 | ✔️Intervista ad Ana Brígitte Fernandez, che presenta ai lettori il libro
“Coscienza tra estasi e tormento” (Aletti Editore)
☑️Partiamo proprio dal titolo, come mai “Coscienza tra estasi e tormento”?Quali sono gli argomenti ricorrenti, o per lei fondamentali, che tratta in questo volume?
Risposta: Credo che la coscienza sia il senso dell’esistere.
Essa si sviluppa, non attraverso le esperienze che avremo in questa vita, bensì nel modo in cui reagiremo ad ognuna esse.
Nella nostra memoria possiamo custodire la testimonianza di noi,
La #poesia è appunto una casa che viene data alle emozioni, dove vanno ad abitare per sempre e in cui si possono ritrovare, caso mai, scappassero via da essa.
La coscienza si forma attraverso il dolore, la delusione (tormento), le gioie e la felicità (estasi). Nell’alternanza di questi stati, costruiamo quello che siamo.
Non voglio generalizzare poiché le circostanze della vita non sono uguali per tutti, ma mentre l’estasi può non far mai parte di tante esistenze, la sofferenza o il dolore non risparmiano nessuno.
I temi ricorrenti sono:
La vita, ponendo l’attenzione su cosa significhi vivere il momento presente, il qui e l’ora.
L’avere chiaro che, al di là di tutti i programmi che facciamo, la nostra esistenza in carne e ossa potrebbe finire in qualunque istante;
La morte e il mistero dell’aldilà, poiché trovo affascinante un argomento che la maggior parte delle persone teme; non per sadismo o per provare il brivido del timore, bensì per amplificare la coscienza, riguardo queste tematiche, ed esorcizzare la paura e il terrore che queste provocano negli animi di tanti esseri umani; dimenticando che morire nella materia fa parte del mistero per cui esistiamo, anche se non ci è dato sapere tutto, durante la nostra permanenza su questa terra.
Gli astri, l’eternità, il buio e la luce dell’universo, come una danza che si esibisce davanti alla nostra perplessità nel farne parte, anche se non comprendiamo totalmente in quale modo.
La trasformazione e il continuo e inarrestabile movimento della vita;
L’amore in tutte le sue forme;
Il rapporto con la madre natura, non solo quando sappiamo considerarla e rispettarla, ma anche quando la trascuriamo;
La passione e il desiderio tra due esseri, le verità non dette ma sentite. Le occasioni perse, quelle invece prese al volo.
Il paradiso o l’inferno in cui possiamo trovarci, sempre a causa di questo sentimento, l’#amore, e la maniera in cui decidiamo di viverlo.
La vigliaccheria ed il coraggio hanno conseguenze molto diverse e l’amore lo sa bene e lo sappiamo bene anche noi umani.
☑️ Quanto la realtà ha inciso nella scrittura?
Risposta: Dipende da cosa si intende per realtà.
Per molte persone può riferirsi a quello che siamo come corpo e materia e in particolare alla soddisfazione o meno dei nostri bisogni fisiologici.
Per quanto mi riguarda, l’immaginazione fa parte della mia realtà, non come illusione, bensì come campo attivo in cui la creatività prende vita. Perciò l’invisibile ed il visibile vanno mano nella mano nella mia realtà.
L’ignoto è il motore che mi ha fatto rinascere dai momenti più bui della mia vita. Se avessi pensato che le soluzioni fossero proporzionate alle misura delle mie “possibilità” del momento, sarei piombata negli abissi della depressione.
Lasciarmi sorprendere dai tanti e infiniti modi in cui la vita può farlo, se le dai spazio, mi ha fatto scoprire che oltre il male, il dolore e la sofferenza, esiste il bene, la rinascita e la magia!
☑️ La scrittura come valore testimoniale, cosa ha voluto salvare e custodire dall’oblio del tempo con questo suo libro?
Risposta: Ho voluto salvare e custodire la forza dell’amore; le meraviglie della trasformazione; l’importanza di avere presente la nostra mortalità qui, per non essere ingannati dalla trappola dell’eterno rimandare,… il modo in cui autenticamente desideriamo vivere;
l'innocenza dei sentimenti, l'immediatezza e lo stupore contro ogni ipocrisia, pregiudizio e violenza.
Preservare i pensieri e le riflessioni in una casa forte, che conservi la memoria e renda immortale quell’attimo in cui l’orologio segnava l’ora in cui nasceva un verso, per non morire mai più.
Non è forse questo la poesia?
☑️A conclusione di questa esperienza formativa che ha partorito “Coscienza tra estasi e tormento”, se dovesse isolare degli episodi che ricorda con particolare favore come li descriverebbe?
Risposta: Non potrei che descriverli come necessari, al di là di quanto bene o male mi abbiano fatto sentire. Insostituibili nell’emozioni che portavano con sé.
Maestri.
Episodi difficili da descrivere, ma che riesco soltanto ad evocare nella poesia.
