| ✔Intervista a Bruno Roberto Greco, che presenta ai lettori il #libro di poesie “Nel blu delle emozioni germogliano… parole!” (Aletti Editore)
🧷 Domanda - Partiamo proprio dal titolo, come mai “Nel blu delle emozioni germogliano… parole!”? Quali sono gli argomenti ricorrenti, o per lei fondamentali, che tratta in questo volume?
Risposta - Il titolo di un nuovo libro di poesie per me deve già essere una poesia, capace di evocarne e sintetizzarne il contenuto! Indubbiamente un’impresa non facile. Altrettanto si può dire per l’immagine della copertina.
Occorre pensare alle varie alternative e lasciare andare la mente sull’onda di una possibile ispirazione. Magari passano anche diverse giornate prima di arrivare ad una decisione definitiva.
Le poesie di questo mio secondo libro, ho considerato, nascono tutte da un’emozione, da qualcosa che ha lasciato un segno nel mio cuore e nella mia mente.
E le emozioni più vere le devi cercare nel profondo del tuo essere, così come gli esseri più rari ed incontaminati li puoi trovare solo nel profondo blu di un oceano.
Da qui la sintesi “nel blu delle emozioni”, ovvero in un contesto di emozioni profonde e pure, che la mia visione di artista pittore ha associato direttamente al blu.
Perché allora non associare al titolo la mia opera “Bellezza… in blu” per l’immagine di copertina? Pensato e deciso!
Gli occhi profondi, specchio dell’anima, e le tonalità di blu elettrico per le ombre dell’opera ben si abbinano infatti al titolo del libro. L’immagine di questa bella signora riporta all’ideale di bellezza e automaticamente ai pensieri d’amore, che sono espressi nelle poesie della prima parte di questa raccolta (le prime 17 poesie), quasi una continuazione del mio primo libro “Fiamme del cuore e… sogni d’amore!”, pubblicato nel 2019 sempre da Aletti Editore.
Non scrivo mai mettendomi davanti ad una pagina bianca per forzarmi a scrivere un componimento. Ho bisogno di essere guidato da un’ispirazione, per l’appunto sostenuta da un’emozione vissuta o percepita, perché solo da essa “germogliano” in me le parole che desidero esprimere. E così il titolo… si completa!
La 18esima poesia “Vela… in mare aperto” esce dallo schema dei sentimenti del cuore e vuole dipingere lo sforzo interiore del poeta nel far emergere in un componimento il proprio pensare.
Apre così la via ad una seguente serie di poesie dove vago su disparati temi universali, a partire dalla bellezza del creato, passando per i millenari dubbi dell’esistenza, fino a lambire gli argomenti dell’ingiustizia, della divina creazione e, in definitiva, del mio interiore sentire.
🧷 Quanto la realtà ha inciso nella scrittura?
Risposta - Ritengo di dover rispondere che ciò che scrivo appartenga decisamente alle mie esperienze vissute o alla mia interpretazione della realtà che mi circonda.
Ovviamente la poesia necessita di un proprio respiro libero, ma le parole… sono germogliate da emozioni reali.
🧷 La scrittura come valore testimoniale, cosa ha voluto salvare e custodire dall’oblio del tempo con questo suo libro?
Risposta - È una bella domanda!
Scrivo per me stesso, ma credo che che in effetti io desideri lasciare una testimonianza personale del mio sentire interiore in relazione a temi che ritengo siano di universale presenza e di una validità… senza tempo.
Temi che l’umanità ha sempre affrontato. Temi che non hanno risposte certe o soluzioni incontrovertibili. Appunto ognuno ne può esprimere il personale sentire.
🧷 A conclusione di questa esperienza formativa che ha partorito “Nel blu delle emozioni germogliano… parole!”, se dovesse isolare degli episodi che ricorda con particolare favore come li descriverebbe?
Risposta - Decidere di pubblicare un proprio libro di poesie ed affrontare il percorso di messa a punto di tutti i dettagli rappresenta indubbiamente un percorso formativo importante.
L’emozione di scegliere un titolo ed un’immagine di copertina è indescrivibile.
Sei solo con te stesso e sai che tutto dipenderà dalle tue scelte: un giorno avrai sul tavolo il libro stampato e sarà importante che tu ne sia pienamente soddisfatto!
