| 📌 Intervista a BIANCAMARIA VALERI che presenta ai lettori il libro LE PORTE DELL’AMORE (Aletti Editore)
Domanda - Partiamo proprio dal titolo, come mai “Le porte dell'amore”? Quali sono gli argomenti ricorrenti, o per lei fondamentali, che tratta in questo volume?
Risposta - IL TITOLO
L’Amore, fonte ispiratrice primaria della #poesia, che è battito del cuore, bussa con gentilezza alla porta del nostro cuore, quando è vero amore. Ma l’#amore apre tante porte, anche porte metaforiche simbolo di tante asperità del nostro modo di #vivere e vedere la vita.
D’altra parte già Virgilio affermò convintamente: “Omnia vincit amor: et nos cedamus amori” (Virgil, Ecl. 10). L’Amore conquista tutto e produce miglioramento.
I CONTENUTI
I contenuti dei componimenti sono vari. Alcuni hanno riferimento al ritmo della #Natura, al succedersi delle stagioni e ai fenomeni a loro connessi. Questi fenomeni non sono sfondo alla mia esperienza; spesso sono vissuti come prolungamento della mia anima.
Altri componimenti nascono dalla riflessione su eventi drammatici, che hanno segnato non solo la mia vita, ma che drammaticamente hanno inciso nella Storia dell’Umanità e tuttora hanno riflessi dolorosi nella storia contemporanea. L’#Uomo dovrebbe imparare dai suoi sbagli; invece ricade sempre negli stessi errori del passato.
Dal mio cuore sono sgorgate parole, suoni e sentimenti. Ho fatto questa scelta, perché ho voluto assecondare il “battito del cuore”, il “flusso di coscienza” e di sentimento. Il ritmo che ho suggerito è un ritmo spesso sincopato, talvolta sospeso perché assorto nella sorpresa dell’emozione. Ho voluto lasciare spazio al suono della Natura e dell’Anima.
Domanda - Quanto la realtà ha inciso nella scrittura?
Risposta - Ho osservato la natura: fuori e dentro di me. Sono nati componimenti in versi liberi e sciolti: versi liberi, perché non rispettano né uno schema metrico né rime e non si basano su un numero fisso di sillabe; versi sciolti, perché non sono legati tra loro da rime, anche se talvolta sembra rilevarsi assonanza tra le parole che chiudono #versi successivi tra loro. ai quali. La scelta da me operata di ancorare la mia esperienza poetica alla realtà, intesa sia come spazio esterno che come spazio interiore, come tempo in quanto successione di ritmo aritmetico e in quanto flusso di coscienza che si sviluppa attraverso sentimenti ed emozioni, è connessa alla mia convinta convinzione che la poesia, anche quando immagina o percepisce come esigenza spirituale e valoriale, non è mai fantasiosa e capricciosa, ma è reale e si nutre di reale anche se rivissuto nelle forme che suggerisce il sentimento.
Domanda - La scrittura come valore testimoniale, cosa ha voluto salvare e custodire dall’oblio del tempo con questo suo libro?
Risposta - Con i miei componimenti mi esprimo con sincerità di #sentimento e di #emozione, senza retorica, quasi bisbigliando, per pudore di svelare la profondità dell’anima. La poesia, come sosteneva Ugo Foscolo, è eternatrice … di fronte alla consunzione del tempo e dello spazio sensibile, lasciare traccia anche scritta della propria persona può essere un utile aiuto a chi verrà dopo di me. Anche il poeta Orazio affermava non omnis moriar (Ode , III, 30, 6): non morirò del tutto … ogni essere umano desidera avere posterità. E quando si esprimono dei valori imperituri, la giustizia, la bellezza, la verità, l’amore, la pace, questi debbono essere tramandati, sperando che i posteri abbiano cuore e mente per dedicarsi al loro apprendimento e alla loro pratica nella vita.
Domanda - A conclusione di questa esperienza formativa che ha partorito “Le porte dell'amore”, se dovesse isolare degli episodi che ricorda con particolare favore come li descriverebbe?
Risposta - Ho vissuto gli eventi reali, che mi hanno ispirato, con intensa partecipazione; e, se sembra che i fatti dolorosi e negativi possano avere il sopravvento sulle mie forze, spesso fragili di fronte ad essi, per fede e per forza d’animo mi sono risollevata ed ho trovato ragione profonda per superare la prova e trarre da essa giovamento. Ogni componimento presente ne “Le porte dell'amore” può suggerire trame di storie e di #pensieri. Spero che in chi leggerà sorga il desiderio di compartecipazione e di crescere nella verità e nella bellezza.
