| ✅Intervista a Laura Pellegrini, che presenta ai lettori il libro “IL SILENZIO DELLE PAROLE” - Aletti Editore
Domanda - Partiamo proprio dal titolo, come mai “IL SILENZIO DELLE PAROLE”? Quali sono gli argomenti ricorrenti, o per lei fondamentali, che tratta in questo volume?
☑Laura Pellegrini - Gli argomenti ricorrenti e fondamentali di cui parlo nel libro riguardano una parte del mio vissuto: da bambina fino all’età adulta. Racconto dell’importanza fondamentale degli eventi accaduti durante la mia infanzia e quanto questi abbiano condizionato il carattere, la personalità e, nella totalità, tutta la mia vita. Quanto affermo, scientificamente provato da illustri pedagogisti e psicologi, non riguarda solo la mia persona, ma toccano tutti i bambini che subiscono eventi traumatici e negativi in tenera età. Ho scelto il titolo “Il silenzio delle parole” perché, sin dall’infanzia arrivando all’età adulta, l’insicurezza di esprimermi ha vincolato l’eloquio. La paura di sbagliare ha condizionato, fortemente, il coraggio di parlare, non solo con le persone poco conosciute ma sopratutto con le figure importanti della mia vita. “Il silenzio delle parole” come testimonianza ai lettori, in particolare ai miei figli, della vitale importanza di dare voce alle parole. Svuotare l’anima di tutto quello che ci fa soffrire, di non aver timore, vergogna e paura a liberarci dei macigni che fanno male all’anima.
Domanda - Quanto la realtà ha inciso nella scrittura?
☑Laura Pellegrini - In questo libro c’è la memoria e la mia vita. La realtà è tutto.
Domanda - La scrittura come valore testimoniale, cosa ha voluto salvare e custodire dall’oblio del tempo con questo suo libro?
☑Laura Pellegrini - La scrittura ha una valenza formativa fondamentale. Con il mio libro ho voluto salvare e custodire nel tempo l’importanza e l’immenso valore che nelle nostre vite ha il “RICORDO”.
Domanda - Quali sono le sue fonti di ispirazione: altri autori che ritiene fondamentali nella sua formazione culturale e sentimentale?
☑Laura Pellegrini - Un autore che ha toccato il mio cuore e ho sentito “vicino”, sin dal tempo delle scuole superiori è Giacomo Leopardi. Mi sono identificata molto nella sua vita e nei suoi scritti poetici unici e preziosi. Mi hanno attirato verso la lettura tanti autori romantici del ‘900, da Guy de Maupassant, Goethe, Flaubert, Stendhal e molti altri. Le poesie d’amore di Pablo Neruda sono meravigliose. Una grande donna e poetessa che adoro è Alda Merini. Apprezzo molto, come scrittore contemporaneo, Alessandro D’Avenia. Gli ultimi due libri che ho letto e che mi hanno “preso” moltissimo sono dell’autrice Valèrie Perrin, due romanzi superlativi.
Domanda - Ci sono altre discipline artistiche, o artisti, che hanno in qualche modo influenzato la sua scrittura?
☑Laura Pellegrini - Sono un’autodidatta in tutto ciò che di artistico ho fatto. Dalle passioni che sono emerse spontaneamente dal mio intimo, dal canto alla danza, dalla scrittura alla pittura, tutto è emerso da esigenze mie interiori, da piccoli talenti celati, che sono “esplosi” da piccoli input esterni o da esigenze date da momenti di particolare fragilità/difficoltà della mio vivere. Devo dire che queste “passioni”, in periodi diversi, hanno giocato un ruolo vitale nella mia esistenza.
Domanda - Oltre a quello trattato nel suo libro, quali altri generi letterari predilige?
☑Laura Pellegrini - Sarò telegrafica: romanzi.
Domanda - Preferisce il libro tradizionale cartaceo o quello digitale?
☑Laura Pellegrini - Sarò “all’antica”, ma i libri li devo toccare, devo averli fra le mani, devo sentire il profumo della carta, devo poter evidenziare pensieri e concetti che, per me, hanno un profondo valore. I libri hanno vita!
Domanda - Per terminare, qual è stato il suo rapporto con la scrittura, durante la composizione del libro.
☑Laura Pellegrini - Scrivere “Il silenzio delle parole” non è stato semplice. Il cammino è stato emotivamente doloroso perché sono emerse e riemerse sofferenze antiche, che hanno segnato il mio carattere, la mia personalità e lasciato segni indelebili nella mia vita di donna e di mamma.
Questa esperienza di scrittura è stata dura per una persona come me che, diciamolo, non ha mai scritto nulla. È stato faticoso, ma la voglia di far parlare la Laura nascosta è stato più forte delle poche competenze letterarie che ho. Sono riuscita, secondo il mio modesto parere, a far emergere le emozioni e i sentimenti di tutta una vita.
Domanda - Un motivo per cui lei comprerebbe “IL SILENZIO DELLE PAROLE” se non lo avesse scritto.
☑Laura Pellegrini - Comprerei questo libro per capire l’importanza che hanno l’esprimersi, il parlare, il raccontare, il comunicare... tutto questo è liberatorio e vitale.
Domanda - Ha in progetto altre opere da scrivere nel prossimo futuro? In caso affermativo, può darcene una anticipazione?
☑Laura Pellegrini - Mi piacerebbe molto, ma scrivere non è facile per chi come me ha poche competenze letterarie, ma tanto cuore.
Sarà durissima, però qualche idea in cantiere l’avrei!
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Il libro è acquistabile, previa ordinazione, presso qualsiasi libreria
Collana "I Diamanti - Poesia"
pp.68 €12.00
ISBN 978-88-591-6959-8
Il libro è disponibile anche in versione e-book
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