| ✔Intervista a Ivonne Pagliari che presenta ai lettori il libro “L’ombra di una stella” - Aletti Editore
Domanda - Partiamo proprio dal titolo, come mai “L’ombra di una stella”? Quali sono gli argomenti ricorrenti, o per lei fondamentali, che tratta in questo volume?
☑Ivonne Pagliari - “L’ombra di una stella” è il titolo del volume ma soprattutto è il titolo di una delle liriche in esso contenute, ispirata alla figura di una grande donna, Maria Cumani Quasimodo, che ha eclissato la sua luce di ballerina e artista, a favore del marito, il premio Nobel per la Letteratura Salvatore Quasimodo. Le donne, e il modo in cui affrontano le vicende della vita, sono il filo conduttore di questo volume.
Domanda - Quanto la realtà ha inciso nella scrittura?
☑Ivonne Pagliari - Ci sono liriche nel libro che si nutrono esclusivamente di realtà, intesa nel senso comune. Ogni poesia, però, è immersa nel mio personale modo di attraversare la realtà, trasformando gli eventi della vita in visioni intime ed uniche.
Domanda - La scrittura come valore testimoniale, cosa ha voluto salvare e custodire dall’oblio del tempo con questo suo libro?
☑Ivonne Pagliari - Il libro è dedicato alle donne, quelle che ogni giorno camminano più o meno in equilibrio su un filo immaginario. Tra il lavoro, la famiglia, l’amore, la malattia, la delusione, la fede. Ciò che leggerete sono io, la mia esperienza contro il cancro, contemporaneamente tutte le vite che, incrociandosi alla mia, sono diventate parola scritta, che il tempo non cancellerà. Siamo in tante a combattere contro il male, che può essere identificato nel cancro, come nel mio caso, ma anche il male di vivere, il male subito, l’emarginazione. Vorrei testimoniare il valore delle donne, il coraggio che ci contraddistingue di fronte ad ogni prova, la forza che spesso non sappiamo di avere e che ci sorprende.
Domanda - A conclusione di questa esperienza formativa che ha partorito “L’ombra di una stella”, se dovesse isolare degli episodi che ricorda con particolare favore come li descriverebbe?
☑Ivonne Pagliari - Sono stata per circa vent’anni nel campo delle risorse umane, come responsabile nella selezione del personale. Ogni otto marzo affiggevo nella bacheca aziendale e mandavo via mail alle colleghe della holding una poesia a loro dedicata. Era diventata una consuetudine che tutte attendevano e che poi causava una fila piuttosto numerosa fuori dal mio ufficio: molte colleghe si riconoscevano nei miei semplici versi e volevano una copia da conservare. Le vite e le emozioni che ho estratto vivendo le loro storie sono raccontate in questo volume.
Domanda - Quali sono le sue fonti di ispirazione: altri autori che ritiene fondamentali nella sua formazione culturale e sentimentale?
☑Ivonne Pagliari - Non so se vale come risposta, ma la mia fonte d’ispirazione è Gesù. Leggo ogni giorno le Sacre scritture, il Vangelo e gli Atti degli Apostoli. Per ciò che riguarda la Bibbia adoro il Cantico dei cantici, attribuito al Re Salomone. Il mio libro di narrativa preferito è invece Il Piccolo Principe di Antoine de Saint-Exupéry. Quando ho bisogno di ritrovare la saggezza dell’essenziale, leggo questo testo a mio parere medicamentoso. Sono appassionata anche del thriller psicologico, tra gli scrittori italiani Donato Carrisi è sicuramente uno dei miei favoriti, da lui ho imparato a fotografare le emozioni. Amo anche lo Psycothriller, come “La Psichiatra” di Wulf Dorn o “La terapia” di Sebastian Fitzek. Ho scoperto da poco lo scrittore Marco Marsullo che mi ha conquistato con il suo romanzo “Due come loro”. Poi la Poesia, Alda Merini, la mia preferita, Gianni Rodari…
Domanda - Ci sono altre discipline artistiche, o artisti, che hanno in qualche modo influenzato la sua scrittura?
☑Ivonne Pagliari - Ho studiato danza classica per diciotto anni, ho imparato cosa significa il sacrificio, la precisione, l’abnegazione verso questa disciplina che ti forgia alla vita. L’amore per la danza è un sentimento che non muore mai, ed è presente in molte mie liriche, come strumento di liberazione.
Domanda - Oltre a quello trattato nel suo libro, quali altri generi letterari predilige?
☑Ivonne Pagliari - Il romanzo storico, e tutti i testi che trattano la Psicologia. Mi piacciono le biografie soprattutto quelle dei Santi.
Domanda - Preferisce il libro tradizionale cartaceo o quello digitale?
☑Ivonne Pagliari - Preferisco il cartaceo e se possibile anche consumato, mi piace sentire l’odore della carta e di chi l’ha toccata.
Domanda - Per terminare, qual è stato il suo rapporto con la scrittura, durante la composizione del libro.
☑Ivonne Pagliari - La scrittura è venuta da sé, continuamente stimolata dagli incontri di poesia, dal confrontarmi con la casa editrice ed i suoi validissimi collaboratori. Da tutto il groviglio di emozioni che l’essere viva comporta: l’essere nuovamente viva, intendo. La rinascita necessita di essere raccontata per poter diffondere il suo luminoso messaggio di gioia e speranza.
Domanda - Un motivo per cui lei comprerebbe “L’ombra di una stella”, se non lo avesse scritto.
☑Ivonne Pagliari - Perché non è solo un libro di poesie. Inoltre ha una bellissima prefazione!
Domanda - Ha in progetto altre opere da scrivere nel prossimo futuro? In caso affermativo, può darcene una anticipazione?
☑Ivonne Pagliari - Il progetto c’è ma è in fase embrionale, posso solo dare un indizio… sarà uno spettacolo teatrale.
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Collana "Poeti in Transito"
pp.64 €12.00
ISBN 978-88-591-7019-8
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