| ✅Intervista a Marianna Coluccio, che presenta ai lettori il libro “Di luoghi di... versi” (Aletti Editore)
Domanda - Partiamo proprio dal titolo, come mai “Di luoghi di... versi”? Quali sono gli argomenti ricorrenti, o per lei fondamentali, che tratta in questo volume?
☑Marianna Coluccio - Io amo girovagare e sono molto “locopatica” per cui se un luogo mi fa stare bene entro in sintonia e mi piace tradurre in parole immaginifiche ciò che vedo e le sensazioni che provo. Da qui nasce il titolo. Le poesie sono nate da questo vissuto anche a distanza di anni.
Nel libro sono raccontati due momenti diversi: il “prima” quello della libertà e del viaggio, il “dopo” quello delle limitazioni e della paura, che tutti conosciamo.
La prima parte del libro è composta da pagine di prosa e poesia che riguardano i legami, la bellezza della natura, l’arte. La seconda parte è composta solamente da poesie i cui temi riguardano il senso della vita in questo nostro presente.
Domanda - Quanto la realtà ha inciso nella scrittura?
☑Marianna Coluccio - La realtà incide sempre nella scrittura. Io porto con me sempre carta e matita, perché, in qualsiasi momento, accade qualcosa che ha urgenza di essere tradotta in parole.
Domanda - La scrittura come valore testimoniale, cosa ha voluto salvare e custodire dall’oblio del tempo con questo suo libro?
☑Marianna Coluccio - Anche se il libro non nasce con una precisa intenzionalità, ritengo che, in questo mondo così tecnologico, il linguaggio che racconta la realtà è ormai unificato e schematizzato.
Il guardare dentro le cose con occhi diversi e raccontarle con il linguaggio creativo e immaginifico della scrittura è molto importante. È necessario oggi salvare la poesia.
Domanda - A conclusione di questa esperienza formativa che ha partorito “Di luoghi di... versi”, se dovesse isolare degli episodi che ricorda con particolare favore come li descriverebbe?
☑Marianna Coluccio - L’idea del mio libro è nata a Rocca Imperiale durante la partecipazione al Festival “Il Federiciano”. L’incontro con i poeti, le poesie lette sulle stele, le masterclass, successivamente la partecipazione all’Accademia di Formazione Poetica con Giuseppe Aletti, i vari eventi della comunità letteraria, mi hanno entusiasmato e spinto ad aprire il cassetto e condividere il contenuto, con tutti i miei limiti.
Domanda - Quali sono le sue fonti di ispirazione: altri autori che ritiene fondamentali nella sua formazione culturale e sentimentale?
☑Marianna Coluccio -Mi piace leggere poesia sia dei classici italiani che di altri meno conosciuti. Da Pascoli a Pavese, a Quasimodo. Tra questi includo anche Antonia Pozzi, Luzzi oltre a diversi autori contemporanei. Tra i poeti stranieri, che mi sono sempre piaciuti e continuo a leggere, ci sono Rabindranath Tagore, Walt Whitman, Rainer Maria Rilke e Herman Hesse. In quest’ultimo mi sono spesso identificata.
Domanda - Ci sono altre discipline artistiche, o artisti, che hanno in qualche modo influenzato la sua scrittura?
☑Marianna Coluccio - Penso alla pittura, soprattutto gli impressionisti, e le rappresentazioni al teatro classico di Siracusa.
Domanda - Oltre a quello trattato nel suo libro, quali altri generi letterari predilige?
☑Marianna Coluccio - Romanzo storico e saggi a contenuto filosofico-religioso
Domanda - Preferisce il libro tradizionale cartaceo o quello digitale?
☑Marianna Coluccio - I libri importanti preferisco averli in formato cartaceo, ma utilizzo anche il digitale poiché è più facile portarseli appresso.
Domanda - Per terminare, qual è stato il suo rapporto con la scrittura, durante la composizione del libro
☑Marianna Coluccio - È stato un rapporto a volte tranquillo, a volte "burrascoso" perché le parole non corrispondevano ai miei pensieri: matita e gomma, cancellare e riscrivere.
Domanda - Un motivo per cui lei comprerebbe “Di luoghi di... versi”, se non lo avesse scritto.
☑Marianna Coluccio - Perché amo il viaggio anche in senso metaforico.
Domanda - Ha in progetto altre opere da scrivere nel prossimo futuro? In caso affermativo, può darcene una anticipazione?
☑Marianna Coluccio - Sì, mi piacerebbe dare voce all’immagine fotografica. Fotografia e poesia è un tema a cui sto pensando.
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Il libro è acquistabile, previa ordinazione, presso qualsiasi libreria
Collana "Poeti in Transito"
pp.76 €12.00
ISBN 978-88-591-7034-1
Il libro è disponibile anche in versione e-book
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