| NEI GIORNI L'UOMO (vol.1, vol.2, vol.3, vol.4)
quadrilogia di Giarmando Antonio Di Marti (Aletti Editore)
Collana "Poeti in Transito"
Giarmando Antonio Di Marti è nato a Porto San Giorgio; risiede e vive a Grottammare. Laureato con lode in Lettere Moderne presso l'Università di Urbino, ha insegnato come Ordinario di Materie Letterarie e Latino nel Liceo Scientifico “T. C. Onesti” di Fermo. È stato Direttore della Biblioteca Civica “G. Pieri” di Porto San Giorgio.
Esperto di teatro, soprattutto moderno e contemporaneo, si è fatto apprezzare come regista e sceneggiatore. Ha diretto opere di: E. De Amicis, I. Silone, J. Prevert, A. Campanile, D. Maraini (dalla quale ha ricevuto un personale elogio per la realizzazione di W L'Italia 1974-75), E. Teodori, G. Testori, J. Tardieu, I. Örkèny, Amendola e Corbucci, Pirandello.
Per la poesia ha pubblicato: Elegie dopo (1978), vincitrice del Premio Nazionale “Città di Arsita” 1979; Arlecchino e Colombina (2000); Palau Notes (2001); Over dose, (2002), premiato al “Deltapoesia” e segnalato al “Lorenzo Montano”; La porta d'acqua (2003); A dispetto del tempo (2004); De(ll')amore (2006); El grillo è buon cantore (2007); È tutto sotto controllo (2009); En dehors. Il corpo la danza la poesia (2010); quattordici sonate e una sarabanda (2011); Dell'infinitudine (2012); la pula il vento (2013), il tempo che ci siamo dati (2016), Il poema del melograno (2018), con traduzione a fronte in lingua araba di Nesrine Besbes. L'anno successivo, presso Aletti Editore, ripubblica È tutto sotto controllo con il titolo le stagioni dismesse.
Due libretti d'opera portano il suo nome: Dell'immaginario: la Sibilla, il Cavaliere (2004) per la musica di Euro Teodori, e L'albero della discarica (2007) per quella di Marcello Centini.
Il testo teatrale Sindrome vitale vince nel 2006 il 2° Concorso Nazionale di Microdrammaturgia “M'hai detto, mai detto”.
Le sue ricerche storiche e letterarie sono documentate da numerose pubblicazioni. Tra le prime va ricordata: La Società Operaia di Mutuo Soccorso “G. Garibaldi” di Porto San Giorgio: gli uomini, la storia / 1864 – 1965 (2015); tra le seconde: Giacomo Leopardi e Fermo (2001) – i volumi Microcosmi leopardiani (I e II), di cui la ricerca fa parte, sono risultati vincitori per la saggistica al XVII Premio “Città di Torino” –.
Nell'agosto 2017 è stato insignito del Premio alla Carriera al 30° Concorso Nazionale di poesia Dialettale “Modesto Della Porta”.
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