 | 👉 Intervista a Gerri Frate, che presenta ai lettori il libro disponibile in versione eBook "LA POESIA DEL FIUME DI CIELO شعر نهر السماء” in duplice lingua Italiano e Arabo (con traduzione a cura del Prof. Hafez Haidar).
- Partiamo proprio dal titolo, come mai “LA POESIA DEL FIUME DI CIELO شعر نهر السماء”? Quali sono gli argomenti ricorrenti, o per lei fondamentali, che tratta in questo volume?
- Molti credono e sostengono che la #poesia salverà il mondo, io penso che la poesia sia come una una luce che sorge durante un cammino in una valle oscura; una luce che si fonde con l'astratto e il concreto. La poesia è un’ampolla sapiente che è dentro ognuno di noi, la poesia è fiaba, meditazione, fantasia; perciò ricollegandomi alla frase iniziale penso proprio che essa sia in grado di contenere una buona parte della verità salvifica… Ecco perché “il fiume di cielo”; dato che queste opere sono come strade parallele che rappresentano il cammino spirituale affiancato a quello umano, ho assoggettato il divino come sostanza che nutre l’ampolla della poesia. Ho immaginato Madame Poesia benedetta da Dio, che scorre per portar saggezza a tutti coloro che in un certo senso hanno il desiderio di farsi trasportare dal suo fiume chiaro e limpido… “La Poesia del fiume di cielo”…
- Quanto la realtà ha inciso nella scrittura?
- La mia realtà è basata su ciò che dall’inizio dei tempi si definisce con il termine “fantasia”, una fantasia che si fonde con l’astrattismo, con il simbolismo, con l’ermetismo e la metafora… tutto per mettere in luce i percorsi di vita, percorsi d’amore e percorsi spirituali. Posso dire a chiare lettere che il mondo fantastico in cui mi immergo, è la tela che serve ad accogliere il dipinto della pura realtà.
- La scrittura come valore testimoniale, cosa ha voluto salvare e custodire dall’oblio del tempo con questo suo libro?
- Valori morali, etici, spirituali, il pensiero laterale, la fantasia (come già descritto nella risposta precedente) veri mezzi che danno luce ad un solido verbo di verità.
- A conclusione di questa esperienza formativa che ha partorito “LA POESIA DEL FIUME DI CIELO شعر نهر السماء”, se dovesse isolare degli episodi che ricorda con particolare favore come li descriverebbe?
- Faccio un esempio pratico sulla prima opera intitolata “Follia” che racconta il viaggio mentale di un uomo considerato folle che, come un poeta crepuscolare, preferisce di vivere all’angolo del mondo trasformando questo (attraverso un viaggio immaginario) in un autentico mix di contrarietà e tramutazione. Immagina di ruotarlo, di scambiare il cielo per la terra e la terra per il cielo, immagina di osservare la terra come si osserva il cielo insieme ad un bizzarro firmamento di stelle… se dovessi allacciare alcuni episodi reali a quest’opera, di certo mi verrebbero in mente le tante esperienze di tante persone considerate per l’appunto “folli”, che nella loro vita hanno “osato” fin quando non si è concluso in essi il processo della “metamorfosi” la quale li ha spogliati di vecchio e li ha rivestiti di nuovo; con una veste filata di meraviglia e di genio. (Siate affamati, siate folli - Steve Jobs)
- Quali sono le sue fonti di ispirazione: altri autori che ritiene fondamentali nella sua formazione culturale e sentimentale?
- Amo moltissimo inneggiare la sostanza ma nello stesso tempo amo fortemente la forma, il suono, il ritmo della poesia, il suo vagare… Per questo motivo, come fonte d’ispirazione, ho messo al primo posto Gabriele D’annunzio, il Vate. Mentre per ciò che riguarda il tema che tocca la fase spirituale, al centro della scena di certo non può mancare Sergio Corazzini, seguito dall’ermetico Giuseppe Ungaretti e il cileno Pablo Neruda.
- Ci sono altre discipline artistiche, o artisti, che hanno in qualche modo influenzato la sua scrittura?
- Il Barocco di Caravaggio e il Surrealismo di Dalì.
- Oltre a quello trattato nel suo libro, quali altri generi letterari predilige?
- Mi piacerebbe approfondire, oltre ai generi che ho trattato, anche il genere dei futuristi e dei metafisici.
- Preferisce il libro tradizionale cartaceo o quello digitale?
- Attualmente quello digitale per un fatto di comodità; se parliamo di fascino, di estetica e di atmosfera culturale, è imparagonabile con l’odore, il suono e la bellezza emanata dalla carta, soprattutto quando tale bellezza si unisce e si compatta in una meravigliosa Biblioteca fatta di legno di mogano.
- Per terminare, qual è stato il suo rapporto con la scrittura, durante la composizione del libro.
- Di aver vissuto a pieno ciò che ho scritto, di vivere questa fiaba reale come se l’avessi assaporata materialmente.
- Un motivo per cui lei comprerebbe “LA POESIA DEL FIUME DI CIELO شعر نهر السماء”, se non lo avesse scritto.
- Mi incuriosirebbe salire attraverso la fune del cielo, attraversare a nuoto il fiume di poesie, incontrare Madame Poesia e chiederle di recitarmi i suoi meravigliosi versi…
- Ha in progetto altre opere da scrivere nel prossimo futuro? In caso affermativo, può darcene una anticipazione?
- Ho un’altra raccolta che sta cuocendo in forno ma non voglio dire di più… l’unica cosa che posso affermare è che “di sicuro sarà molto saporita”.
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