| 📌Intervista a BIANCAMARIA VALERI che presenta ai lettori il libro
"LE PORTE DELL’AMORE" in duplice lingua Italiano e Arabo (traduz. in arabo a cura di Hafez Haidar)
Domanda: Partiamo proprio dal titolo, come mai “Le porte dell’amore - أبواب الحب”? Quali sono gli argomenti ricorrenti, o per lei fondamentali, che tratta in questo volume?
Risposta: IL TITOLO: L’Amore, fonte ispiratrice primaria della poesia, è battito del cuore. Quando è vero amore bussa con gentilezza alla porta del nostro cuore. L’amore apre tante porte, anche porte metaforiche simbolo di tante asperità del nostro modo di vivere e vedere la vita. Per questo titolo ha avuto gran parte il ricordo della mia infanzia, quando il bisnonno di 90 anni raccontava ai suoi nipotini “affamati” di fantasia la favola “Alì Babà e i 40 ladroni”; ancora sento il suono della voce del nonno che declamava: “galoppa, galoppa, galoppa, arrivarono (i ladroni) davanti ad una gran porta. Dissero: “apriti sesamo” e la porta si aprì …” Apriti sesamo … un suono magico e si aprirono le porte di una caverna contenente un grande tesoro. Noi bimbi immaginavamo un mondo stracolmo di infinta bellezza e ricchezza. L’amore ti introduce nella luce della bellezza e dell’infinito.
I CONTENUTI: I contenuti dei componimenti sono vari. Alcuni hanno riferimento al ritmo della Natura, al succedersi delle stagioni e ai fenomeni a loro connessi, vissuti come prolungamento della mia anima. Altri componimenti nascono dalla riflessione su eventi drammatici, che hanno segnato non solo la mia vita, ma che drammaticamente hanno inciso nella Storia dell’Umanità e tuttora hanno riflessi dolorosi nella storia contemporanea. L’Uomo dovrebbe imparare dai suoi sbagli; invece ricade sempre negli stessi errori del passato.
Domanda - Quanto la realtà ha inciso nella scrittura?
Risposta: Ho osservato la natura: fuori e dentro di me. Ho scelto di ancorare la mia esperienza poetica alla realtà, intesa sia come spazio esterno che come spazio interiore, come tempo in quanto successione di ritmo aritmetico e in quanto flusso di coscienza che si sviluppa attraverso sentimenti ed emozioni, è connessa alla mia convinta convinzione che la poesia, anche quando immagina o percepisce come esigenza spirituale e valoriale, non è mai fantasiosa e capricciosa, ma è reale e si nutre di reale anche se rivissuto nelle forme che suggerisce il sentimento
Domanda: La scrittura come valore testimoniale, cosa ha voluto salvare e custodire dall’oblio del tempo con questo suo libro?
Risposta: Con i miei componimenti mi esprimo con sincerità di sentimento e di emozione, senza retorica, quasi bisbigliando, per pudore di svelare la profondità dell’anima. Ho assecondato il “battito del cuore”, il “flusso di coscienza” e di sentimento. Il ritmo che nasce è nella sorpresa dell’emozione. Lasciare traccia anche scritta della propria persona può essere un utile aiuto a chi verrà dopo di me. Quando si esprimono dei valori imperituri, la giustizia, la bellezza, la verità, l’amore, la pace, questi debbono essere tramandati, sperando che i posteri abbiano cuore e mente per dedicarsi al loro apprendimento e alla loro pratica nella vita.
Domanda: A conclusione di questa esperienza formativa che ha partorito “Le porte dell’amore - أبواب الحب”, se dovesse isolare degli episodi che ricorda con particolare favore come li descriverebbe?
Risposta: Ho vissuto gli eventi reali, che mi hanno ispirato, con intensa partecipazione; e, se sembra che i fatti dolorosi e negativi possano avere il sopravvento sulle mie forze, spesso fragili di fronte ad essi, per fede e per forza d’animo mi sono risollevata ed ho trovato ragione profonda per superare la prova e trarre da essa giovamento. Ogni componimento presente ne “Le porte dell'amore” può suggerire trame di storie e di pensieri. Spero che nel lettore sorga il desiderio di compartecipazione e di crescere nella verità e nella bellezza.
Domanda: Quali sono le sue fonti di ispirazione: altri autori che ritiene fondamentali nella sua formazione culturale e sentimentale?