☑️Quali sono le sue fonti di ispirazione: altri autori che ritiene fondamentali nella sua formazione culturale e sentimentale?
Risposta: Mi ispiro alla Vita e tutti gli esseri che ne fanno parte.
L’arte e gli artisti che le danno vita, sono come un dono per lo spirito, perché rievocando mille riflessioni ed emozioni, fanno, di questa esistenza, qualcosa di molto interessante.
La relatività è senza dubbio la più grande maestra; insegna a rispettare la diversità, l’opposto, a fartene una ragione.
La natura è un regalo del Cosmo, per i pianeti fortunati che riescono ad ospitarla.
Non tutti gli esseri umani capiscono la sua sacralità, ma chi lo capisce, sa bene che è la più grande fonte di ispirazione per i sentimenti; nel bene e nel male, poiché essa riesce ad essere causa delle più grandi estasi come dei più atroci tormenti.
☑️Ci sono altre discipline artistiche, o artisti, che hanno in qualche modo influenzato la sua scrittura?
Risposta: Senz’altro l’interpretazione mi ha arricchito molto.
Essere anche un’attrice mi ha reso consapevole di quanto sia importante saper mettersi nei panni degli altri per poter cambiare noi stessi e le nostre convinzioni, poiché bisogna essere pronti a lasciare che lo spirito del ruolo abiti dentro di noi, anche quando questo ruolo è anni luce diverso da quello che siamo.
In realtà l’interpretazione ti fa ampliare la mente e lo sguardo sulla diversità umana e sui fattori che dividono o uniscono.
Ci sono tanti individui dall’animo marcio, ma anche tanti individui dall’animo pieno di bontà.
L’interpretazione, come la vita, ti porta a comprendere che non sono le circostanze, il luogo dove nasci, o una determinata educazione a rendere così tali individui. Certo, queste cose influiscono, ma la verità di quello che siamo e quello che sono gli altri ha a che fare con il proprio carattere, i personali modi di concepire l’esistenza e la capacità di usare il cuore ed il cervello per difendere i propri valori, oppure venderli, affittarli, regalarli o addirittura smarrirli.
Artisti che mi ispirano? Ci sono ovunque, in questo scenario che è la vita.
☑️Oltre a quello trattato nel suo libro, quali altri generi letterari predilige?
Risposta: Filosófico, perché mi ha fatto conoscere il senso proprio della percezione.
Scientifico, perché sono sempre stata attratta dagli studiosi che cercano risposte in modo scettico; di solito molti di quelli che credono, hanno sempre una risposta a tutto, ma senza una prova. Io di mio, credo, ma non amo identificarmi con i dogmi.
La neuroscienza e la fisica quantistica perché ho un debole per il cervello e il suo potere, per la ghiandola pineale e su come funziona l’energia dentro noi.
Spirituale, perché credo che siamo spiriti che vivono una esperienza con un corpo che permetta, appunto, di vivere attraverso la materia nuove maniere di concepire l’esistenza permettendoci così di continuare ad evolverci. Senza lasciare da parte i benefici che può trarre la nostra interiorità attraverso i tanti generi di meditazione.
Il paranormale, perché attraverso le mie esperienze personali ho potuto capire che la vita, in qualche modo, non finisce con la materia e questo mistero che ci accompagna è forse l’argomento che più mi affascina e nutre maggiormente il senso di questo nostro viaggio terreno.
Astronomico perché l’amore per le stelle e gli astri mi accompagnano fin da bambina; ho sempre avuto la sensazione che siamo esseri che da lì provengono.
☑️Preferisce il libro tradizionale cartaceo o quello digitale?
Risposta: Cartaceo
☑️Per terminare, qual è stato il suo rapporto con la scrittura, durante la composizione del libro.
Risposta: Sacro, confidenziale e in mezzo a questo un’ampia varietà di sentimenti, quali stupore, commozione, tristezza, impotenza, gioia e innocenza, ma anche rabbia e dolcezza.
☑️Un motivo per cui lei comprerebbe “Coscienza tra estasi e tormento”, se non lo avesse scritto.
Lo comprerei per lo stesso motivo per cui ho comprato ogni libro che possiedo. Un insieme di intuizione nel voler leggerlo, la curiosità della testimonianza che vuole lasciare l’autore o l’autrice e soprattutto se parla di “coscienza” argomento per il quale nutro un grande interesse.
Il titolo mi deve incuriosire e la copertina in qualche modo mi deve attrarre. Ah! e ovviamente perché amo la poesia!
☑️Ha in progetto altre opere da scrivere nel prossimo futuro? In caso affermativo, può darcene una anticipazione?
Risposta: Sì, ho già iniziato a lavorare su quella che sarà la mia prossima raccolta poetica, a scegliere i testi che ne faranno parte e anche questa volta porterà alcune mie personali riflessioni filosofiche.
E continuerò a lavorare su dei racconti per creare un libro per bambini, ma non solo quelli di bassa statura, ma per i bambini che tutti abbiamo dentro.
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