| ✅ Intervista ad Antonina Brusca, che presenta ai lettori il romanzo "Unter den Linden - Sotto i tigli" (Aletti Editore)
Domanda - Partiamo proprio dal titolo, come mai “Unter den Linden – Sotto i tigli”? Quali sono gli argomenti ricorrenti, o per lei fondamentali, che tratta in questo volume?
Antonina Brusca “Unter den Linden (Sotto i tigli)” è un famoso viale di Berlino pieno di fascino che coinvolgerà la protagonista e si ritroverà menzionato in diverse pagine del libro.
Per questa ragione l’ho pensato quale titolo della mia opera.
La narrazione è incentrata sulla figura femminile di Frida raccontata con la sensibilità del giovanissimo figlio Hans che, ad un certo punto della vita, si ritrova una madre diversa da quella con cui aveva vissuto fino a quel momento.
Inoltre, la mancanza per Frida, sin dall’infanzia, dei genitori, si farà più acuta quando - sul letto di morte - le verrà svelato un segreto dalla ricchissima Frau Andrea (sua benefattrice); segreto fino a quel momento a lei taciuto dalle figure femminili che l’avevano protetta e che lo custodivano.
A volte proteggere una persona che si ama è importante ma lo è altrettanto svelare una verità nei tempi giusti.
Domanda - Quanto la realtà ha inciso nella scrittura?
Antonina Brusca La storia narrata è frutto di fantasia anche se in tale narrazione la realtà può interessare chiunque voglia proteggere e abbia a cuore una persona cara, chiunque essa sia....
La fragilità dell’essere umano, la ribellione della gioventù, l’amore trovato o perduto sono sentimenti che possono interessare la vita di ognuno di noi…
Domanda - La scrittura come valore testimoniale, cosa ha voluto salvare e custodire dall’oblio del tempo con questo suo libro?
Antonina Brusca L’importanza dell’amore che vince su ogni avversità.
La soluzione ad ogni conflitto dipende da noi stessi e dalla verità.
Doomanda - A conclusione di questa esperienza formativa che ha partorito “Unter den Linden – Sotto i tigli”, se dovesse isolare degli episodi che ricorda con particolare favore come li descriverebbe?
Antonina Brusca Il grande amore di Nonna Elsa che si ritrova con una figlia scomparsa tragicamente e con una nipote piccola, Frida, da proteggere e a cui dare il futuro migliore cercando di farle capire di non cadere nelle stesse miserie in cui era caduta sua madre Pauline, quest’ultima trasferitasi dalla Turingia nella capitale Berlino.
Inoltre, le solitudini dei protagonisti che ad un certo punto s’incontrano e che, unendosi, cercano ognuno di sopperire a quel vuoto lasciato da ogni loro singola vita.
Domanda - Quali sono le sue fonti di ispirazione: altri autori che ritiene fondamentali nella sua formazione culturale e sentimentale?
Antonina Brusca Leggo diversi generi di libri e ogni lettura è sempre fonte d’ispirazione.
Traggo poi molta ispirazione dai viaggi fatti.
“Unter den Linden (Sotto i tigli)” è ambientato in Germania.
Ho avuto la fortuna di fare un Gran tour di questa bellissima nazione che va visitata e conosciuta perché ha un patrimonio storico, politico, culturale notevole che ha influenzato nel bene e nel male anche il destino di altri popoli e dello stesso popolo tedesco, capace sempre di rialzarsi.
Domanda - Ci sono altre discipline artistiche, o artisti, che hanno in qualche modo influenzato la sua scrittura?
Antonina Brusca L’amore per l’arte in genere e per la pittura. Mi piace la pittura sognatrice di Chagall come nel suo famoso quadro “Sulla città”; altrettanto posso dire sugli impressionisti come Degas - famoso pittore delle ballerine - e Monet, oltre al più “audace” Klimt.
Domanda - Oltre a quello trattato nel suo libro, quali altri generi letterari predilige?
Antonina Brusca Amo molto i gialli “classici”: tra tutti mi piace citare Agatha Christie con il personaggio di Hercule Poirot; trovo altresì affascinante il genere fantasy.
Non possono mancare i romanzi d’amore e le poesie!
Domanda - Preferisce il libro tradizionale cartaceo o quello digitale?
Antonina Brusca Decisamente il cartaceo: devo portarlo ovunque con me e sentire l’emozione delle pagine che si girano una per una tra le dita.
Domanda - Per terminare, qual è stato il suo rapporto con la scrittura, durante la composizione del libro.
Antonina Brusca Mi sono commossa quando ho scritto questo libro perché è dedicato a mia madre che non c’è più e che mi ha permesso di raccontare il grande amore che ha avuto per me, oltre, ad aver scritto sulla sua malattia degenerativa che ha cambiato la sua vita ma anche la mia.
In questo libro ho potuto parlare di sensibilità e di amore sotto diversi punti di vista ma anche di rinascita dei protagonisti dopo il dolore.
Mi sono sentita felice nel dare via libera alla mia fantasia!
Domanda - Un motivo per cui lei comprerebbe “Unter den Linden – Sotto i tigli”, se non lo avesse scritto.
Antonina Brusca Perché è un libro che contiene molti riferimenti storici; parla d’amore, di vera amicizia, di altruismo e di riflessione.
Domanda - Ha in progetto altre opere da scrivere nel prossimo futuro? In caso affermativo, può darcene una anticipazione?
Antonina Brusca Mi sono prefissa un obiettivo molto ambizioso: ho iniziato a scrivere un giallo.
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Autore: Antonina Brusca
Editore: Aletti
Collana: I diamanti
Anno edizione: 2022
In commercio dal: 28 febbraio 2022
Pagine: 108 p., Brossura
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