| 👉 Intervista a Caterina Renzini, che presenta ai lettori il libro "Distanza d'insicurezza"
☑️Come nasce il titolo della raccolta "Distanza d'insicurezza"?
La prima volta che mi è balenato in mente il termine "distanza
d'insicurezza" è stata durante il primo periodo Covid, post lockdown. Tutti i luoghi pubblici della città erano tappezzati di cartelli con la scritta "mantenere una distanza di sicurezza di almeno dieci metri".
Un giorno, leggendone uno, ho avuto un'idea fulminea: "stiamo distanti tra di noi per sicurezza o per insicurezza? Certo, durante una pandemia, prendiamo delle misure precauzionali per cercare di limitare i contagi del virus ma, generalmente nella vita, stiamo distanti dagli altri e dalle cose per tutelarci o per paura?"
Questo pensiero ha iniziato a macinarmi dentro e l'ho trovato calzante per racchiudere il senso della mia #scrittura.
Le mie #poesie, il mio percorso, racchiudono un desiderio spasmodico di fondo di trovare un modo per superare o per mettere distanze; in base al contesto e alle necessità.
Partendo dalla consapevole lontananza primaria, ovvero quella tra noi ed il mondo, tra noi e l'altro; fino ad arrivare ad un distacco perfino da noi stessi e usato come barriera di difesa.
Sono sempre stata insicura di tutto, di ogni mia scelta, di ogni mia idea,,di ogni mia convinzione che presto si trasforma in dubbio.
Sono sempre stata anche molto distante, dagli altri e dalle situazioni, per paura di soffrire, per paura di espormi.
Così la scrittura è diventata il mio rifugio, il mio modo di comunicare e condividere la mia "distanza d'insicurezza".
☑️ Quanto la realtà ha inciso nella scrittura del libro?
Penso che la realtà sia la maggiore ispirazione per la #poesia,
specialmente quando si scontra con la realtà soggettiva. La #scrittura, come qualsiasi altra forma di creatività, è un fortissimo tramite tra noi ed il mondo. E' un modo per esprimere la nostra interiorità individuale amalgamandola con ciò che ci circonda, rendendo concreto un nostro sentire.
Questo forte distacco che percepisco nei confronti della realtà viene meno quando scrivo. Metto nero su bianco questo desiderio irrazionale di fondermi con il "Tutto", che altro non è che il desiderio di sentirmi partecipe della mia vita e della realtà che mi circonda. Trovando una mia dimensione che stia bene nella dimensione stessa di cui facciamo parte.
☑️Cosa vorrebbe salvare dall'oblio del tempo tramite le sue parole?
Con questa piccola raccolta vorrei custodire e salvare, dall'oblio del
tempo, la mia parte migliore, la più sincera, la più creativa e propositiva. Ma, al contempo, la mia inquietudine, i miei dubbi e le mie paure, che sono le due facce della stessa medaglia, poiché tutto ciò mi compone, nel bene e nel male.
☑️Quali sono le altre sue fonti di ispirazione?
Un'altra fonte di ispirazione per me fondamentale sono sicuramente i viaggi. A partire dai numerosi traslochi in luoghi diversi che ho affrontato nella mia breve esistenza, a spostamenti di vario genere che hanno accompagnato anche l'esperienza formativa che ha partorito questa piccola raccolta.
Degli episodi per me particolarmente significativi in questo percorso, sono l'essere approdata in luoghi magici, come comuni ed ecovillaggi. Descriverei questi contesti come utopie concretizzate, contenenti personaggi unici con vite straordinarie. L'incontro con questi mondi ha profondamente influenzato la mia scrittura, aprendola a dimensioni che vanno fuori dal quotidiano e dal comune.
☑️A conclusione di questa esperienza formativa che ha partorito questo libro, se dovesse isolare degli episodi che ricorda con particolare favore come li descriverebbe?
Descriverei tutto ciò come delle "bolle" fuori dal tempo e dallo spazio, momenti di profonda introspezione e al contempo di forte connessione con la realtà circostante. Fare lavori agricoli immersa nella natura più isolata mi ha permesso di meditare su me stessa sentendomi parte di un "Tutto".
Perciò, partendo dal bisogno primario iniziale, ovvero cercare un
contatto tra il mio mondo e quello esterno, superando una "distanza"; queste esperienze sono state essenziali.
☑️Autori fondamentali per la sua formazione?
Ci sono svariati autori per me fondamentali nella mia formazione
culturale e, soprattutto, sentimentale.
Partendo dai grandi classici di un periodo storico che sento
particolarmente vicino al mio essere, ovvero il romanticismo, direi senza dubbio Ugo Foscolo e Leopardi. Riguardo a quest'ultimo, uno dei regali più belli che abbia mai ricevuto, è un'edizione dei "Canti" del 1946, stampata da una casa editrice di Partigiani.
Rimanendo sempre in tema poesia, altri autori che hanno accompagnato la mia vita sono Emily Dickinson, Baudelaire, Apollinaire, Alda Merini, Gianni Rodari e Chandra Candiani.
Mentre, parlando di autori di romanzi, ho particolarmente a cuore
Pirandello, Murakami, Madeline Miller, Isabel Allende, Vanessa
Diffenbaugh ed il collettivo Wu Ming.
Ma la scrittura non è l'unica forma di ispirazione da cui attingo e non è l'unica forma di creatività che cerco di mettere in pratica. Infatti, anche la pittura e le arti visive in generale non possono mancare nel mio bagaglio culturale.
