| 📌Intervista a Bartolomeo Bellanova, che presenta ai lettori il suo libro - in eBook - "Linfa Pelle & Sangue" (Aletti Editore).
[ Collana Altre Frontiere - Poesie in Italiano e in Arabo (con traduzione a cura del Prof. Hafez Haidar.
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👉INTERVISTA
Domanda - Partiamo proprio dal titolo, come mai “Linfa Pelle & Sangue” Quali sono gli argomenti ricorrenti, o per lei fondamentali, che tratta in questo volume?
Bartolomeo Bellanova - Linfa Pelle e Sangue contiene una scelta di testi scritti fino al 2021, raccolti intorno a tre nuclei tematici. Il primo, “Linfa”, rappresenta il rapporto profondamente carnale e spirituale al tempo stesso, che mi lega agli esseri viventi non umani, sia animali, sia vegetali. Un rapporto dove il mio corpo e il mio pensiero ritrovano un’armonia perduta e un equilibrio sempre instabile e provvisorio, inseriti nella dimensione della natura, come parte di essa, di un respiro di vita che si rinnova e si trasforma continuamente.
Il secondo, “Pelle”, magnifica l’amore, quel sentimento indispensabile per attribuire un senso al proprio passaggio su questa terra, quella benedizione che può arrivare all’improvviso dopo essere stata cercata invano per anni, così come all’improvviso può dissolversi come neve al sole. Amore che è gioia, pulsione vitale e complessità di reazioni chimiche e mentali, sentimento Assoluto, ma anch’esso sottoposto alla finitudine di ogni azione umana. Amore che diventa mito nei ricordi degli amanti, del vissuto insieme, mappa del proprio cortometraggio di vita.
Il terzo nucleo, “Sangue”, affronta il rapporto tra lo scritto poetico e le voragini di senso nelle quali ci sprofonda la quotidiana ferocia della nostra specie, la contrapposizione tra il linguaggio della roba e quello dell’anima, in un richiamo corale a ritrovare le radici comuni di una stessa provenienza e di uno stesso destino.
Domanda - Quanto la realtà ha inciso nella scrittura?
Bartolomeo Bellanova - Il vissuto con tutti i sensi accesi e le notizie quotidiane ascoltate e approfondite dai canali di comunicazione hanno un ruolo fondamentale nella mia scrittura, sottoforma di rielaborazione di episodi della mia vita, di conversazioni ascoltate per strada o in treno o di persone osservate attentamente in silenzio.
Domanda - La scrittura come valore testimoniale, cosa ha voluto salvare e custodire dall’oblio del tempo con questo suo libro?
Bartolomeo Bellanova - Credo profondamente nel valore testimoniale della scrittura, nella ricerca, attraverso la parola poetica, di trasformare sentimenti di amore, di rabbia, di protesta e di sofferenza personali, in un sentire umano comune. Con i testi della raccolta vorrei preservare dall’oblio del tempo che tutto stritola e divora, la bellezza del creato che stiamo uccidendo ogni giorno, la grandezza dell’amore che può superare ogni limite di umana comprensione e richiamare ognuno di noi a disfarsi del falso mito di sé, a intraprendere con coraggio una nuova visione del mondo e dei rapporti umani.
Domanda - A conclusione di questa esperienza formativa che ha partorito “Linfa Pelle & Sangue”, se dovesse isolare degli episodi che ricorda con particolare favore come li descriverebbe?
Bartolomeo Bellanova - Ricordo bene molti episodi che hanno scaturito i versi della raccolta, in particolare sono momenti che riguardano passeggiate ed esplorazioni nella natura, durante i quali ho percepito immediatamente il bisogno di fermarmi e annotare parole per non perderle poi. Altri testi sono nati di notte nel silenzio e nel buio di casa, appena rischiarato da una lampada da tavola, con la stanchezza del sonno addosso, ma che non potevano attendere mattina.
Domanda - Quali sono le sue fonti di ispirazione: altri autori che ritiene fondamentali nella sua formazione culturale e sentimentale?
Bartolomeo Bellanova - Credo che per chiunque sia importante la frequentazione giornaliera della poesia come pane quotidiano, ancor di più per chi ne scrive e pubblica. Fare affidamento sulla spontaneità e sulla cosiddetta “vena poetica” possono essere sicuramente l’inizio di un cammino che, se non corroborato continuamente dal confronto e dalla lettura dei grandi poeti, presto si esaurisce attorno a una mera riproposizione di sé e dei propri registri di toni e argomenti. Sono molti gli autori per me importanti e che mi hanno lasciato doni fondamentali, non soltanto poeti. Tra questi ultimi il novecento italiano, soprattutto Eugenio Montale, Franco Fortini, Giorgio Caproni e Paolo Raboni. Negli ultimi anni Milo De Angelis, Mario Benedetti, Vittorio Magrelli e Chandra Livia Candiani. I poeti arabi del novecento Mahmoud Darwish, i cui versi immortali sono stati scelti in esergo della silloge poetica, Nizar Qabbani, Adonis e in Europa sopra a tutti Paul Celan e Pablo Neruda. Tra i “classici” Emily Dickinson e il genio infinito di Giacomo Leopardi. Nella formazione sentimentale aggiungo Holderin, Goethe, Tomas Mann e Hermann Hesse.
Nutro, infine, una profonda gratitudine verso il poeta e giornalista, Thich Nhat Hanh, monaco zen, scomparso da poco più di un anno, il 22 gennaio 2022 per i suoi insegnamenti di vita.
Domanda - Ci sono altre discipline artistiche, o artisti, che hanno in qualche modo influenzato la sua scrittura?
Bartolomeo Bellanova - La fotografia di Sebastiao Salgado, i volti di Steve Mc Curry e la pittura di Caravaggio hanno esercitato un’influenza indiretta sulla scelta di temi o di specifiche parole. In particolare, in due poesie della raccolta, entrano Mozart e Vivaldi nei versi scritti.
Domanda - Oltre a quello trattato nel suo libro, quali altri generi letterari predilige?
Bartolomeo Bellanova - Oltre alla poesia, leggo soprattutto saggistica con riferimento in particolare a tematiche ambientali, di sviluppo sostenibile e di storia contemporanea.
Domanda - Preferisce il libro tradizionale cartaceo o quello digitale?
Bartolomeo Bellanova - Anche se ammetto la comodità del formato digitale, continuo a preferire il libro cartaceo dove poter sottolineare, prendere appunti, fare rimandi e rinvii.
Domanda - Per terminare, qual è stato il suo rapporto con la scrittura, durante la composizione del libro.
Bartolomeo Bellanova - Un rapporto che si è preso tutto il tempo necessario di rivedere e riordinare i testi, visti il lungo periodo nel quale gli stessi sono stati scritti.
Domanda - Un motivo per cui lei comprerebbe “Linfa Pelle & Sangue”, se non lo avesse scritto.
Bartolomeo Bellanova - Per la scrittura sincera, snudata da ogni convenienza o ammiccamento, che ha voluto esplorare ed esplorarci senza inganni.
Domanda - Ha in progetto altre opere da scrivere nel prossimo futuro? In caso affermativo, può darcene una anticipazione?
Bartolomeo Bellanova - Ho scritto altri testi molto più recenti, ora devono decantare con i loro tempi necessari, poi si vedrà.
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