| 📌Intervista a GRAZIELLA POLINI, che presenta ai lettori il libro "Continuerò a volare"
Perché ha scelto di intitolare il libro "Continuerò a volare"?
Perché non bisogna mai smettere di credere nei propri sogni, anche i più difficili da realizzare. La protagonista "Lisa" rincorre e realizza le proprie idee a discapito di alcuni eventi contrari. Studia, entra nel mondo del lavoro... ma con tenacia e perseveranza non dimentica se stessa e il suo bisogno di libertà. Nel racconto sono ben trasmessi questi tre argomenti che trattano la tenacia, la perseveranza, e libertà, a cui tiene tanto.
Quanto la realtà ha inciso nella scrittura?
Effettivamente nel libro un piccolo accenno di realtà c’è, ed ha fatto in modo che la penna riversasse l'inchiostro depositando istintivamente questo racconto di pura fantasia sulla carta.
La scrittura come valore testimoniale, cosa ha voluto salvare e custodire dall’oblio del tempo con questo suo libro?
La scrittura è tesoro da tramandare. Le storie fanno la differenza e fanno riflettere, tutte! Ci lasciano qualcosa su cui meditare. In questo periodo non facile, vorrei salvare il sogno, custodire un esempio ed incoraggiare... Lo ritengo fondamentale.
A conclusione di questa esperienza formativa che ha partorito “Continuerò a volare”, se dovesse isolare degli episodi che ricorda con particolare favore come li descriverebbe?
Ricordo l'aggressione sul veliero e la forza d'animo della protagonista, ed inoltre il magico innamoramento.
Quali sono le sue fonti di ispirazione: altri autori che ritiene fondamentali nella sua formazione culturale e sentimentale?
Leggo con piacere molti testi ed anche se molto bravi non ne ho uno in particolare. Diciamo che fin da piccola ho cercato di conoscere e sperimentare in prima persona, e per essere accontentata mi sono arrivate molte esperienze non di facile gestione.
Ci sono altre discipline artistiche, o artisti, che hanno in qualche modo influenzato la sua scrittura?
La creatività è insita in me da sempre...che sia il canto, la pittura, il cucire, suonare, cantare, danzare...Metterei in queste discipline anche il silenzio, la meditazione, l'ascolto perché è importante dare spazio al proprio cuore.
Oltre a quello trattato nel suo libro, quali altri generi letterari predilige?
Mi rilassano i romanzi rosa, di avventura, di animali, di poesia, di parapsicologia.
Preferisce il libro tradizionale cartaceo o quello digitale?
Quello cartaceo. Ho proprio necessità di averlo, possederlo, toccarlo, e rileggerlo anche a distanza di tempo.
Per terminare, qual è stato il suo rapporto con la scrittura, durante la composizione del libro.
È stato un rapporto di struggente impeto e l'ho scritto in brevissimo tempo. Mi vedevano scrivere, ridere, parlare, ero dentro la storia completamente ed è stato un ascoltare l'intuito immedesimandomi in ogni azione.
Un motivo per cui lei comprerebbe “Continuerò a volare”, se non lo avesse scritto.
Dedicato a chi vuole sognare, a chi vuole credere ancora, a chi si vuole riscoprire al di là dell’età anagrafica, e a chi vuole "CONTINUARE A VOLARE" ovviamente.
Ha in progetto altre opere da scrivere nel prossimo futuro? In caso affermativo, può darcene una anticipazione?
Sì, ho scritto un breve racconto che sarà pubblicato entro Natale 2022, (anche come strenna) per chi lo desidera, dal titolo "TI CERCHERÒ"… Un racconto per bambini "ZIO ZIONE"… Un romanzo in costruzione… Poesie e iniziata un Autobiografia (ma ci vorrà tempo per questa).
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