| Domanda - Partiamo proprio dal titolo, come mai “Nell’aria c’è qualcosa di te che non riesco a trattenere”?Quali sono gli argomenti ricorrenti, o per lei fondamentali, che tratta in questo volume?
Antonio Scommegna - L'aria è una miscela di sostanze aeriformi, è essenziale per la vita e la sua composizione è variabile un po' come la vita, un susseguirsi di esperienze che caratterizzano le nostre scelte, le nostre relazioni, i nostri amori.
Non puoi afferrare l’aria anche se occupa uno spazio, se ha un peso, se è calda, fredda; ci accorgiamo della sua presenza solamente quando ci manca, quando ci avvolge e ci segue ovunque, quando muove le foglie e i rami degli alberi, quando solleva nuvole di polvere, o nel momento in cui accarezza volti o arruffa capelli. Qualche volta riesci anche a sentirla quando sibila ma se ti guardi intorno non riesci neanche a vederla e, tanto meno, ad afferrarla. Così impalpabile e imprevedibile è talvolta la vita quando t’innamori, mette pressione, crea turbolenze, provoca un continuo rimescolamento di emozioni, umori; l'amore è una vera tempesta e non solo chimica, crea comprensione, compatibilità, attrazione, desiderio sessuale; l’amore promana un'ondata di benessere, energia per il cuore e la mente. Si pensa continuamente al partner e la voglia di stare sempre insieme prevale su qualsiasi impegno. Si vede la realtà con occhi diversi, si è più disponibili, più positivi, più energici, più dolci, più empatici. L’innamorarsi è come un buon antipasto: si assaggia, si stimolano i sensi, ci si stupisce della sua bontà e si comincia a fantasticare sulle meraviglie delle prossime portate. E quando alla fine del pranzo arriva il conto, si torna alla realtà ed è il momento più delicato.
Domanda - Quanto la realtà ha inciso nella scrittura?
Antonio Scommegna - L’esperienza e l’osservazione sono alla base della buona scrittura perché possono fornire sempre nuove trame e idee; la realtà è sorprendente, nel bene e nel male, è un punto di riferimento solido e sicuro. Così la scrittura diventa una ricerca del senso del nostro vivere, è una risposta ma anche una sorta di rifugio, di silenzio in cui ritrovare le parole che ci rappresentino; diviene l’esposizione totale e coraggiosa di ciò che abbiamo vissuto. Scrivere è una passione, delinea la nostra storia all’insegna di una consapevolezza conseguita nel vissuto perché scrivendo lo osserviamo con lucidità e chiarezza. La scrittura guarisce, lenisce molte ferite, ci permette di portare “pace” nella nostra storia. Diamo testimonianza sociale di un’epoca, di una società, di una situazione politica e culturale. Essa lavora sulle emozioni e porta alla luce sentimenti e sensazioni, che covano come braci sotto la cenere. La poesia promuove valori attraverso un linguaggio consapevole, dona la possibilità di percepire strati di pensiero, di esperienze, di emozioni e di affetti che attraversano la nostra vita, rendendosi disponibile ad una rielaborazione personale nella molteplicità degli intrecci dei vari vissuti.
Domanda - La scrittura come valore testimoniale, cosa ha voluto salvare e custodire dall’oblio del tempo con questo suo libro?
Antonio Scommegna - Se guardiamo alla trasformazione della società nei suoi comportamenti dobbiamo constatare che i mutamenti sia nel bene che nel male se ne contano molti. I valori umani e sociali non sono progrediti adeguatamente allo sviluppo globale. Quindi la scrittura diventa necessaria perché deve vigilare e testimoniare su quello che accade, per dare consapevolezza e capacità di comprensione all’umanità. La poesia, il vero cambiamento lo compie quando penetra nell’uomo.
Domanda - A conclusione di questa esperienza formativa che ha partorito “Nell’aria c’è qualcosa di te che non riesco a trattenere”, se dovesse isolare degli episodi che ricorda con particolare favore come li descriverebbe?
Antonio Scommegna - In amore speri sempre di incontrare la persona giusta, non sai quando accadrà né dove, però quando arriva lo senti. Nella vita si possono vivere tante storie, innamorarsi di persone che lasciano nel cuore qualcosa di speciale ma
quando arriva inaspettatamente l’amore della tua vita, quello giusto inizia la grande storia d’amore con l’unica persona a cui riversi le tue energie per farlo star bene, per farlo sorridere, per farlo sorprendere, per farlo emozionare, per farlo sognare, praticamente per farlo vivere. La sua presenza nella tua vita tira fuori il meglio di te. Ma anche un amore indistruttibile non impedisce di compiere errori imperdonabili e imprevedibili che possono far male. Quando l’amore finisce si crea un vuoto nella vita, si soffre tanto da voler distruggere subito quel sentimento così doloroso. Poter rifarsi una vita, poter essere pronto per una nuova storia anche se non riesci a cancellare quelle emozioni che continueranno ad albergare nel cuore. Poi magari conosci un’altra persona speciale magari ci stai bene, magari riesci a rifarti una nuova vita ma nel tuo animo resta il rammarico di aver vissuto una storia d’amore indelebile.
Domanda - Quali sono le sue fonti di ispirazione: altri autori che ritiene fondamentali nella sua formazione culturale e sentimentale?
Antonio Scommegna - Molti autori hanno contribuito alla mia formazione culturale e sentimentale, tutti hanno lasciato un segno indelebile, dalla poesia ai romanzi, alla saggistica. È innegabile però, che tutte hanno concimato la mia vita, le mie scelte e le mie passioni.
Domanda - Ci sono altre discipline artistiche, o artisti, che hanno in qualche modo influenzato la sua scrittura?
Antonio Scommegna - Credo che la mia scrittura sia influenzata in particolar modo dalla musica e dalla pittura. Mi commuovono note e colori che riescono a colpire la mia interiorità, che affascinano la mia mente, che scatenano emozioni che mi fanno sognatore e che vado a raccontare nelle mie poesie.
Domanda - Oltre a quello trattato nel suo libro, quali altri generi letterari predilige?
Antonio Scommegna - Leggo libri di ogni genere.
Domanda - Preferisce il libro tradizionale cartaceo o quello digitale?
Antonio Scommegna - Sicuramente il libro cartaceo anche se utilizzo molto i social. Scorrere tra le mani un libro, sottolineare con una matita una frase o una parola che mi ha colpito è un’esperienza unica.
Domanda - Per terminare, qual è stato il suo rapporto con la scrittura, durante la composizione del libro.
Antonio Scommegna - Scrivo quando i versi sono esclusivamente frutto dell’ispirazione. Mi isolo da tutto e da tutti creando uno stato di intimità che mi permette liberamente di portare alla luce versi che danno vita alla poesia in una catarsi che mi appaga.
Domanda - Un motivo per cui lei comprerebbe “Nell’aria c’è qualcosa di te che non riesco a trattenere”, se non lo avesse scritto.
Antonio Scommegna - Lo comprerei perché trovo che sia piacevole da leggere, percorrere emozioni che sanno di vita ma soprattutto perché crea una bella alchimia entrare nella dimensione del poeta che si racconta.
Domanda - Ha in progetto altre opere da scrivere nel prossimo futuro? In caso affermativo, può darcene una anticipazione?
Antonio Scommegna - Ho già alcuni progetti in itinere, sento che la mia vena poetica non si è esaurita.
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