| 👉 Intervista alla poetessa Maria Laterza, che presenta ai lettori la raccolta poetica "Alla musa"
Domanda - Partiamo proprio dal titolo, come mai “Alla musa”? Quali sono gli argomenti ricorrenti, o per lei fondamentali, che tratta in questo volume?
Risposta - “Alla Musa” è un percorso poetico, umano ed emozionale visto attraverso la sensibilità femminile. Il tema ricorrente è il sogno attraverso gli occhi della donna; donna madre, donna maestra, donna amata, donna amante”.
Domanda - Quanto la realtà ha inciso nella scrittura?
Risposta - La realtà ha inciso nella scrittura soprattutto attraverso i paesaggi (il mare) e i suoi colori che sono parte integrante della mia vita. Tramite la musica come semplice ascoltatrice e anche attraverso la quotidianità di mamma, moglie e maestra.
Domanda - La scrittura come valore testimoniale, cosa ha voluto salvare e custodire dall’oblio del tempo con questo suo libro?
Risposta - Il sentimento di lealtà, di sincerità e coerenza verso me stessa ma soprattutto verso la donna e in particolar modo nei confronti dei miei figli. Ho messo a nudo la mia fragilità senza compromessi e senza mediazioni ma con lealtà e a volte con il rischio di mostrarmi imperfetta di fronte a una società che vuole la donna sempre più forte depauperandola della sua sensibilità.
Domanda - A conclusione di questa esperienza formativa che ha partorito “Alla musa”, se dovesse isolare degli episodi che ricorda con particolare favore come li descriverebbe?
Risposta - Descriverei gli episodi con i colori e i rumori del mare, mio grande ispiratore, e con il suono dolce del pianoforte di mia figlia.
Domanda - Quali sono le sue fonti di ispirazione: altri autori che ritiene fondamentali nella sua formazione culturale e sentimentale?
Risposta - Il poeta ispiratore è per me il grande Pablo Neruda, lui oltre a descrivere l’amore per la donna era una grande amante della vita, diceva, infatti, che nascere non basta ma occorre rinascere anche dopo un grande dolore. Siamo chiamati a reinventare la nostra storia nel migliore dei modi e la poesia è stata per me l’occasione per rinascere.
Domanda - Ci sono altre discipline artistiche, o artisti, che hanno in qualche modo influenzato la sua scrittura?
Risposta - La musica ha influenzato la mia scrittura. Infatti il libro è nato da un’ispirazione reciproca tra poesia e musica, sono nate insieme.
Domanda - Oltre a quello trattato nel suo libro, quali altri generi letterari predilige?
Risposta - Il genere narrativo, il racconto.
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Preferisce il libro tradizionale cartaceo o quello digitale?
Risposta - Ritengo entrambi importanti poiché l’uno rappresenta il passato e l’altro il futuro.
Domanda - Per terminare, qual è stato il suo rapporto con la scrittura, durante la composizione del libro.
Risposta - È stato un rapporto d’amore, un rapporto intenso e consolatore nei confronti dei dolori che la vita mi sta riservando.
Domanda - Un motivo per cui lei comprerebbe “Alla musa”, se non lo avesse scritto.
Risposta - Un motivo per cui comprerei il libro è perché credo nella forza rigeneratrice dell’arte, della poesia; la poesia è il “settimo senso”, è la percezione di sé stessi che ci permette di comunicare con il mondo in modo empatico e unico.
Domanda - Ha in progetto altre opere da scrivere nel prossimo futuro? In caso affermativo, può darcene una anticipazione?
Risposta - Ho in progetto di continuare a scrivere ma soprattutto di continuare a “sentire” e a scrivere ciò che sento.
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