Domanda - Quali sono le sue fonti di ispirazione: altri autori che ritiene fondamentali nella sua formazione culturale e sentimentale?
Risposta - Ogni aspetto reale è fonte di ispirazione; e la realizzazione dell’ispirazione dipende dal momento, dalla situazione, dalla condizione emotiva e sentimentale oltre che razionale (possiamo anche dire raziocinante). Poi l’ispirazione deve essere formalizzata. La poesia per me nasce da un moto spontaneo del cuore, ma non può rimanere nello spontaneismo, nel sentimentalismo sdolcinato ed evanescente o puerile. Deve nutrirsi di “#cultura”. Ho messo il termine “cultura” tra virgolette per insistere sulla sua etimologia: “coltivazione”. La poesia deve fondare le sue radici su un anima “coltivata”, matura … altrimenti è un esercizio vuoto e retorico, che scorre come acqua distillata su un vetro. Bisogna pensare e pensare molto; lavorare di cesello ed anche di scalpello per togliere incrostazioni e … amenità. Ho ricevuto molto da tutti i letterati e poeti che ho studiato e con amore durante i miei anni scolastici e la mia vita. Mi sento molto vicina ai Poeti del Novecento.
Domanda - Ci sono altre discipline artistiche, o artisti, che hanno in qualche modo influenzato la sua scrittura?
Risposta - La musica, in primo luogo, la pittura e la scultura. Provengo da studi classici e non mi sono estranei i campi scandagliati dalle arti tradizionali. Letterati e artisti della civiltà greco-romana, della civiltà occidentale sono stati molto importanti per la mia crescita culturale e spirituale. Da ciascuno ho tratto linfa per la mia vita.
Domanda - Oltre a quello trattato nel suo #libro, quali altri generi letterari predilige?
Risposta - Tutti, anche se trovo più coerenti con la mia capacità il genere poetico e narrativo. Tanti anni fa mi dedicai anche alla drammatizzazione; ma non ho proseguito su questa via.
Domanda - Preferisce il libro tradizionale cartaceo o quello digitale?
Risposta - Preferisco il libro cartaceo, perché lo puoi prendere in mano, lo puoi sfogliare lentamente meditando; puoi sentire l’odore della carta, simbolo del sentimento del ricordo, del riportare al cuore le immagini della propria e altrui vita, perché restino come traccia profonda nel cuore e nella mente. Il libro è un compagno fedele, la cui esistenza “cartacea” è traccia indelebile di tante esperienze sentimentali, che esso suscita ed ha suscitato e continuerà a suscitare. È traccia di una vita. È costato fatica e lavoro. Tra te e il libro non ci sono intermediari e ciascuno può vedere e immaginare attraverso di esso luci e colori ed anche sonorità …
Quanto ho detto può essere avvertito anche nel formato digitale … bisogna comunque accettare l’evoluzione tecnologica …
Domanda - Per terminare, qual è stato il suo rapporto con la #scrittura, durante la composizione del libro.
Risposta - Un bellissimo rapporto d’amore. Un amore puro, libero dalle pastoie carnali dell’istante momentaneo; un mezzo per elevarsi lì dove osano le aquile … e dal cielo limpido e senza nubi il mondo si vede più nitidamente. Bisogna allontanarsi dai propri sentimenti del momento e purificarli con la forza dell’intelletto e della ragione. Ogni cosa che facciamo, ogni evento della nostra vita ha una ragion d’essere. Se rimaniamo invischiati in una dimensione troppo terrena non riusciamo a vedere l’ampiezza dell’orizzonte e della sua complessità. Dobbiamo distaccarci dalla “cosalità”,
Domanda - Un motivo per cui lei comprerebbe “Le porte dell'amore”, se non lo avesse scritto.
Risposta - Mi intriga il titolo e mi induce a cercare “queste” porte che l’Amore cerca perché si aprano.
Domanda - Ha in progetto altre opere da scrivere nel prossimo futuro? In caso affermativo, può darcene una anticipazione?
Risposta - Ho partecipato a diverse selezioni promosse dalla Casa Editrice Aletti, proposte intelligenti e profonde, che danno spazio alla libertà creativa dei concorrenti. Molte sono profondamente ancorate a eventi e ricorrenze letterarie, ma lasciano largo spazio all’inventiva e alla creatività. Ho partecipato a diversi premi e sono stata individuata come artista selezionata. Questa identificazione di “artista selezionata” mi ha riempita di onore e mi ha spinto a migliorare sempre di più.
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Collana "I Diamanti - #Poesia"
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