| ✔Intervista a Irene Mascia, che presenta ai lettori il libro “Il Silenzio - Storia d’Amore tra Me e Me Stessa” - Aletti Editore
Domanda - Partiamo proprio dal titolo, come mai “Il Silenzio - Storia d’Amore tra Me e Me Stessa”? Quali sono gli argomenti ricorrenti, o per lei fondamentali, che tratta in questo volume?
☑Irene Mascia - I due titoli rappresentano rispettivamente la strada e la meta del viaggio che ho voluto raccontare. Un viaggio di poesia, in bilico tra ciò che si è detto e ciò che non si è detto; verso il raggiungimento dell’autoconsapevolezza, della comprensione e soprattutto dell’amore nei confronti del proprio universo. Di temi che affronta la mia poesia ce ne sono molti: dal tradimento alla delusione, dal riscatto alla rivolta. C’è da dire, però, che questo libro non è “pensato”: è nato naturalmente, come un figlio sotto pelle.
Domanda - Quanto la realtà ha inciso nella scrittura?
☑Irene Mascia - La realtà non incide nella scrittura, o almeno io credo; anzi, sarebbe limitante partire con questa concezione. La realtà più pura ed assoluta è poesia; un poeta è un uomo sensibile, che talvolta non riesce ad identificare questo labile confine e trascrive in versi ciò che lo circonda. Ed è così che sono anni che capita, a volte, dopo aver visto un paesaggio o aver vissuto un momento, che io esclami “un secondo, devo scrivere una poesia”.
Domanda - La scrittura come valore testimoniale, cosa ha voluto salvare e custodire dall’oblio del tempo con questo suo libro?
☑Irene Mascia - La domanda è molto interessante, e avrei diversi modi di rispondere. Innanzitutto, credo di aver voluto preservare dall’oblio il mio stesso nome; avere 18 anni in un periodo di incertezza come quello che stiamo vivendo adesso è una delle imprese più ardue da compiere quando sei una persona ambiziosa. Ma non si tratta solo di questo, anzi: il mio nome che piano piano si salva dal dimenticatoio talvolta può anche essere schiacciato da un grido comune. Ho scritto gran parte di queste poesie mentre combattevo con i mostri della depressione, ed ero anche fin troppo giovane per essere stata costretta a sentirne parlare; e non solo ho combattuto, ho anche vinto. Parola dopo parola, silenzio dopo silenzio. Ed è questo quello che vorrei fosse la mia opera: il grido inascoltato di chi ha perso la sua voce. Il mio nome, sì, ma anche quello di una generazione intera. Un inizio. Un modo, come è stato per me, di voltare pagina.
Domanda - A conclusione di questa esperienza formativa che ha partorito “Il Silenzio - Storia d’Amore tra Me e Me Stessa”, se dovesse isolare degli episodi che ricorda con particolare favore come li descriverebbe?
☑Irene Mascia - Come già ho specificato prima, “Il Silenzio” non è nato come libro. Io non ho scritto per essere pubblicata; semplicemente, è stato un processo che è venuto dopo. Il percorso editoriale è stato davvero intenso: non posso dimenticare l’emozione provata quando, pochi giorni prima del mio diciottesimo compleanno, ricevetti il contratto. Ricordo, mentre lo leggevo, che mi ripetevo in testa “è il tuo più grande sogno di una vita, e si sta realizzando”…
Domanda - Quali sono le sue fonti di ispirazione: altri autori che ritiene fondamentali nella sua formazione culturale e sentimentale?
☑Irene Mascia - Sono una classicista nata e convinta. Nonostante mi fossi iscritta al liceo scientifico, ho cambiato indirizzo al terzo anno studiando tutta la grammatica greca da autodidatta; la passione per le discipline classiche spero mi accompagni tutta la vita, e diventi in qualche modo il mio lavoro. In questa cornice, non posso non avere una preferenza assoluta per la lirica greca, in particolar modo Saffo, mia maestra spirituale e figura che mi piacerebbe approfondire; analogamente, per la letteratura latina, mi ha interessato molto Catullo. Il panorama classico rappresenta, per me, il contenuto formale, il tessuto culturale e la base fondante di qualsiasi mio tentativo di letteratura. Altre fonti di ispirazione, più vicine cronologicamente al presente, sono sicuramente il Decadentismo e, ancora di più, l’Ermetismo italiano.
Domanda - Ci sono altre discipline artistiche, o artisti, che hanno in qualche modo influenzato la sua scrittura?