Definire le dediche richiede poi concentrazione: le mie (ne inserisco sempre due) sono particolarmente incentrate su pensieri personali che possano esprimere un contenuto riconoscibile da coloro che apprezzeranno e condivideranno i miei scritti.
“L’orizzonte… è il mio vero obiettivo” significa infatti che non raggiungerò mai l’obiettivo (anche se forse qualcuno potrà vedermi all’orizzonte!) e continuerò a vagare fra cielo e terra, ovvero tra i pensieri dello spirito ed i terrestri desideri dell’umanità.
Rivedere poi con attenzione tutti i componimenti e scoprire un accento invertito o una virgola di troppo ti fa capire l’importanza di non sottovalutare i dettagli del tuo scrivere. Gli altri ti giudicheranno anche per questi apparentemente banali errori!
Infine selezionare le poesie e l’ordine nella loro impaginazione ti fa rivivere tutti i momenti nei quali hai dato vita a quegli insiemi di parole; rischi di perderti nei versi e a volte non si riesce a valutare se includere o meno un certo componimento.
Dimenticavo, la scelta di chi debba redigere la prefazione al tuo libro fa palpitare il tuo essere. Per questa pubblicazione l’Editore Aletti mi aveva gentilmente proposto diversi nomi importanti e l’imbarazzo nella decisione è stata grande. Poi, senza togliere nulla alla fama e validità degli altri, ho optato per Alfredo Rapetti Mogol, il quale, oltre ad essere un valente rappresentante della cultura nell’arte dello scrivere, è anche un artista pittore e ho quindi immaginato che avrebbe traguardato il mio operato con gli stessi occhi del sottoscritto. Così infatti è stato e sono molto contento della sua prefazione.
Sono questi tutti episodi che segnano un particolare momento della vita e credo che li avrò sempre presenti nella mia mente.
🧷Quali sono le sue fonti di ispirazione: altri autori che ritiene fondamentali nella sua formazione culturale e sentimentale?
Risposta - Il primo approccio alla poesia e letteratura è sicuramente avvenuto nelle scuole secondarie e principalmente al Liceo Scientifico. Grandi poeti, a partire da quelli latini per arrivare a quelli del novecento, mi hanno infuso una certa sensibilità verso i valori importanti della vita.
Poi però mi sono rivolto alle materie scientifiche e mi sono laureato in Ingegneria Elettrotecnica, ma non ho dimenticato la poesia, scrivendo appunto i miei primi componimenti in quel periodo.
Mio padre scriveva molte poesie e ha ottenuto diversi premi a suo tempo con i suoi intensi e palpitanti componimenti. Mi ha lasciato un segno indelebile! Ho anche fatto pubblicare un libro nel 2005 con alcune sue poesie… a vent’anni dalla sua morte. Mi ha fatto conoscere Neruda e Tagore, che lui amava molto. Confesso di non avere poi ampiamente coltivato la lettura degli scritti di altri poeti, avendo invece prediletto la lettura di libri di narrativa di molti famosi scrittori contemporanei.
🧷 Ci sono altre discipline artistiche, o artisti, che hanno in qualche modo influenzato la sua scrittura?
Risposta - Fin da giovane ho coltivato la disciplina artistica della pittura, che oggi affronto con varie tecniche e stili. Alcune mie opere sono riportate in questo mio libro, purtroppo solo in b/n per esigenze di pubblicazione, così come avevo fatto anche nel primo.
Ho esposto i miei lavori in gran parte d’Italia e d’Europa ed in misura inferiore negli USA, in Cina, in Costa Rica ed Hong Kong.
I colori, l’armonia, la bellezza ed un inno al Creato ispirano il mio operato. Non so quanto la mia poesia possa esserne influenzata, anche se riconosco che tendo a “dipingere” con le parole ciò che non riesco a fare coni pennelli!
🧷 Oltre a quello trattato nel suo libro, quali altri generi letterari predilige?
Risposta - Credo di aver già risposto a questa domanda in un punto precedente.
Quando leggo ho bisogno di “viaggiare” con la mente seguendo la descrizione dell’autore e liberando la mia fantasia.