Risposta: Ogni aspetto reale è fonte di ispirazione; poi l’ispirazione deve essere formalizzata. Se la poesia nasce da un moto spontaneo del cuore, non può rimanere nello spontaneismo, nel sentimentalismo sdolcinato ed evanescente o puerile. La poesia deve fondare le sue radici su un'anima “coltivata”, matura … altrimenti è un artificio retorico. Ho ricevuto insegnamento da tutti i letterati e poeti che ho studiato e con amore durante i miei anni scolastici e la mia vita. Mi sento molto vicina ai Poeti del Novecento ed ho subito il fascino della poesia di Nâzım Hikmet Ran e Kahlil Gibran. Ho ricevuto molto dalla frequentazione con Giuseppe Aletti e la sua Scuola di Poesia. Anche le conversazioni con Hafez Haidar mi hanno dato nuova luce e conoscenza.
Domanda: Ci sono altre discipline artistiche, o artisti, che hanno in qualche modo influenzato la sua scrittura?
Risposta: La musica, in primo luogo, la pittura e la scultura. Provengo da studi classici e non mi sono estranei i campi scandagliati dalle arti tradizionali. Letterati e artisti della civiltà greco-romana, della civiltà occidentale sono stati molto importanti per la mia crescita culturale e spirituale. Da ciascuno ho tratto linfa per la mia vita.
Domanda: Oltre a quello trattato nel suo libro, quali altri generi letterari predilige?
Risposta: Tutti; anche se trovo più coerenti con la mia capacità il genere poetico e narrativo. Tanti anni fa mi dedicai anche alla drammatizzazione; ma non ho proseguito su questa via.
Domanda: Preferisce il libro tradizionale cartaceo o quello digitale?
Risposta: Preferisco il libro cartaceo, perché lo puoi prendere in mano, lo puoi sfogliare lentamente meditando; puoi sentire l’odore della carta, simbolo del sentimento del ricordo. Il libro è un compagno fedele, la cui esistenza “cartacea” è traccia indelebile di tante esperienze sentimentali, che esso suscita ed ha suscitato e continuerà a suscitare. Tra te e il libro non ci sono intermediari e vi puoi avvertire e immaginare luci e colori ed anche sonorità … Quanto ho detto può essere avvertito anche nel formato digitale; bisogna comunque accettare l’evoluzione tecnologica dei nostri tempi. Il letterato non può essere disincarnato né “angelicato”: vive nel suo tempo e si “deve sporcare le mani” con la polvere della sua contemporaneità.
Domanda: Per terminare, qual è stato il suo rapporto con la scrittura, durante la composizione del libro?
Risposta: Un bellissimo rapporto d’amore. Un amore puro, libero dalle pastoie carnali dell’istante momentaneo; un mezzo per elevarsi lì “dove osano le aquile”: Dal cielo limpido e senza nubi il mondo si vede più nitidamente. Se rimaniamo invischiati in una dimensione troppo terrena non riusciamo a vedere l’ampiezza dell’orizzonte e della sua complessità.
Domanda: Un motivo per cui lei comprerebbe “Le porte dell’amore - أبواب الحب”, se non lo avesse scritto.
Risposta: Perché il titolo suggerisce un percorso per arrivare alle “ porte” che l’#Amore cerca perché si aprano. L’Amore è la scala della Conoscenza. Apparentemente sembra folgorazione; in realtà nasce da un cammino lungo, da una sedimentazione di emozioni, risonanze interiori, riflessioni … non so se si riuscirà a comprendere perfettamente la complessità di questo sentimento che è Vita.
Domanda: Ha in progetto altre opere da scrivere nel prossimo futuro? In caso affermativo, può darcene una anticipazione?
Risposta: Per il momento sto curando quanto ho scritto per altre attività culturali e non solo poetiche; Ho fissato sulla carta molti pensieri, per non perdere lo stupore nascente dell’intuizione. Non metto, però, limiti alla Provvidenza, come si suol dire. Dopo questo momento di riflessione sul passato più o meno prossimo, più o meno remoto, è probabile che si risvegli nuova linfa poetica.
Collana "Altre Frontiere"
Lingua: ITA – ARA (italiano e arabo)
ISBN 978-88-591-7959-7
https://www.ibs.it/porte-dell-amore-ediz-italiana-libro-biancamaria-valeri/e/9788859179597 |