mistero di dubbio, di lasciare spazio alla immaginazione e al sognare per i miei lettori. È una parola che quando la leggi, ogni lettore può interpretare a suo modo, perché si riferisce ad aprire proprio in tuo essere più profondo.
Domanda - Quanto la realtà ha inciso nella scrittura?
Risposta - Posso rispondere a questa domando solo con una parola: originalità.
Domanda - La scrittura come valore testimoniale, cosa ha voluto salvare e custodire dall’oblio del tempo con questo suo libro?
Risposta - Probabilmente tutto o niente, perché nelle mie poesie trovi tutto, la vita reale, l’immaginazione costruita come in una favola minuscola, sensazioni profonde che ogni lettore può trovare nei miei versi.
Domanda - A conclusione di questa esperienza formativa che ha partorito “Sensi”, se dovesse isolare degli episodi che ricorda con particolare favore come li descriverebbe?
Risposta - Sì, buona domanda, non posso avere delle preferenze, ma degli episodi che hanno creato queste poesie, che compongono questa silloge, ma per dare una definizione posso dire che sono sensazioni vere, assaporate e respirate allo stesso tempo, che mi hanno fatto sentire in diversi modi, in diversi intervalli di tempo, che hanno cambiato il mio stato di animo, che da questi stati di animo viene anche il titolo del mio libro “Sensi”.
Domanda - Quali sono le sue fonti di ispirazione: altri autori che ritiene fondamentali nella sua formazione culturale e sentimentale?
Risposta - Le mie fonti di inspirazione sono vari autori del mio paese in particolare Mihai Eminescu, oltre agli altri autori di origine Italiana, che hanno cambiato la mia scrittura in un modo profondo, che hanno fatto mescolare due culture, e posso dire chr sono per me ugualmente importanti entrambe le culture nella mia formazione.
Domanda - Ci sono altre discipline artistiche, o artisti, che hanno in qualche modo influenzato la sua scrittura?
Risposta - Sì, mi sono inspirata a film, libri anche alla pittura.
Domanda - Oltre a quello trattato nel suo libro, quali altri generi letterari predilige?
Risposta - Posso dire distopia, romanzo di formazione, romanzo storico ecc.
Domanda - Preferisce il libro tradizionale cartaceo o quello digitale?
Risposta - Preferisco il libro cartaceo
Domanda - Per terminare, qual è stato il suo rapporto con la scrittura, durante la composizione del libro.
Risposta - Un rapporto profondo, perché quando facevo la selezione delle poesie mi ricordavo tutti i dettagli che hanno contribuito la composizione di ogni poesia, un dialogo intenso di ricordi in una conversazione con mia nipote.
Domanda - Un motivo per cui lei comprerebbe “Sensi”, se non lo avesse scritto.
Risposta - Non c’è un motivo, non credo che per leggere un libro di poesia debba esserci un motivo, ma credo che ogni poesia è una favola, un “bicchiere”da bere a piccoli sorsi, un sentimento di relax e soddisfazione che ti trasporta in spazi immaginari diversi.
Domanda - Ha in progetto altre opere da scrivere nel prossimo futuro? In caso affermativo, può darcene una anticipazione?
Risposta - Sì, ho in lavorazione un altro libro di poesia, ma non voglio divulgare altri dettagli. Vorrei ingraziare la redazione per il supporto accordato e, non per ultimi, i miei prossimi lettori.
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