| ✔️ Intervista ad Elena Piscaglia per il libro di poesie "Le sentinelle"
Domanda - Partiamo proprio dal titolo, come mai “Le Sentinelle”? Quali sono gli argomenti ricorrenti, o per lei fondamentali, che tratta in questo volume?
Risposta - La scelta del titolo è avvenuta in modo spontaneo, senza una particolare ricerca.
Stavo preparando la cena ed è proprio in quell’istante che mi è venuta in mente la parola “Sentinelle”. Ho pensato che fosse il titolo perfetto per due motivi, il primo è che chiama alla mente il concetto di osservazione e il secondo è che può invogliare il lettore al desiderio di vedere oltre la realtà visibile, scorgendo quella realtà interiore percepibile soltanto dentro sé stessi.
Domanda - Quanto la realtà ha inciso nella scrittura?
Risposta - Buona parte delle poesie sono state ispirate dall’osservazione diretta dei fenomeni naturali come albe, tramonti, il contatto con la terra, sentimenti e stati d’animo realmente provati contemporaneamente alla stesura dell’opera.
Domanda - La scrittura come valore testimoniale, cosa ha voluto salvare e custodire dall’oblio del tempo con questo suo libro?
Risposta - Fra cinquant’anni se qualcuno leggesse “Le sentinelle”, vorrei che trovasse in questa silloge versi che gli siano d’ispirazione per guardare sé stesso con occhi di scoperta, un aiuto per riconciliarsi con le proprie ombre interiori e magari imparare a cercare dentro agli ostacoli il loro lato positivo, perché in fondo c’è sempre un po' di luce nelle tenebre, così come c’è sempre un po' di buio anche nella luce.
Domanda - A conclusione di questa esperienza formativa che ha partorito “Le Sentinelle?”, se dovesse isolare degli episodi che ricorda con particolare favore come li descriverebbe?
Risposta - Scrivere “Le sentinelle” è stata per me una grande opportunità di crescita, sia in ambito professionale che personale. Durante la composizione dei versi, l’isolamento dalla frenesia della vita quotidiana, mi ha permesso di dialogare con me stessa in maniera autentica e profonda.
Domanda - Quali sono le sue fonti di ispirazione: altri autori che ritiene fondamentali nella sua formazione culturale e sentimentale?
Risposta - La mia principale fonte d’ispirazione è la natura. È lei che guardo quando ho dubbi, difficoltà e incertezze. Così come il cielo può essere sereno e deliziarci con le sue nuvole bianche o farci sognare quando la notte è coperto di stelle, allo stesso modo può essere responsabile della nostra apatia quando è nuvoloso, o spaventarci quando è squarciato da fulmini.
Simultaneamente altre fonti d’ispirazione provengono dal mondo letterario, nello specifico le elegie di Alda Merini, i canti d’amore di Saffo, i versi di Salvatore Quasimodo, Montale, Achmatova, ma anche Giuseppe Ungaretti, che, con la sua poesia ermetica, ogni volta sembra farmi scoprire segreti preziosi di vita, nascosti fra le parole dei suoi versi.
Domanda - Ci sono altre discipline artistiche, o artisti, che hanno in qualche modo influenzato la sua scrittura?
Risposta - Credo che la mia scrittura sia stata influenzata dalla pittura. Poeta e pittore hanno lo stesso scopo, utilizzano strumenti diversi per comunicare entrambi. I poeti impressionisti come Van Gogh e Monet mi hanno sempre affascinato, così come il pittore Louis -Jean Francois Lagrenéè, con i suoi dipinti allegorici ricchi di simboli, e Kandinsky il cui intento costante è la rappresentazione dell’invisibile.
Domanda - Oltre a quello trattato nel suo libro, quali altri generi letterari predilige?
Risposta - Oltre alla poesia, mi piace leggere testi in prosa, romanzi, racconti brevi, ma anche fiabe per bambini, nello specifico quelle con una morale.
Domanda - Preferisce il libro tradizionale cartaceo o quello digitale?
Risposta - Sebbene sia indiscusso il fascino della carta che scorre sulle dita, trovo che gli e-book presentino molteplici vantaggi.
Innanzitutto, un e-book non occupa spazio fisico ma lo si può contenere insieme a centinaia di altri e-book all’interno dello stesso kindle e questo è ottimo per coloro che viaggiano.
Inoltre, un e-book è in generale più economico, e altro notevole vantaggio è il fattore ecologico, dato che trattandosi di libri digitali con essi si evita il consumo di carta.
Domanda - Per terminare, qual è stato il suo rapporto con la scrittura, durante la composizione del libro.
Risposta - Durante la composizione del libro ho avuto un bellissimo rapporto con la scrittura, mi sono sentita molto ispirata. Le parole venivano pescate dalla mente con facilità, i versi si componevano quasi da soli, con fluidità con un moto costante.
Domanda - Un motivo per cui lei comprerebbe “Le sentinelle”, se non lo avesse scritto.
Risposta - Comprerei “Le sentinelle” perché è un libro scritto per coloro i quali desiderano amare, rinascere dalle proprie avversità, ascoltare la voce della propria anima, emozionarsi.
Domanda - Ha in progetto altre opere da scrivere nel prossimo futuro? In caso affermativo, può darcene una anticipazione?
Risposta - Ho in cantiere diversi progetti per l’anno nuovo fra cui la realizzazione di un’opera poetica interamente illustrata ed un calendario poetico.
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In duplice lingua: Italiano e Arabo
Collana "Altre Frontiere" ITA-ARA
€7.99
ISBN 978-88-591-8901-5
Il libro è disponibile solo in versione e-book
https://www.ibs.it/sentinelle-ebook-hafez-haidar-elena-piscaglia/e/9788859189015
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