| Intervista a Rachele Lupi, che presenta ai lettori il libro “Occhi di ghiaccio, cuore di fuoco” (Aletti Editore)
Domanda - Partiamo proprio dal titolo, come mai “Occhi di ghiaccio, cuore di fuoco” Quali sono gli argomenti ricorrenti, o per lei fondamentali, che tratta in questo volume?
☑️Ho deciso di intitolare il mio libro “Occhi di ghiaccio, cuore di fuoco”, perché mi sono fatta un’idea ben precisa di colui che viene definito “poeta”. Quindi, un qualcuno molto contemplativo e preciso, ma allo stesso tempo sensibile e fragile. Da qui è partita l’idea di “occhi di ghiaccio” (indicanti, appunto, la scrupolosa azione dell’osservare e porsi domande in maniera razionale) e “cuore di fuoco” (elemento appartenente ad ogni artista, rappresentante la voglia che si ha di andare oltre le semplici domande, cercando di darsi delle risposte, che siano o meno razionali). Nel volume, la tipologia delle poesie è ricorrente. Parto sempre da un’accurata analisi delle emozioni che vivo e delle circostanze in cui mi trovo. Queste, poi, vengono tramutate in sensazioni rivissute grazie a un profumo, una foto, un oggetto personale, un luogo, una persona… per questo, si può dire che il titolo “Occhi di ghiaccio, cuore di fuoco”, vada a descrivere ogni più piccola poesia del volume.
Domanda - Quanto la realtà ha inciso nella scrittura?
☑️La realtà ha sempre toccato e continua a toccare il mio modo di scrivere e gli argomenti che tratto. Credo che tutto abbia inizio da una concezione logica e scientifica per poi passare alla descrizione di un mondo tutto proprio. Le mie radici sono ben salde a questo concetto di “realtà”, perché è stato il motore che mi ha spinta a scrivere. Non riuscirei mai a comporre una poesia parlando di un tema a me sconosciuto.
Domanda - La scrittura come valore testimoniale, cosa ha voluto salvare e custodire dall’oblio del tempo con questo suo libro?
☑️Con questo libro ho voluto dimostrare che “fragilità” non significa affatto “debolezza”. Oggi si ha la cattiva abitudine di emarginare coloro che vengono, erratamente, definiti “deboli”. Si pensa a stare sempre in competizione l’uno con l’altro, non rendendosi conto che ognuno di noi possiede lo stesso obbiettivo: la conquista di noi stessi. Si tende continuamente a soccombere quella che può essere denominata “fragilità”. E questo, purtroppo, riguarda la maggior parte. Scrivendo questo libro, ho mostrato a tutti una delle tante sfumature della mia “fragilità”. Chiunque lo leggerà, potrà rendersi conto di alcune mie sensazioni ed emozioni, belle o brutte che siano, ed entrare a far parte di una piccola porzione della mia esistenza.
Domanda - A conclusione di questa esperienza formativa che ha partorito “Occhi di ghiaccio, cuore di fuoco” se dovesse isolare degli episodi che ricorda con particolare favore come li descriverebbe?
☑️Al termine di questa esperienza formativa, posso affermare di aver compreso maggiormente tutto quello che una scrittura attenta comporta. Questo include la conoscenza di altri artisti (molto più grandi ed esperti di me), la collaborazione con figure di rilievo sempre pronte ed impeccabili, la scoperta di un vastissimo mondo che si cela al di là della banale definizione di “libro”, la consapevolezza di potersi sempre migliorare e la speranza in una lunga vita con al proprio fianco la scrittura.
Domanda - Quali sono le sue fonti di ispirazione: altri autori che ritiene fondamentali nella sua formazione culturale e sentimentale?
☑️Come ho ripetuto più volte nelle mie poesie e nel corso del libro, la figura artistica a me più vicina è Giacomo Leopardi. Fino ad oggi, non ho mai “conosciuto” un artista così vicino al mio pensiero e alle mie emozioni, come Leopardi. Ogni sua parola scritta rappresenta uno specchio interiore per me. Ha, sin dall’inizio, catturato tutta la mia attenzione e continua a farlo anche a distanza di tempo.
Domanda - Ci sono altre discipline artistiche, o artisti, che hanno in qualche modo influenzato la sua scrittura?
☑️Sicuramente la musica rappresenta una grande fonte d’ispirazione per alcuni miei scritti. Ascolto molto musica classica e a cappella. Entrambe mi trasmettono sensazioni pacifiche e rilassanti, capaci di “tirar fuori” maggiormente il “fuoco ardente” che dimora nel mio petto.
Domanda - Oltre a quello trattato nel suo libro, quali altri generi letterari predilige?
☑️Mi piace leggere un po’ di tutto. Nell’ultimo periodo mi sono soffermata molto sui classici, ma non mi dispiace fare un salto nel mondo magico di Tolkien o nel mondo tormentato di Dan Brown.
Domanda - Preferisce il libro tradizionale cartaceo o quello digitale?
☑️Preferisco di gran lunga il libro tradizionale cartaceo. La sensazione e il “rapporto” che si stringe con un libro è fondamentale quanto il libro stesso. Per me, è come il contatto che si viene a creare con l’autore del libro, colui che ci sta parlando quando leggiamo una sua opera.
Domanda - Per terminare, qual è stato il suo rapporto con la scrittura, durante la composizione del libro.
☑️Durante la completa composizione del libro, mi trovavo in quarantena a causa del Covid-19. Credo che questo abbia aiutato e dato una spinta in più al tutto, dato che sono stata in qualche modo “costretta” a sedermi e riflettere, più di quanto avrei fatto in una situazione normale. Non è mai mancato un approccio positivo rispetto a quello che stavo facendo e una gran voglia di veder realizzato un bellissimo progetto, che, spero, aver concluso nel migliore dei modi.
Domanda - Un motivo per cui lei comprerebbe “Occhi di ghiaccio, cuore di fuoco” se non lo avesse scritto.
☑️Se non avessi scritto “Occhi di ghiaccio, cuore di fuoco”, lo comprerei per la curiosità e la scoperta di un nuovo mondo. Ogni artista è unico e, di conseguenza, anche il proprio operato. Ho cercato di inserire il più possibile quello che rappresenta il mio “universo”, che potrebbe o meno corrispondere con l’ “universo” di qualcun altro. Per questo, la conoscenza non fa mai male e bisogna sempre cercare di incontrare nuovi pensieri, nuove idee e nuove personalità.
Domanda - Ha in progetto altre opere da scrivere nel prossimo futuro? In caso affermativo, può darcene una anticipazione?
☑️Sì, ho in progetto nuove opere. Si tratta di altri libri di poesia, genere che non mi abbandonerà mai, e due romanzi brevi di tipologia differente. Sto già lavorando ad uno di questi due, un libro di racconti, e non vedo l’ora di poter cominciare anche l’altro. Per quanto riguarda le poesie, non smetto mai di comporle ed entrare a contatto con sfumature della mia personalità molto nascoste. Quindi, sto cercando di studiare il tutto al meglio per altri progetti soddisfacenti.
Collana "I Diamanti - Poesia"
pp.76 €12.00
ISBN 978-88-591-6763-1
Il libro è acquistabile, previa ordinazione, presso qualsiasi libreria
Il libro è disponibile anche in versione e-book
Diventa nostro amico su facebook
http://www.facebook.com/alettieditore
Seguici su twitter
http://www.twitter.com/alettieditore
Canale Televisivo Youtube
http://www.youtube.com/alettieditorechannel |