Il libro più amato da chi scrive poesie,
una bussola per un cammino più consapevole.
Riceverai una copia autografata del Maestro Aletti
Con una sua riflessione.
Tutti quelli che scrivono
dovrebbero averne una copia sulla scrivania.
Un vademecum sulle buone pratiche della Scrittura.
Un successo straordinario,
tre ristampe nelle prime due settimane dall'uscita.
Il libro è stato già al terzo posto nella classifica di
Amazon
e al secondo posto nella classifica di Ibs
Intervista a LUISELLA FIOCCHI, che presenta ai lettori il libro “LA TORRE BLU” - Aletti Editore
Come mai "La torre blu"?
Il 'titolo' del mio nuovo #romanzo “LA TORRE BLU” è arrivato nella mia mente improvviso come un passero su un ramo. È stato il filo conduttore di tutta la trama che ho cercato di creare in seguito, come i personaggi che l'attraversano.
Anche per gli altri miei libri già pubblicati il titolo è arrivato sempre prima delle storie, come se uno spirito gentile mi volesse suggerire un leitmotiv per ispirarmi a percepire e #scrivere qualcosa che forse esiste già nell'etere. Occorre saper ascoltare e non è un compito facile».
Quanto la realtà ha inciso nella scrittura del #libro?
«Penso che ogni artista debba andare 'oltre la realtà' per poter creare. Realtà e fantasia spesso s'intrecciano. Qual è la linea di demarcazione che stabilisce dove finisce l'una e inizia l'altra?
La fantasia ha percorsi indefiniti».
La scrittura come valore testimoniale, cosa ha voluto salvare e custodire dall’oblio del tempo con questo suo libro?
«Direi che l'introspezione e le profondità dell'animo umano prevalgano nello svolgersi della trama. Gli argomenti ricorrenti nel mio libro sono parte del mio vissuto. La mia formazione di carattere prevalentemente psicologico-spirituale e la costante ricerca della bellezza, intesa come sublimazione dell'essere, sono parte del percorso che mi ha sempre influenzata e ispirata».
A conclusione di questa esperienza formativa che ha partorito “La torre blu”, se dovesse isolare degli episodi che ricorda con particolare favore, come li descriverebbe?
«Amo ogni espressione artistica e credo fermamente che l'ARTE nobiliti l'animo umano.
Mi sono stati donati tre talenti, in questa vita: la poesia, la scrittura e la pittura. Il mio intento è quello di regalare all'Esistenza il mio impegno costante di scavare profondamente in me per cercare di portare in luce, per quanto mi è possibile, l'aspetto poetico della creazione.
Il mio rapporto con la scrittura dei miei #romanzi è sempre lungo e sofferto: come un alchimista con il suo crogiolo».
Quali sono le sue fonti di ispirazione: altri #autori che ritiene fondamentali nella sua formazione culturale e sentimentale?
«Non ho particolari autori o generi letterari da citare. Penso che ognuno debba esprimere se stesso, al meglio, in base al contesto del proprio vissuto.
Se non avessi scritto “LA TORRE BLU” mi sentirei incompleta: c'è molto di me lì dentro».
Preferisce il libro tradizionale #cartaceo o quello #digitale?
«Preferisco il libro cartaceo al digitale perché lo considero un caro amico dal quale attingere ispirazione e saggezza. Non a caso il personaggio principale della “TORRE BLU” è un #bibliotecario».
Un motivo per cui Lei comprerebbe “La torre blu”, se non lo avesse scritto.
«Perché leggere il mio libro “La torre blu” ?
Perché contiene tutto ciò che io vorrei trovare in un libro.
Con questo romanzo, così come con tutti i miei #libri, ho cercato di affascinare chi mi legge.
Il coinvolgimento e l'immedesimarsi nei protagonisti, che animano le storie, ritengo siano fondamentali.
Mentre #scrivo immagino di essere un regista e spesso mi dicono che leggendo i miei libri sembra di vedere un film.
Amo accompagnare i lettori in un viaggio metafisico verso trame ricche di phatos, #emozioni e #sentimenti.
Ci sono insegnamenti di vita sui quali riflettere, descrizioni poetiche, mistero e un finale inusuale e surreale, affinché la mente possa sognare e andare oltre i confini stabiliti».
Ha in progetto altre opere da #scrivere nel prossimo futuro?
«Ho iniziato contemporaneamente due nuovi libri. Anche per questi sono arrivati prima i titoli e poiché a volte l'uno prevale sull'altro ritengo prematuro parlarne».