Sono affascinata in particolar modo dal mondo del surrealismo, della metafisica e dell'astrattismo. Infatti, come afferma Wassily Kandinsky nel suo libro "Lo Spirituale nell'Arte", "l'astrattismo è quella forma di pittura che permette l'emancipazione dell'arte".
Anche secondo me, quei linguaggi che escono dall'imitazione della
natura e della realtà, permettono "un automatismo psichico, privo di ogni convenzione" come scriveva André Breton nel suo "Manifesto del Surrealismo".
Essendo attratta da questo tipo di linguaggio interiore, non posso non citare artisti come Salvador Dalì, René Magritte, Yves Tanguy, Frida Kahlo, Joan Mirò, Leonora Carrington, Giorgio De Chirico, Marc Chagall, Francis Bacon, Dorothea Tanning, Hieronymus Bosch, Friedensreich Hundertwasser, Laurina Paperina, Gustav Klimt, Hilma af Klint, Vincent Van Gogh, Pablo Picasso, Gino Severini e tanti altri…
Mi limito a scrivere di alcuni personaggi universalmente noti che mi
vengono in mente in questo momento ma le forme di creatività da cui attingo ogni giorno sono illimitate e in perenne movimento.
Oltre a quello trattato nel suo libro, quali altri generi letterari predilige?
Per i motivi citati sopra, mi piace leggere un po' di tutto e variare molto, da saggi a romanzi, da fumetti a poesie… non ho un vero e proprio genere letterario preferito.
☑️Preferisce il libro tradizionale cartaceo o quello digitale?
Leggo sempre e solo da cartaceo, non sono un'amante degli schermi. Per studiare, leggere notizie e scrivere al computer faccio sempre a piccole dosi, proprio perché mi stufo molto facilmente. Per questo motivo, quando leggo per diletto utilizzo solo i bei vecchi libri.
☑️ Per terminare, qual è stato il suo rapporto con la scrittura, durante la composizione del libro.
Il mio rapporto con la scrittura è un po' come il mio rapporto con gli schermi: devo prenderlo a piccole dosi e "farci pace"...
La scrittura per me è il metodo di comunicazione e di liberazione più bello ed efficace che ci sia ma, proprio per questo, è stancante e
faticoso.
Scrivendo questo libro sono venute fuori alcune parti di me profonde e nascoste ed ogni volta che rileggevo ciò che scrivevo, era sempre una sorpresa. Era un dialogo inaspettato con me stessa e necessitava tempo ed elaborazione per essere interiorizzato.
Infatti spesso e volentieri non mi piaceva affatto ciò che avevo appena scritto e istintivamente l'avrei buttato via. In realtà, tutt'ora è così in dei momenti. Ho decisamente un rapporto di amore ed odio con ciò che scrivo…
☑️ Un motivo per cui lei comprerebbe il suo libro, se non lo avesse scritto.
Sento che è una salvezza, la scrittura. Ma, allo stesso tempo, da sola non riesco a capire se possa avere davvero un valore ciò che creo.
Per questo non saprei dare un motivo valido per comprare il mio libro. Al massimo può essere per curiosità ed empatia se chi si approccia tende a svalutarsi ed essere insicuro come me.
L'unico pregio che riesco a trovarci in qualsiasi momento, come ho
scritto nell'introduzione, è che è un libricino senza pretese ma molto sincero e sentito.
☑️Ha in progetto altre opere da scrivere nel prossimo futuro? In caso affermativo, può darcene una anticipazione?
Ho in progetto di scrivere altre opere, anzi, ho già iniziato. Sicuramente continuerò con raccolte di poesie e sto sperimentando in altri ambiti.
Mi sono accorta che trovo davvero molto divertente e soddisfacente creare filastrocche o poesie in rima per bambini. Perciò mi piacerebbe fare un libricino accompagnato da mie illustrazioni.
Infine sto scrivendo racconti brevi e vorrei sempre più uscire dalla mia zona di comfort nella scrittura e intraprendere sempre nuove strade.
Al di là di come andrà, per me vedere concretizzato questo piccolo
manoscritto significa vedere concretizzato un sogno.
E' la prova che la mia passione, la mia necessità interiore può essere
condivisibile e non solo ed esclusivamente mia.
Infatti, uno dei messaggi più importanti che vorrei trasmettere, è di
seguire sempre i propri sogni, per quanto a volte estenuante. Se avete delle passioni, delle ambizioni, qualsiasi cosa vi faccia stare bene e che ritenete importante, fate di tutto per riuscire a raggiungerlo o comunque non accontonatelo mai completamente. In questa società sempre più complessa e competitiva ci viene richiesto di fare chissà cosa e/o sostenere dei ritmi a dir poco veloci per crescere e diventare "qualcuno"...
Ecco, secondo me, l'unica cosa che conta è cercare di capire chi siamo e voler diventare noi stessi e non qualcun altro o qualcos'altro.
> Ordina il libro "Distanza d'insicurezza"
Il libro è acquistabile, previa ordinazione, presso qualsiasi libreria
Collana "Gli Emersi - #Poesia"
pp.80 €12.00
ISBN978-88-591-8263-4
Clicca qui per acquistarlo su Amazon: https://www.amazon.it/Distanza-dinsicurezza.../dp/8859182638
#insicurezza #superarelepaure #lapoesiaèilsalvagente #book #bookgram #conoscersi #imparareaconoscersi #alettieditore #CaterinaRenzini #lettori #distanzadinsicurezza #poetry
Seguici su Facebook
www.facebook.com/alettieditore
e su Twitter
www.twitter.com/alettieditore
Visita il nostro Canale Youtube
www.youtube.com/alettieditorechannel |