 | INTERVISTA A SANDRA LUDOVICI, CHE PRESENTA AI LETTORI IL LIBRO DI POESIE IN EBOOK "DIOON - (D'UN CUORE A FOLLE)" (ALETTI EDITORE)
DIOON su IBS:
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Domanda - Partiamo dal titolo "DIOON - (d'un cuore a folle)". Quali sono gli argomenti ricorrenti, o per lei fondamentali, che tratta in questo volume?
Risposta - Dioon è una pianta dioica; in greco significa "doppio uovo". Il cono femminile di una pianta presenta due uova attaccate l'una all'altra.
Ho utilizzato il nome (Dioon) e il sottotitolo (d'un cuore a folle) come metafora dell'amore femminile: ragione e sentimento (le due uova) indivisi che, però, nel corso della vita girano, troppo spesso, a vuoto (d'un cuore a folle).
Domanda - Quanto la realtà ha inciso nella scrittura?
Risposta -La realtà incide con sfumature incerte, animata dai luoghi e dalle persone, dalle voci e dai sentimenti, aprendo lo scrigno del sogno scombinato dal suo "tempus".
Domanda - La scrittura come valore testimoniale, cosa ha voluto salvare e custodire dall’oblio del tempo con questo suo libro?
Risposta - Gli aspetti fondamentali dell'esistenza, ciò che si è conosciuto e vissuto, il realismo e la magia degli attimi "fuggenti".
Domanda - A conclusione di questa esperienza formativa che ha partorito “DIOON - (d'un cuore a folle)”, se dovesse isolare degli episodi che ricorda con particolare favore come li descriverebbe?
Risposta - Frammenti veicolati dal ricordo autentico e ricombinati da memorie distinte per suggestione.
Domanda - Quali sono le sue fonti di ispirazione: altri autori che ritiene fondamentali nella sua formazione culturale e sentimentale?
Risposta - Tutti gli autori che hanno cantato l'amore e la solitudine, le disillusioni, tutto quanto vaga tra i sensi e il cuore, le poche luci e le mille ombre degli stati d'animo d'ogni realtà.
Domanda - Ci sono altre discipline artistiche, o artisti, che hanno in qualche modo influenzato la sua scrittura?
Risposta - L'arte e la creatività in senso lato, ciò che coinvolge i sensi e li rafforza dal punto di vista socio-emozionale e multisensoriale: in particolare, la pittura e il teatro. Entrambi raccontano, con distinte peculiarità, le "intuizioni di bellezza": per questo, li pratico a livello di hobby amatoriale. Sulla copertina dell'eBook è riportata l'immagine di un mio dipinto.
Domanda - Oltre a quello trattato nel suo libro, quali altri generi letterari predilige?
Risposta - La letteratura, nella sua molteplicità di generi, non disgiunta dalle emozionalità musicali; partecipo con interesse anche a una corale molto... creativa.
Domanda - Preferisce il libro tradizionale cartaceo o il libro digitale?
Risposta - Di certo, il libro cartaceo, per una questione emotiva e sensoriale, ma non disdegno il digitale per la sua economicità e portabilità.
Domanda - Per terminare, quale è stato il suo rapporto con la scrittura durante la composizione del libro?
Riposta - Di immersione totale nel mio "io" vivente.
Domanda - Un motivo per cui acquisterebbe "DIOON - (d'un cuore a folle)", se non lo avesse scritto.
Risposta - Perché Dioon rappresenta l'essenza di un cammino dalle infinite sfaccettature, indagatore delle sfumature emozionali di gioiose riunioni e di dolorosi distacchi, di negazioni e di conferme, di gioia e di sofferenza, di quello che complessivamente definiamo "corso" dell'esistenza e, soprattutto, perché questa nostra epoca distratta, tragicamente chiusa negli egoismi dei suoi spazi, ha un disperato bisogno di guardarsi dentro a occhi spalancati... e di poesia, appunto.
Domanda - Progetti futuri?
Risposta - Continuerò a poetare della realtà e dei sogni della mia memoria sino a quando mi sarà concesso dalla sorte. Ho scritto altre quattro sillogi: "In luce e buio, vapor sfumante", di cui è in corso la traduzione in Georgiano (Aletti Editore), "Là, dove la notte esiste" di cui è in corso la stampa (L'Argo Libro Editore), "Sulle rive dell'ultima alba" e "Il cuore e lo spillo" che mi auguro di poter pubblicare al più presto.
In conclusione, ritornando a"Dioon": il libro è una raccolta di poesie sul senso della solitudine, della meditazione e del silenzio fusi all'identità dell'anima in cerca di tregua e di conciliazione.
La forza dei ricordi sostiene il destino solitario, mai dimentico dei fremiti della malia del tempo, che scava i suoi pertugi nel muro della memoria.
Il mancato approccio ai sogni e alle speranze, devastante dolore, scandisce la vacuità d'un presente compresso dai drammi del rimpianto, dagli scherzi macabri di mancate promesse.
I pensieri, le illusioni s'allargano nella teoria perpetua di realtà e fantasia, resi simboli dell'intensità e della transitorietà di un'esistenza ghiacciata da neve tarda.
Pennellate di luce accendono i sentori malinconici della caducità dell'essere, del divenire non disgiunto dal protervo coraggio della rinascita d'un cuore tenace, abituale ricercatore del proprio inebriante.
Così, la vita vive del suo passato: sciamana d'un lindore di cielo, tra i lapilli di speranza in tarda primavera.
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