| ✅"LIMBO Aspettando l'Aurora" di Romea Ponza (Aletti Editore)
Con prefazione di Cosimo Damiano Damato
PREMESSA dell'Autrice
«Credevo di essere unica in questo cammino e in realtà è così, perché nessuno è uguale a un altro. In base alle circostanze finora vissute, credevo di avere una storia diversa da quella degli altri: un po’ per indole e un po’ a seguito di una serie di accadimenti, mi ero già da tempo ritirata in una solitudine volontaria e necessaria, per meditare, per pregare, per ricercare, per capire, per ritrovare me stessa e rinnovarmi.
Quando dalle fonti di informazione ho appreso che non potevo uscire di casa se non con un documento che certificasse un valido motivo, ho capito che la solitudine non riguardava solo me: paradossalmente, nell’isolamento in cui tutti siamo sprofondati in questa primavera, ho sentito che non ero sola, che la solitudine riguardava tutti, ero solo stata pioniera nell’affrontarla, cercando di farlo nella maniera giusta. La trovavo una piacevole fonte di guarigione, sebbene anelassi a condividere e celebrare, ma, nel momento in cui non è più stata una libera scelta, l’ho vista anche da una prospettiva non proprio auspicabile e sono tornata a pormi le mie domande, perché, se si fa sentire in ogni modo e maniera, allora vuol dire che devo ascoltare il suo richiamo.
Questa raccolta di versi è un invito alla speranza ed alla consapevolezza.
Siamo nati perché dovevamo essere qui, adesso, e non per caso.
Ce ne accorgiamo quando cominciamo ad essere attenti.
Attenti al ripetersi di stati emotivi e situazioni di vita che fino ad ora abbiano creduto di risolvere all’esterno, facendo questo o quello, modificando lo scenario, mentre dentro siamo rimasti gli stessi, con le stesse ombre che ci portiamo dietro dalla nostra infanzia e anche da prima, da quando eravamo nel grembo di nostra madre e, con rispetto per chi non ci crede, ancora molto prima, da vite precedenti. Non tutti credono alla reincarnazione, ma è indubbio che chiunque abbia adottato una qualsiasi fede creda nell’aldilà. E noi, la nostra decisione di essere qui ancora una volta, l’abbiamo presa quando eravamo lassù.
“Abbiamo una sola vita” diceva Gesù.
Ed io credo che quando diceva così intendesse dire che ci siamo dentro: sia quando siamo incarnati su questo pianeta, sia quando lo lasciamo per tornare oltre il velo. Siamo eterni come questa esistenza che è una, ma infinitamente varia nelle sue forme fisiche ed eteree; lo dice anche la fisica quantistica ormai, siamo tutti UNO, oltre il tempo e lo spazio. Poi ci cimentiamo in un avvicendarci continuo su questo pianeta e, perché no, anche su altri mondi, torniamo per risolvere questo o quel problema, per aiutare, imparare ed evolvere. È tutto un processo che avviene per salti di ottave ed ora come mai ci stiamo preparando ad un salto. Gli scienziati, i testi sacri, lo annunciano da tempo. Siamo in una fase crepuscolare, adesso, in un limbo. Per noi è una grande prova. Ma siamo anime antiche e, se siamo qui, è perché possiamo farcela, possiamo renderla un’opportunità. Il segreto è fare uno sforzo cosciente, ricercare, entrare in noi stessi per capire chi siamo.
All’esterno tutto sta candendo a pezzi.
Anche solo respirare è diventato fonte di preoccupazione.
Ci guardiamo intorno e ci accorgiamo che il mondo è ben diverso da ciò che volevamo. Ci chiediamo se meritiamo tutto questo. Ma, quando si arriva ad un punto di svolta, c’è il vantaggio che ciò che non va bene ci salta agli occhi così lampante, ci tocca così da vicino, ci fa così male che non possiamo non prenderne coscienza, non possiamo girarci dall’altra parte, far finta di non vedere.
Se proprio vogliamo voltarci allora dobbiamo volgerci al nostro interno, cercare dentro di noi cosa ci porta a vivere determinate situazioni e cosa siamo chiamati a fare per migliorare le cose. A capire qual è quel proposito che, mentre eravamo lassù, ci ha spinti a tornare su questo pianeta e a farlo in questo momento. Se siete tra quelli che non credono, so, però, che ogni tanto vi chiedete che senso ha la vostra vita; bene, è la stessa domanda da una prospettiva diversa, che sembra venire dalla vostra mente, ma se è accompagnata da un vero bisogno di sapere, di giustizia, di amore, in realtà, viene da una sede più profonda, dalla vostra anima: e allora datele spazio, fate che diventi il vostro punto di partenza ed il vostro fine.
Questa raccolta è un inno alla fede in Dio ma anche in noi in quanto creatori.
Fede vuol dire che tutto ciò che accade è per il nostro bene. Se il mondo esterno ci turba così tanto ed ogni libertà esteriore è così compromessa, è perché adesso è il momento di andare in profondità dentro di noi. Se si è arrivati al punto in cui anche andare in chiesa può apparire pericoloso, se anche abbracciare un amico può farci sentire indifesi, se essere isolati all’esterno sembra l’unica condizione possibile per sopravvivere; se anche la tecnologia è così avanzata da tenere conto marginalmente dell’etica e dal bene comune in favore di un progresso e quindi di un futuro che sembra essere sempre meno sensibile all’animo umano, noi, dunque, andiamo laddove sentiamo che Dio è dentro di noi, che i nostri simili ci appartengono perché sono parte di noi, andiamo dove la tecnologia non ci può scalfire, meditiamo, preghiamo, ricerchiamo, fino a toccare quel punto dove l’esperienza di una comunione trascendente ci dona una nuova consapevolezza; chiudiamo gli occhi e andiamo incontro alla notte, è oltre il suo punto più buio che troveremo la luce, l’alba di un nuovo giorno: e quando sarà passata, sapremo chi siamo e perché siamo qui, a quel punto avremo fatto il salto.
Un’ultima cosa: non c’è molto tempo, facciamolo adesso».
Collana "I Diamanti - Poesia"
pp.96 €12.00
ISBN 978-88-591-6765-5
Il libro è disponibile anche in versione e-book
Acquista il libro! Il libro è acquistabile, previa ordinazione, presso qualsiasi libreria
Seguici su Facebook
www.facebook.com/alettieditore
e su Twitter
www.twitter.com/alettieditore
Visita il nostro Canale Youtube
www.youtube.com/alettieditorechannel |