| Domanda - Partiamo proprio dal titolo, come mai "I giardini di Maggio"? Quali sono gli argomenti ricorrenti, o per lei fondamentali, che tratta in questo volume?
Tiziana Angelone - "I giardini di Maggio" perché in questo mese la natura è rigogliosa e ricca di fiori dalle sfumature più svariate... esattamente come l'animo umano, pervaso da molteplici emozioni che sbocciano inarrestabili, incontrastate, colorando meravigliosamente il nostro mondo interiore... Maggio, inoltre, mi è personalmente tanto caro perché è il mese in cui compiva gli anni la mia adorata mamma ormai scomparsa... quindi il titolo vuole essere nel contempo un omaggio a lei. In questo volume vengono trattati argomenti per me fondamentali quali: l'amore per la vita e per ogni fonte di emozione, partendo dagli elementi della natura e dai loro meravigliosi colori fino ad arrivare al magico alternarsi delle stagioni, al ricordo dei luoghi dell'infanzia, agli affetti più cari, alla precarietà della vita stessa.
È ricorrente una vena nostalgica e malinconica riferita al passato, agli anni spensierati dell'adolescenza, ma vi è anche la capacità di guardare oltre e cogliere la vera essenza delle cose, quel mistero che costantemente accompagna la nostra esistenza, spingendoci ad una ricerca continua di noi stessi in questo bizzarro, meraviglioso contesto chiamato vita.
Domanda - Quanto la realtà ha inciso nella scrittura ?
Tiziana Angelone - La realtà ha inciso tantissimo nella scrittura, soprattutto quella circostante, fatta di incantevoli paesaggi, elementi naturali, momenti gioiosi ma anche tristi della vita quotidiana. In parallelo, d'altro canto, è presente una realtà interiore, astratta, fatta di sensazioni, emozioni e percezioni. Queste due realtà sono strettamente interconnesse tra loro, fondendosi spesso in un tutt'uno.
Domanda - La scrittura come valore testimoniale, cosa ha voluto salvare e custodire dall’oblio del tempo con questo suo libro?
Tiziana Angelone - La scrittura ha voluto salvare e custodire le sensazioni scaturite da un'infinità di istanti semplici ma magici... rendendoli eterni... inattaccabili dall'oblio del tempo che tende a logorare e cancellare ogni cosa.
Domanda - A conclusione di questa esperienza formativa che ha partorito "I giardini di Maggio", se dovesse isolare degli episodi che ricorda con particolare favore come li descriverebbe?
Tiziana Angelone - Ricordo in particolare quei momenti in cui mi sono soffermata, incredula, a osservare una suggestiva alba autunnale o un incantevole tramonto estivo, lo scenario stupefacente offerto da un paese a picco sul mare o il meraviglioso volo di un gabbiano.
Domanda - Quali sono le sue fonti di ispirazione: altri autori che ritiene fondamentali nella sua formazione culturale e sentimentale?
Tiziana Angelone - L'ispirazione giunge spesso dalla realtà circostante, ma anche dagli eventi della vita che producono in molte occasioni una malinconia di fondo dalla quale a sua volta scaturisce il verso poetico, il bisogno di esternare e comunicare. Vi è comunque nelle mie poesie una continua ricerca del bello e del buono in ogni cosa... di quelle emozioni positive che trionfano sempre anche a dispetto della morte e degli eventi incontrollabili. Di grande ispirazione sono stati per me poeti come il Leopardi e Alda Merini.
Domanda - Ci sono altre discipline artistiche, o artisti, che hanno in qualche modo influenzato la sua scrittura? Oltre a quello trattato nel suo libro, quali altri generi letterari predilige?
Tiziana Angelone - Altri artisti che hanno influenzato la mia scrittura sono sicuramente cantanti o cantautori come Dalla, Battisti, Giorgia e Antonacci. Amo in realtà ogni forma di arte, tra cui la musica che fa vibrare il cuore.
Domanda - Oltre a quello trattato nel suo libro, quali altri generi letterari predilige?
Tiziana Angelone - Altri generi letterari che prediligo sono libri romantici, d'avventura e thriller. Amo viaggiare con la fantasia ed evadere spesso dalla realtà ed essendo inoltre di madrelingua inglese, ho la fortuna di poter leggere anche in lingua inglese ampliando le mie vedute.
Domanda - Preferisce il libro tradizionale cartaceo o quello digitale?
Tiziana Angelone - Il libro cartaceo ha sicuramente un fascino immortale e lo preferisco di gran lunga a quello digitale, il quale comunque offre qualche vantaggio come il minor costo e l'immediatezza della lettura. Il profumo della carta, il segnalibro, la possibilità di toccare e sfogliare le pagine hanno un qualcosa di unico e ineguagliabile.
Domanda - Per terminare, qual è stato il suo rapporto con la scrittura, durante la composizione del libro.
Tiziana Angelone - Durante la composizione del libro ho avuto con la scrittura un rapporto intimo, essendo lei divenuta la voce del cuore,il mezzo attraverso il quale comunicare emozioni e sensazioni, imprimendole nel tempo.
Domanda - Un motivo per cui lei comprerebbe "I giardini di Maggio", se non lo avesse scritto.
Tiziana Angelone - Comprerei "I Giardini di Maggio" perché sarei attratta in primo luogo dal titolo e poi dalla curiosità di scoprire e ritrovarmi nei pensieri dell'autrice, dal bisogno di sentirmi confortata dalle sue parole. Cercherei tra le poesie quel verso o quella strofa che in qualche modo parla anche di me.
Domanda - Ha in progetto altre opere da scrivere nel prossimo futuro? In caso affermativo, può darcene una anticipazione?
Tiziana Angelone - Sicuramente nel prossimo futuro continuerò a scrivere poesie, poiché quest'attività mi appaga moltissimo a livello interiore. Spero,inoltre, di giungere presto alla produzione di una nuova raccolta poetica.
Collana "Poeti in Transito"
pp.56 €12.00
ISBN 978-88-591-6503-3
Il libro è disponibile anche in versione e-book
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