| 👉 INTERVISTA AD EMANUELA CALURA
che presenta ai lettori il libro di narrativa "La Banda del Pontino / The Pontino Gang” in duplice lingua Italiano e Inglese.
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Collana "Altre Frontiere" ITA-ING
ISBN 978-88-591-8906-0
Il libro è disponibile anche in versione e-book
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Domanda - Partiamo proprio dal titolo, come mai “La Banda del Pontino / The Pontino Gang”? Quali sono gli argomenti ricorrenti, o per lei fondamentali, che tratta in questo volume?
Risposta - Ne “La Banda del Pontino/The Pontino Gang”, gli argomenti ricorrenti sono l’amicizia e la solidarietà, la violenza e la crudeltà, il passato visto e analizzato alla luce del presente che lo attualizza, lo scontro tra Bene e Male destinato a risolversi con il trionfo del bene.
Domanda - Quanto la realtà ha inciso nella scrittura?
Risposta - La narrazione ha preso avvio e spunto da un episodio reale d’infanzia per dilatarsi nel fantastico dell’invenzione letteraria immaginaria. Complessivamente si è trattato di rivestire la realtà di
“belle menzogne” con cui la finzione risulta più vera del vero stesso e perciò piacevole per il lettore.
Domanda - La scrittura come valore testimoniale, cosa ha voluto salvare e custodire dall’oblio del tempo con questo suo libro?
Risposta - Essere testimoni del tempo ha significato voler mettere in luce la competititvità e l’aggressività caratterizzanti la nostra società ieri e allora come oggigiorno. Solo il senso della bellezza e
della elevazione riscattano i limiti di quel punto di vista.
Domanda - A conclusione di questa esperienza formativa che ha partorito “La Banda del Pontino / The Pontino Gang”, se dovesse isolare degli episodi che ricorda con particolare favore come li descriverebbe?
Risposta - Gli episodi fondamentali sono alcuni: il primo, l’escursione in barca lungo il Po di un gruppo di amici, il secondo, la violenza contro le lucertole, simbolo di crudeltà gratuita, lo scontro tra le due bande rivali, la buona e la malvagia, il ritorno al presente quotidiano. Così si crea una cornice, un racconto nel racconto: il gruppo di giovani di oggi rispecchia quello dei ragazzini di un tempo.
Domanda - Quali sono le sue fonti di ispirazione: altri autori che ritiene fondamentali nella sua formazione culturale e sentimentale?
Risposta - Autori ispiratori sono stati Giorgio Bassani e William Golding per la “Banda del Pontino” in particolare, ma in generale amo leggere i classici (Dante, Petrarca, Boccaccio, Boiardo, Ariosto, Tasso) e i contemporanei: Elsa Morante, Italo Calvino, Goliarda Sapienza, Tommaso Landolfi, Romano Bilenchi, Alberto Moravia. Non bisogna poi dimenticare la poesia ottocentesca e contemporanea.
Domanda - Ci sono altre discipline artistiche, o artisti, che hanno in qualche modo influenzato la sua scrittura?
Risposta - Senza dubbio la pittura e il cinema hanno influenzato il mio modo di scrivere. Nella pittura spiccano Botticelli, Michelangelo, gli impressionisti e gli espressionisti fino alle avanguardie e all’informale. Nel cinema si distinguono “Arancia Meccanica”, “Novecento” di Bertolucci, “Amarcord” di Fellini, per arrivare a “Flashdance”, “Pretty Woman”, “E’ nata una Stella”.
Domanda - Oltre a quello trattato nel suo libro, quali altri generi letterari predilige?
Risposta - Prediligo la poesia oltre alla narrativa. Tra i poeti amo Cucchi, De Angelis, Mussapi, Conte, Copioli, Gualtieri, Merini. Amo anche la saggistica di derivazione raimondiana (Ezio Raimondi):
Alberto Bertoni, Marco Bazzocchi, Peter Carravetta, Stefano Prandi, Niva Lorenzini, Clara Leri.
Domanda - Preferisce il libro tradizionale cartaceo o quello digitale?
Risposta - Preferisco il libro cartaceo per leggere estesamente, ma il digitale per documentarmi velocemente. L’uno e l’altro sono complementari, si completano reciprocamente e sono reciprocamente importanti ai fini della conoscenza odierna e contemporanea
Domanda - Per terminare, qual è stato il suo rapporto con la scrittura, durante la composizione del libro.
Risposta - Durante la composizione del libro ho scritto obbedendo all’ispirazione e solo successivamente sono intervenuta con varianti opportune tese ad affinare il sentiero della ispirazione originaria e originale. Lo stile non è pedante o involuto, ma neanche sciatto e misero, non si vuole annoiare il #lettore, ma rendergli piacevole la leggerezza del testo.
Domanda - Un motivo per cui lei comprerebbe “La Banda del Pontino / The Pontino Gang”, se non lo avesse scritto.
Risposta - “La Banda del Pontino/The Pontino Gang” appare #narrazione attuale, accattivante, ma al contempo suggestiva, evocativa. Stati d’animo emotivi interiori e situazioni sociali contemporanee si alternano e si intrecciano sulle pagine creando ritmo e avventura, colpi di scena e sfide, #scrittura incalzante ed avvolgente atta ad attrarre e avvincere il lettore dall’inizio alla fine della vicenda narrata.
Domanda - Ha in progetto altre opere da scrivere nel prossimo futuro? In caso affermativo, può darcene una anticipazione?
Risposta - Esiste il progetto di scrivere una raccolta monografica di poesie e testi di saggistica dedicati prevalentemente al Rinascimento, campo su cui mi sono maggiormente specializzata.
Inoltre è in programma il romanzo-racconto su “Gatto Leo” le cui avventure mirabolanti ammaliano il lettore, ammaestrandolo e dilettandolo dall’inizio alla fine del testo.
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