| Domanda - Partiamo proprio dal titolo, come mai “IL SOLE DELL’ILLUSIONE”? Quali sono gli argomenti ricorrenti, o per lei fondamentali, che tratta in questo volume?
Risposta - “IL SOLE DELL’ILLUSIONE” è il titolo di una composizione all’interno della raccolta poetica. Ho scelto questo titolo perché rappresenta bene i contenuti di tutta la raccolta, caratterizzata dalla luce, dalla ricerca costante della sua origine. Perché, dal punto di vista della Terra, il sole nasce e muore, mentre dal suo punto di vista esso non nasce e non muore, resta sempre luminoso.
“IL SOLE DELL’ILLUSIONE" è tutto ciò che accade sotto il suo velo, l’evanescenza che attraversa la Terra, ma nel contempo la realtà stessa che è presente in ogni cosa.
Domanda - Quanto la realtà ha inciso nella #scrittura?
Risposta - Appunto, è la ricerca della realtà che ha inciso nella scrittura attraverso la quale è stato possibile entrare nei pertugi della mente e fotografare quelle forme di pensiero che mi indicavano il cammino.
Domanda - La scrittura come valore testimoniale, cosa ha voluto salvare e custodire dall’oblio del tempo con questo suo libro?
Risposta - Il mio passaggio è dire troppo. Ma sicuramente custodisce nel mio cuore le orme del mio essere, del mio cammino. Qui il cuore diventa lo scrigno in cui i #versi vivono e pulsano di ricordo, di ciò che è stato nel percorso. Un cuore aperto che condivide con tutti la propria esperienza, probabilmente utile a qualcun altro. É la condivisione, la Maestra di vita.
Domanda - A conclusione di questa esperienza formativa che ha partorito “IL SOLE DELL’ILLUSIONE”, se dovesse isolare degli episodi che ricorda con particolare favore come li descriverebbe?
Risposta - C’è un particolare. Nella prima composizione parlo della mia immobilità (“IMMOBILE COME UN ALBERO”) in cui descrivo la mia maturazione spirituale, mentre chi mi sta attorno, non lo vede. Con questo non avevo la pretesa di essere visto, riconosciuto, mi sorprendeva soltanto. Ero come una statua, apparentemente immobile, tutti passavano ma non si accorgevano della mia esistenza oltre la pietra. Per “oltre la pietra” intendo oltre l’idea che avevano di me. Come se non ci fosse mai un futuro, un’evoluzione. Un simpatico gioco di percezioni. Dovevo essere in eterno ciò che ero per loro, mentre in me, il mondo interiore, si ricopriva di colori.
Domanda - Quali sono le sue fonti di ispirazione: altri autori che ritiene fondamentali nella sua formazione culturale e sentimentale?
Risposta - Amo quasi tutti gli autori perché attraverso la scrittura consegnano le proprie esperienze, aiutano a non farti sentire solo. Per questo li ringrazio.
Ma entrando nel particolare, quando leggo “Kahlil Gibran, Mevlana Jalaluddin Rumi e altri simili mi sento a casa. Ma sono richiamato fortemente anche dai nostri grandi poeti classici: Ungaretti, Quasimodo, Montale, Merini ecc..
Come vede amo proprio la scrittura, nello specifico, la #poesia, che è immediata, tagliente e nello stesso tempo amorevole e, talvolta, liberatoria.
Domanda - Ci sono altre discipline artistiche, o artisti, che hanno in qualche modo influenzato la sua scrittura?
Risposta - Sì, la musica.
Per me, la musica, ha la capacità di incunearsi nei sentieri della mente. E attraverso le sue vibrazioni riesce a modellare nuove forme di pensiero. Influisce sul respiro, foggiando nuove parole che provano a raccontare le immagini scaturite dalla progressiva successione di suoni. Come se, quest’ultimi, avessero la capacità di intessere immagini che narrano il passaggio di un evento apparentemente sopito, rinchiuso in un passato che permea il presente di qualsiasi persona.
Domanda - Oltre a quello trattato nel suo libro, quali altri generi letterari predilige?
Risposta - Anche qui, quasi tutto. Tutto ciò che mi reca conoscenza è il benvenuto.
Domanda - Preferisce il libro tradizionale cartaceo o quello digitale?
Risposta - Poiché sono non vedente, il digitale è il mio #libro. Ma l’odore della carta mi piace e spesso ne ho nostalgia. Credo che l’intimità che si raggiunge con la carta sia qualcosa di meraviglioso. Invito sempre i miei figli a leggere il libro cartaceo, senza disprezzare però il digitale e l’audio-libro che, per me, sono stati la salvezza.
Domanda - Per terminare, qual è stato il suo rapporto con la scrittura, durante la composizione del libro.
Risposta - Meraviglioso. Mi ha consolato. Mi ha aperto varchi nella mente. A volte mi ha fatto sobbalzare di gioia quando un verso cadeva sulla pagina bianca, donando al mio punto di vista nuovi colori.
Domanda - Un motivo per cui lei comprerebbe “IL SOLE DELL’ILLUSIONE”, se non lo avesse scritto.
Risposta - È difficile essere distaccati dalla propria opera.
Perché lo comprerei?
Perché innanzitutto c’è l’esperienza di vita di un autore. In questo caso, però, perché gli argomenti trattati condividono quello spazio spirituale in cui l’evanescenza ha la tendenza a evaporare, grazie alla ponderazione dell’autore, provando a “raggiungere” quel punto di vista del sole, che non nasce e non muore, ma è sempre lì, luminoso.
Domanda - Ha in progetto altre opere da scrivere nel prossimo futuro? In caso affermativo, può darcene una anticipazione?
Risposta - No, per il momento no.
Attendo senza nessuna fretta.
Accolgo la parola quando sarà il momento.
La mia porta è sempre aperta.
👉 Il libro “IL SOLE DELL’ILLUSIONE” di ALBERICO SOLIMES è disponibile in eBook a soli Euro 7,99!
https://www.ibs.it/sole-dell-illusione-ebook-alberico-solimes/e/9788859186342?inventoryId=540626625
Collana Altre Frontiere - di Aletti Editore
#albericosolimes #ilsoledellillusione #alettieditore #poesia #librodipoesie #raccoltapoetica #poesieinarabo #arabo #italiano
Seguici su Facebook
www.facebook.com/alettieditore
e su Twitter
www.twitter.com/alettieditore
Visita il nostro Canale Youtube
www.youtube.com/alettieditorechannel |