Quindi prediligo scritti di narrativa, come ad esempio quelli di:
Ken Follett, Wilbur Smith, Idelfonso Falcones, John Grisham, Khaled Hosseini, etc.
🧷 Preferisce il libro tradizionale cartaceo o quello digitale?
Risposta: Decisamente il libro cartaceo!
Adoro voltare le pagine, sentirne la consistenza, a volte percepire l’odore della stampa e della carta.
Mi piace avere i libri nella mia biblioteca e poterli vedere e toccare quando lo desidero.
🧷 Per terminare, qual è stato il suo rapporto con la scrittura, durante la composizione del libro.
Risposta Desidero premettere che non sono uno scrittore prolifico di poesie.
Scrivo solo quando avverto una necessità interiore di esprimermi e quindi le mie poesie nascono anche a distanza di mesi tra loro. A volte invece di giorni.
Ogni componimento viene generalmente scritto quasi di getto, seppur con una ricerca delle corrette parole, delle armonie ed eventualmente di assonanze; poi segue una revisione del medesimo a distanza di tempo.
Non mi sono mai prefissato l’idea di scrivere per arrivare a pubblicare un libro. Quando però vedo di aver accumulato almeno 50 poesie che possano essere raccolte in un libro, allora comincio a valutarne la possibilità di una pubblicazione.
Ritengo infatti importante poter lasciare un segno, seppur piccolo, del proprio pensare.
Partecipo a molti concorsi e ho ricevuto molti riconoscimenti (segnalati nelle relative poesie del libro) non solo dal Gruppo Aletti, ma ho apprezzato il vostro servizio, le vostre proposte di pubblicazione ed il modo in cui sono stato seguito in tutto il percorso.
🧷 Un motivo per cui lei comprerebbe “Nel blu delle emozioni germogliano… parole!”, se non lo avesse scritto.
Risposta - Comprare libri di poesia è un atto che richiede una “particolare inclinazione” verso tale lettura. So bene che tale caratteristica non è ampiamente diffusa!
Tuttavia se non fossi l’autore, credo che sarei attirato dalla copertina e dal titolo, che evoca e richiama ad una curiosità atavica di scoprire quali parole siano poi effettivamente “germogliate” da tale autore!
Leggerei il quarto di copertina ed apprezzerei la chiara ammissione di un linguaggio espressivo semplice e fluido, nonché l’intento dell’autore di rivelare il proprio sentire nei componimenti in relazione a temi assai differenti, dai sentimenti d’amore alla introspezione interiore verso diversi temi universali.
Mi piacerebbero le immagini di opere pittoriche dell’autore inserite nel libro ed in copertina, che evidenziano la sua sensibilità in un’altra disciplina artistica.
Affronterei la lettura di una poesia, aprendo il libro a caso, e considererei che ciò che l’autore scrive pare effettivamente scaturire dal “blu di un’emozione”!
Infine noterei anche la prefazione di un nome importante per la cultura e certamente non sottovaluterei la validità dell’editore.
🧷 Ha in progetto altre opere da scrivere nel prossimo futuro? In caso affermativo, può darcene una anticipazione?
Risposta - Scriverò sicuramente altre poesie, ma solo quando ne sentirò il richiamo interiore.
Attualmente sono in una fase di scarsa ispirazione, ma non mi preoccupo ed attendo con calma che giunga il giusto momento.
Quasi tutte le poesie da me scritte sono ora contenute nei miei due primi libri pubblicati con voi.
Forse in futuro avrò un numero sufficiente di poesie per poter pubblicare il mio terzo libro (non c’è due senza tre, dice il proverbio!), ma per ora tutto è… nel blu!
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Collana "Poeti in Transito"
pp.80 €12.00
ISBN 978-88-591-7312-0
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https://www.ibs.it/nel-blu-delle-emozioni-germogliano-libro-bruno-roberto-greco/e/9788859173120
Didascalia foto: In alto l'autore Bruno Roberto Greco (a destra) in compagnia dell'editore Giuseppe Aletti
In basso, a sinistra: la copertina del nuovo libro di poesie di Bruno Roberto Greco “Nel blu delle emozioni germogliano… parole!” e a destra l'immagine che accompagna le interviste agli autori della Aletti.
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