| ✔Intervista a Manuela Morelli, che presenta ai lettori il libro di poesie "Emozioni di carta" (Aletti Editore)
Domanda - Partiamo proprio dal titolo, come mai “Emozioni di carta”? Quali sono gli argomenti ricorrenti, o per lei fondamentali, che tratta in questo volume?
☑️Il libro si intitola ‘Emozioni di Carta” proprio perché ha come scopo quello di rendere quasi tangibili come la carta le emozioni che cattura. I profumi “colorati” di Otranto, le sensazioni profonde del “Lago di Piombo” e la tristezza che si attorciglia come un gomitolo diventano temi piliari del libro.
Domanda - Quanto la realtà ha inciso nella scrittura?
☑️Parecchio. Ogni poesia percorre una fase di vita, è legata a un ricordo, un’esperienza, un dubbio. E diventa parole e sentimento.
Domanda - La scrittura come valore testimoniale, cosa ha voluto salvare e custodire dall’oblio del tempo con questo suo libro?
☑️Le emozioni. Che pur essendo legate al passato, sono ancora così vivide che diventano quasi tangibili come la carta.
Domanda - A conclusione di questa esperienza formativa che ha partorito “Emozioni di carta”, se dovesse isolare degli episodi che ricorda con particolare favore come li descriverebbe?
☑️Ricordo i pensieri rappresentati come farfalle legati a un particolare momento d’amore della mia vita. Ricordo la sensazione di fretta e “i capelli bagnati” correndo per uscire a una serata di gala a New York quando abitavo lì diversi anni fa. Il passato diventa presente attraverso la rappresentazione di queste emozioni.
Domanda - Quali sono le sue fonti di ispirazione: altri autori che ritiene fondamentali nella sua formazione culturale e sentimentale?
☑️Le mie fonti di ispirazione sono differenti e non sempre coerenti in termini di tempi storico-artistici o fili conduttori. Sono innamorata di Leopardi ma faccio tesoro della lettura di poeti contemporanei come Lucia Brandoli ad esempio.
Domanda - Ci sono altre discipline artistiche, o artisti, che hanno in qualche modo influenzato la sua scrittura?
☑️Mi perdo nei quadri di Manet, Picasso e Klimt, ma chi non lo fa?!
Domanda - Oltre a quello trattato nel suo libro, quali altri generi letterari predilige?
☑️Prediligo libri sentimentali, che parlano di piccole realtà tenute in piedi da grandi sentimenti.
Domanda - Preferisce il libro tradizionale cartaceo o quello digitale?
☑️Entrambi hanno un loro fascino. Devo dire che sento assolutamente la necessità di alternare i due.
Domanda - Per terminare, qual è stato il suo rapporto con la scrittura, durante la composizione del libro.
☑️La scrittura mi accompagna da tutta la vita. Ho scritto la prima poesia quando avevo otto anni e ancora non riesco a farne a meno. Questa condizione ovviamente ha accompagnato anche la stesura di “Emozoni di Carta”.
Domanda - Un motivo per cui lei comprerebbe “Emozioni di carta”, se non lo avesse scritto.
☑️Per “toccarne” le emozioni.
Domanda - Ha in progetto altre opere da scrivere nel prossimo futuro? In caso affermativo, può darcene una anticipazione?
☑️Certo. “Pensieri di Mamma. Il Compimento e l’Attesa” è in fase di pubblicazione con Aletti Editore.
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Collana "Gli Emersi - #Poesia"
pp.52 €12.00
ISBN 978-88-591-7124-9
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