 | 📙 Partiamo proprio dal titolo, come mai “Orme su chiaroscuro”? Quali sono gli argomenti ricorrenti, o per lei fondamentali, che tratta in questo volume?
Risposta - Il titolo “Orme su chiaroscuro” indica chiaramente un alternarsi di chiaroscuro, come per esempio la felicità per una nascita, ma anche la tristezza per una morte, oppure l’amore che rende il tuo mondo colorato quando c’è, ma che diventa in bianco e nero quando lo cerchi e non lo trovi, ma comunque tu ne
continui a coltivare la speranza; sì la speranza è un argomento trattato, perché è ciò che ci sorregge sempre, quotidianamente.
Si parla anche del tempo che passa, che porta via la giovinezza e reca con sé a volte la malinconia, in compenso, però, ci regala anche tanto altro, essere diventati adulti, aver formato una
famiglia, aver riso ma anche pianto, aver creato la nostra storia, che è unica, ma anche simile a tante altre e aver imparato, con gli anni, che mai niente si deve dare per scontato. E poi della natura con la sua bellezza che ci meraviglia sempre, ma anche della guerra che rende tutto come cenere. Ecco si parla insomma della vita che è chiaroscura nei suoi molteplici aspetti.
📙Quanto la realtà ha inciso nella scrittura?
Risposta: Mah! Diciamo una buona parte, in quanto sono le emozioni che emergono: osservando la natura e si è presenti allo sbocciare di un fiore per esempio, o arriva il giorno in cui nasce un amore, un figlio, oppure anche la meraviglia che suscita ogni nuovo giorno all’alba; ma anche semplicemente ispirarsi a qualcosa
che è nella mente, anche se non vissuto sulla propria pelle, come la guerra, oppure anche altri argomenti, che mi dispongono nello stesso stato d’animo emotivo di chi l’ha vissuta, ascoltando le storie che poi interiorizzo e trascrivo, perché noi tutti abbiamo un centro a cui ci ricolleghiamo, siamo uno in tutti e tutti in uno su questa terra.
📙 La scrittura come valore testimoniale, cosa ha voluto salvare e custodire dell’oblio del tempo con questo
suo libro?
Risposta - Sicuramente le emozioni: rileggendo rinascono ogni volta, diventano immortali, anche se il tempo poi mette pian piano una patina a distaccarle, ma con questo #libro, si tende preservarle.
📙 A conclusione di questa esperienza formativa che ha partorito “Orme su chiaroscuro”, se dovesse isolare degli episodi che ricorda con particolare favore come li descriverebbe?
Risposta - Appunto formativi, fantastici, unici, c’è sempre qualcosa che fa crescere, formando pian piano una raccolta che diventa un libro, specialmente essendo supportati dalla Casa Editrice Aletti. Essere pubblicata in #Italiano con la traduzione in #Georgiano, è stato molto gratificante e aver ricevuto la telefonata da #NunuGeladze - giornalista, scrittrice e traduttrice - è stato sorprendente. E poi aver avuto la prefazione da Hafez
Haidar - importante esponente nel mondo culturale, ha pubblicato numerosi libri, traduttore di varie opere tra cui Le Mille e una notte, docente universitario, candidato al premio Nobel per la Pace nel 2017 e per la letteratura nel 2018 - è stato quel qualcosa in più, che non mi aspettavo così coinvolgente e che auguro a
chiunque voglia crescere sotto questo punto di vista.
📙 Quali sono le sue fonti di ispirazione: altri autori che ritiene fondamentali nella sua formazione culturale e sentimentale?
Risposta - Senz’altro altri autori sono stati l’input per iniziare a scrivere, soprattutto uno su tutti: #GiovanniPascoli che riesce a commuovermi ogni volta che leggo, riesce a toccare corde profonde del mio essere e se un #poeta riesce a commuovermi fino alle lacrime è il massimo che possa fare, trasmette le sue emozioni che diventano anche mie e che mi spinge, poi, a prendere una tastiera e #scrivere ciò che esce dal cuore. Tra gli altri poi, anche Eugenio Montale è stato determinante con il suo “Spesso il male di vivere ho incontrato” che ha messo nero su bianco esattamente quello che era dentro di me, il male di vivere, che si riscontra
appunto anche in tutto quello che ci circonda, se visto con la sensibilità e lo stato d’animo del momento.
Ma è bene precisare che non c’è solo il male di vivere, quelli sono momenti! C’è anche la felicità, anche se non può essere una condizione perenne; maggiormente se non siamo tormentati, è presente la serenità. E leggendo i #poeti che preferisco mi ritrovo a percepire quello che sentono, ”quando l’aria si riempie
dell’odore dei limoni” e sembra proprio di sentirlo! Che per Montale è la parte di ricchezza dei poveri quando tace la guerra. Oppure riesco a vedere ”il lume su per la scala che brilla al primo piano e poi si spegne” per Pascoli. Il mondo ricco dentro ad ogni #autore, mi aiuta, espande e costruisce, dentro me, tassello dopo tassello, un mondo interiore delicato e forte allo stesso tempo, quello che poi sento di dare.
📙 Ci sono altre discipline artistiche, o artisti, che hanno in qualche modo influenzato la sua scrittura?
Risposta - La pittura, che alla stessa stregua della scrittura, mi trasmette sensazioni e mi ha ispirato a volte.
📙 Oltre a quello trattato nel suo libro, quali altri generi letterali predilige?
Risposta - La narrativa in genere, poi nello specifico, sicuramente i Thriller dove la tensione ti accompagna fino all’ultima pagina, o anche i romanzi storici, in particolare su Maria Luigia D’Asburgo che fu anche seconda moglie di Napoleone e per questo diventò Imperatrice dei Francesi, ma apprezzo molto anche generi di avventura e azione.
📙 Preferisce il libro tradizionale cartaceo o quello digitale?
Risposta - Allora, il digitale è sicuramente il più pratico e riesce a raggiungere una più ampia platea, mentre il cartaceo mi piace molto! Avere la libreria materiale e non virtuale, mi gratifica ancora di più. Sfogliare le pagine, sentire lo spessore e la ruvidezza, oppure la scorrevolezza, è qualcosa sicuramente che dà altre sensazioni.
📙 Per terminare, qual è stato il suo rapporto con la scrittura, durante la composizione del libro.
Risposta - Ogni qualvolta mi veniva l’esigenza di scrivere, creavo la mia #poesia, a secondo della stato d’animo fioriva tra le mie dita, a volte in chiaro, a volte in scuro e un po’ alla volta mi sono ritrovata ad avere una raccolta, che con l’aiuto della casa Editrice Aletti, sono riuscita a pubblicare.
📙 Un motivo per cui lei comprerebbe “Orme su chiaroscuro”, se non lo avesse scritto.
Risposta - Un motivo, senz’altro, sarebbe perché scritto nel modo più semplice, senza orpelli, perché è vita che parla di emozioni e sensazioni che vanno dritte al cuore e in questa società, che affronta quotidianamente guerre, epidemie, violenza in genere, che sia fisica o psicologica, invidie e gelosie, ricordarsi di avere un cuore puro che ha il tempo di leggere poesie porta senz’altro un ristoro, un momento di calma e riflessione per la propria anima. Per questo comprerei “Orme su chiaroscuro”.
📙 Ha in progetto altre opere da scrivere nel prossimo futuro? In caso affermativo può darcene una anticipazione?
Risposta - Per il momento mi sono concentrata su questo #libro, ma sicuramente, ci sarà un seguito…
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