| In libreria, con "Sentimenti dell'anima", Lorella Rosati esalta la poesia e s'interroga sul vero significato del vivere.
In libreria, con la raccolta di poesie dal titolo esplicativo "Sentimenti dell'anima", edizione Aletti Editore, Lorella Rosati affronta una tematica avvincente e seducente, che ha sollecitato i pensieri dell'umanità lungo i secoli e che esercita il suo fascino anche nella società di oggi: l'importanza di prestare ascolto alla propria anima, alla vita interiore.
«L’anima è la sede dei sentimenti. Per me, scrivere è tradurre le emozioni in verbo - ha dichiarato Rosati nell'intervista di presentazione al pubblico del volume -. In questo libro analizzo le percezioni del mio io più recondito di fronte alle sfaccettature che la vita mi presenta: amore, indifferenza, paura, dolore».
Essenziale per vivere con consapevolezza è che, azione e pensiero, siano in sintonia. Da lì è possibile affrontare ogni prova. «Dopo le sconfitte bisogna rialzarsi e cercare di vivere secondo il “Carpe diem” di Orazio. Essere sé stessi sempre e comunque, vivendo con equilibrio ed onestà. La coscienza è l’unico Giudice dell’esistenza» ha continuato la poetessa, che vive a Forlì e di professione è farmacista.
Coerente con quanto sostenuto, Lorella coglie l'attimo anche per quanto riguarda la scrittura. Quando la poesia si affaccia senza un preavviso. «Immediatamente registro sul cellulare la mia percezione e poi a casa, al computer, entro nel mio mondo dove sogno e realtà si mescolano prendendo vita».
La potenza delle parole emerge con forza nei versi dell'autrice, come nella poesia "Il buco dell'anima": "Le parole parlano. / Con le loro vibrazioni / cercano di colmare / il vuoto interiore. / Tentano, con ago e filo, / di rammendare, di ricucire / il buco dell’anima". La poesia è una passione profonda, che nasce da dentro e ha regalato a Lorella grandi soddisfazioni, con il conseguimento di importanti premi tra cui il primo posto al concorso letterario “Urgonautiche”, la qualifica di vincitrice assoluta nel concorso A.M.A. MusicArte organizzato dall' “Associazione Medici Artisti” Amici dell'Arte, la conduzione della rubrica “Poesia in natura” nel sito del “Gruppo Entomologico Naturalistico Meldolese" e la pubblicazione dei suoi scritti sul quotidiano "Il Resto del Carlino".
La poetica e lo stile di Rosati hanno conquistato anche il maestro Alessandro Quasimodo, esperto di poesia e figlio del premio Nobel Salvatore Quasimodo e dell'artista Maria Cumani, che ha curato la prefazione del libro, accostando la poetessa a grandi nomi del passato (Leopardi, Bergson, Proust), per la profondità delle tematiche affrontate. «Una ricerca interiore porta l’autrice a interrogarsi, a coglie¬re sfumature continue nell’inconscio e nella ragione - scrive Quasimodo -. Il pensiero è in perenne movimento, non trova pause perché avvicina passato, presente e futuro». È un'attitudine incessante che porterà ancora Rosati a interrogarsi sulle faccende della vita e a consegnare il frutto del suo pensare alla poesia, per condividerlo con i lettori e gli amanti di questo genere letterario che ancora ha tanta presa nella collettività, anche in questi anni frenetici e digitali.
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