| 👉 Annalisa Potenza presenta ai lettori il libro “Voci dal passato”
Domanda - Partiamo proprio dal titolo, come mai “Voci dal passato”? Quali sono gli argomenti ricorrenti, o per lei fondamentali, che tratta in questo volume?
Risposta - In questo libro ogni poesia è dedicata a un esponente della letteratura, della filosofia, della scienza, della musica, della poesia, cioè dei diversi campi del sapere, al fine di ricordare a se stessi ma anche di sensibilizzare il lettore sull’importanza di ciò che hanno detto e fatto determinate persone che sono esistite prima di noi. La storia, ancora una volta, si presenta quale contenitore ricco di exempla ai quali guardare e sui quali riflettere per evitare di continuare a commettere sempre i soliti errori che un giorno non lontano potrebbero portare all’estinzione della razza umana o a indicibili sofferenze..
Domanda - Quanto la realtà ha inciso nella scrittura?
Risposta - In questo caso specifico, tantissimo...
Domanda - La scrittura come valore testimoniale, cosa ha voluto salvare e custodire dall’oblio del tempo con questo suo libro?
Risposta - La memoria di persone il cui eccelso esempio comportamentale continua, purtroppo, a non essere preso in considerazione.
Domanda - A conclusione di questa esperienza formativa che ha partorito “Voci dal passato”, se dovesse isolare degli episodi che ricorda con particolare favore come li descriverebbe?
Risposta - Non vi sono episodi “particolari” da menzionare dato che l’atto creativo, almeno nel mio caso, prevede momenti tra loro molto simili riguardo la modalità di elaborazione delle #poesie, momenti nei quali la funzione della mente è solo quella di trasporre in parole ciò che detta l’Anima.
Domanda - Quali sono le sue fonti di ispirazione: altri autori che ritiene fondamentali nella sua formazione culturale e sentimentale?
Risposta - Ci sono tanti autori, tante letture... ma la reale fonte di ispirazione è la mia particolare sensibilità.
Domanda - Ci sono altre discipline artistiche, o artisti, che hanno in qualche modo influenzato la sua scrittura?
Risposta - La formazione classica, sia pure indirettamente, esplica la sua funzione...
Domanda - Oltre a quello trattato nel suo libro, quali altri generi letterari predilige?
Risposta - Il racconto, il romanzo e la fiaba.
Domanda - Preferisce il libro tradizionale cartaceo o quello digitale?
Risposta - Il libro cartaceo.
Domanda - Per terminare, qual è stato il suo rapporto con la scrittura, durante la composizione del libro.
Risposta - Ho avuto un ottimo rapporto dato che ciò che scrivo, più che pensato, è stato “canalizzato”.
Domanda - Un motivo per cui lei comprerebbe “Voci dal passato” se non lo avesse scritto.
Risposta - Semplicemente, per aver modo di riflettere sul fatto che l’umanità non ha effettuato alcun tipo di progresso se non quello scientifico – tecnologico e in solo in parte medico...
Domanda - Ha in progetto altre opere da scrivere nel prossimo futuro? In caso affermativo, può darcene una anticipazione?
Risposta - Ne ho scritte già altre e ne scriverò ancora, sapendo che la scrittura è prima di tutto un’attività terapeutica e catartica per se stessi e solo in un secondo momento per coloro che hanno tempo, modo ma soprattutto voglia di leggere persone non famose e che offrono al pubblico un prodotto come quello del libro ormai sempre meno preso in considerazione in quanto sempre più sostituito dai media e dai social...
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Collana "I Diamanti - #Poesia"
pp. 84 €12.00
ISBN 978-88-591-8741-7
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