☑Irene Mascia - Ho sempre creduto che musica e poesia raccontassero le stesse cose con mezzi diversi. Associo alla mia opera la bellissima Experience di Ludovico Einaudi, che sembra suonare come un sogno raggiunto, un cammino aperto da percorrere. La musica, come la poesia, è un modo per disegnare la realtà nella mente delle persone sfruttando la loro stessa visione del mondo. In pratica, musica e poesia sono pennelli universali che in ogni modo finiranno per creare il quadro più bello di sempre. D’altronde, una delle figure del mio libro deriva proprio da una canzone: sto parlando di Amie, protagonista di alcune liriche e metafora della parte sconosciuta di me. Deriva dall’omonimo brano di Damien Rice, un brano enigmatico sulla monotonia della vita; una canzone che, con i suoi colori soggettivi, ha dipinto un mondo di parole nella mia testa.
Domanda - Oltre a quello trattato nel suo libro, quali altri generi letterari predilige?
☑Irene Mascia - Io scrivo prevalentemente in poesia, ma la prosa mi affascina molto; soprattutto il genere epistolare, il racconto breve, le cose concise lasciano intendere molto con poco. Credo, infatti, che siano generi che danno molto peso all’interpretazione del lettore, per me fondamentale.
Domanda - Preferisce il libro tradizionale cartaceo o quello digitale?
☑Irene Mascia - Non ci penserei nemmeno due volte: il libro, per me, è cartaceo. L’esperienza dell’odore della carta, la bellezza di avere il volume gelosamente in libreria, la possibilità di viverlo da cima a fondo sono, per me, i pilastri della lettura. Ma, in fondo, dobbiamo adattarci: il mondo va avanti, e con esso cambiano tutte le cose!
Domanda - Per terminare, qual è stato il suo rapporto con la scrittura, durante la composizione del libro.
☑Irene Mascia - La scrittura è stato il filo che legava alla vita. Il modo con cui parlavo anche con le parti di me che volevo sopprimere. Mi ha accompagnata passo dopo passo verso l’autorealizzazione, la conoscenza di me; è stato mezzo potente, arma di distruzione che non ha mai sferrato un colpo. Quando scrivo sono me stessa in un modo che credevo non mi caratterizzasse; ed invece, lo fa eccome. Quando scrivo sono me alla massima potenza.
Domanda - Un motivo per cui lei comprerebbe “Il Silenzio - Storia d’Amore tra Me e Me Stessa”, se non lo avesse scritto.
☑Irene Mascia - Rispondere in modo totalmente imparziale è impossibile; devo dire che, sicuramente, se mi imbattessi in libreria in una raccolta di poesie con una copertina così minimalista, ne rimarrei senz’altro affascinata e di questo ringrazio la mia disegnatrice. Spero di aver creato, con i miei interventi e le mie immagini, l’alone di mistero e curiosità che vorrei circondasse la mia opera.
La poesia è un’amica, e così voglio esserlo anche io per chiunque mi leggerà. Vorrei, nel mistero che mi auguro trasudino alcune pagine, guidare le persone verso la scoperta di sé; pertanto, come dico sempre, a prescindere dalla volontà di acquistarlo, vorrei che la gente si incuriosisse, lo sfogliasse, leggesse una poesia qualsiasi e dicesse “questa parla proprio di me”. Il mio motto è uno: io non voglio soldi, io voglio di più. Perché acquistare un libro è un modo di supportare un autore: ma emozionarsi, immedesimarsi, questo significa portare quell’opera oltre ogni livello. A prescindere da se la si abbia acquistata o meno.
Domanda - Ha in progetto altre opere da scrivere nel prossimo futuro? In caso affermativo, può darcene una anticipazione?
☑Irene Mascia - Ho già scritto un’altra raccolta, è in processo di lavorazione. Non anticipo troppo, ma posso dire una cosa: è una dedica molto forte alla mia generazione, “la generazione Z”, quella che, troppo giovane, si è ritrovata a lottare contro una pandemia globale. Ho in programma anche un paio di romanzi: uno epistolare, l’altro, invece… Solo un po’ particolare. Nel frattempo, sto dedicando tutta me stessa ad un blog di scrittura e ad un progetto che vuole coinvolgere ed unire tutti gli autori emergenti.
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Collana "I Diamanti - Poesia"
pp.64 €12.00
ISBN 978-88-591-7018-1
Il libro è disponibile anche in versione e-book
Link diretto del libro "Il silenzio - Storia d'amore tra me e me stessa" di Irene Mascia dal sito della Aletti Editore:
http://www.alettieditore.it/Diamanti/2021/mascia.html
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